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Consiglio Comunale del 08.09.2014: Tasse, tasse e ancora tasse di una maggioranza decimata

Ieri al Consiglio Comunale è stata presentata una lunga serie di regolamentazioni in materia di tasse, tariffe e tributi.

Per meglio comprendere la materia di discussione è necessario decifrare l'arcana matematica della determinazione delle tasse creata dal governo dei banchieri e dei lobbisti (Larghe intese di Monti, di Letta e di Renzi) che si condensa nella legge finanziaria 2013 (L. 147/2013). In questa finanziaria vengono specificate le modalità per determinare le tariffe, i tributi e le tasse comunali, prevedendo l'esistenza della IUC (Imposta Unica Comunale), questa comprende:

  1. IMU - Imposta Municipale Unica che è un'imposta sulla rendita degli immobili;
  2. TARI - Tassa sui Rifiuti, che sostituisce la Tares;
  3. TASI - Tassa sui Servizi Indivisibili, ovvero i servizi tradizionalmente forniti dal comune come illuminazione, manutenzione, bitumazione, ecc.. che fino a poco tempo fa erano finanziati da trasferimenti statali e che oggi sono oggetto di tassazione mediante addizionale all'IMU (e quindi all'estensione della casa!)

Per cercare di articolare delle proposte in materia, bisogna entrare nel segreto arcano matematico che consente di arrivare, mediante metodo normalizzato, coefficenti, riduzioni al tributo in se e per se... in questo esercizio di alchimia ho scoperto che se si cerca di ridurre la parte variabile dei tributi (il numero dei componenti, o le superfici da tassare) deve aumentare per forza la parte fissa (ovvero uno standard fissato dalla normativa per ogni abitazione); oppure che ogni locale, anche se non utilizzato ha "l'attitudine a produrre rifiuti" (!). Nel regolamento per la Tari si parla di “compromesso accettabile” nella difficile quadratura dei costi di gestione, in realtà è una resa di una parte (i cittadini) difronte alla tassazione indiscriminata dell'altra (Stato, Comuni, Regioni).

In questo gioco al massacro i sersalesi trascorreranno i prossimi sei mesi a pagare tasse!

Tratterò nello specifico alcuni di questi punti, allegando le dichiarazioni rese a verbale in consiglio, basta navigare lungo i link sottostanti:

  • PUNTO N.2 dell'O.d.G“Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato anno 2013 - Comunicazioni.” Il Gruppo Consiliare “Rifondazione Comunista” prende atto delle comunicazioni intervenute in merito all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, ringraziando il Sindaco per la tempestiva comunicazione del decreto ministeriale di approvazione: trattandosi di notizie positive per l’amministrazione, esse sono state trasmesse al Consiglio comunale altrettanto prontamente di quelle negative intervenute in passato... 

  • PUNTI N. 3,4,5,6,7,8 dell'O.d.G“Piano finanziario TARI per l’anno 2014.” e “Regolamento “TARI” e determinazione delle relative tariffe.” Per il 2014 si prevede di dover coprire un costo del servizio rifiuti pari a 519.418 a fronte di un costo in bilancio per il 2013 di 415.789. Un aumento del 25% circa, per il 90% a carico delle famiglie. Nel dettaglio aumentano sensibilmente i Costi di Raccolta e Trasporto RSU a 171.647€ (+ 63.373), i Costi di Trattamento e Smaltimento a 156.944 (+ 7.000) e i Costi di raccolta differenziata a 99.800€ (+ 22.970), mentre l’amministrazione presume che il tonnellaggio di rifiuti prodotti rimanga lo stesso, 1600t. Questi dati vanno letti nel modo seguente: differenziata o no, a Sersale i rifiuti si pagano a caro prezzo!
  • PUNTO N.9 dell'O.d.G“Relazione Piano Strutturale Comunale (PSC) e approvazione documento programmatico.” Davanti al documento proposto al consiglio e alla sua distanza siderale dalle prassi dettate dieci anni fa dalla legge urbanistica regionale, nell’impossibilità di desumere la seppur minima traccia di programmazione o l’informazione dello stato dei lavori del PSC, ci si convince che si tratti esclusivamente di uno scritto elettorale, riciclato al bisogno. L’elaborato proposto non è un atto di indirizzo amministrativo o un’istruttoria tecnica, pertanto non se ne può chiedere l’approvazione consiliare. Al massimo, se fossi un militante alle prime armi, potrei votarne l’adattamento per il prossimo programma elettorale alla sede di Progetto Sersale.

    Ma dato il metodo partecipativo adottato da questa amministrazione dubito che me ne sarebbe data facoltà.

Tuttavia è necessario premettere una notazione politica di questa Amministrazione Comunale: ancora una volta la maggioranza di Progetto Sersale si presenta decimata ai consigli comunali, segno evidente che il suo gruppo politico è frantumato, demotivato o addirittura inesistente, tanto che si coglie appieno l'immagine di un uomo solo al comando, ma non un leader unico... proprio un solo amministratore presente!

Infatti al consiglio comunale si denotavano le assenze del vicesindaco Berlingò e della consigliere Scalfaro, oltre che l'abbandono dei lavori da parte del consigliere Lupia per esigenze personali. 

Per quanto riguarda le assenze dei consiglieri comunali trovo del tutto inopportuno non presenziare ai lavori comunali, significa tradire il mandato degli elettori e non onorare il compito a cui siamo chiamati: se qualcuno non è più motivato è giusto lasciare il testimone ad altri candidati che hanno dato un contributo alla vittoria di Progetto Sersale e che magari possono offrire qualcosa ad un consiglio di assenteisti.

Pertanto, date le continue assenze della consigliere Scalfaro (assente al consiglio comunale del 23.04.2014 e 13.08.2014), ho chiesto una verifica delle presenze a norma dell'art 13 dello Statuto Comunale:

“Proposta di deliberazione ai sensi dell’art 14 dello Statuto Comunale.”

Il sottoscritto Borelli Antonio, nato a Catanzaro il 10.08.1982 e residente in Sersale al Vico II Iuliucci, 11, in qualità di consigliere comunale e per le prerogative assegnate dall’art. 14 dello Statuto Comunale chiede al Sindaco/Presidente del Consiglio Comunale, coadiuvato dall’assistenza del Segretario Comunale la verifica delle presenze dei sigg.ri consiglieri al fine di accertare l’eventualità di assenze senza giustificato motivo per tre sedute consecutive.
Tanto si premette al fine di proporre una deliberazione del consiglio per dichiarare decaduti i consiglieri comunali che non intervengono al Consiglio Comunale per tre volte consecutive senza giustificato motivo ai sensi dell’art. 13, comma 3 dello Statuto Comunale.
Sersale, 08.09.2013

Il Consigliere Comunale Antonio Borelli

Quindi al prossimo consiglio mi aspetto che il Sindaco/Presidente del Consiglio relazioni sulle assenze ingiustificate, che si presentino adeguate giustificazioni pervenute al consiglio prima dell'inizio dei lavori e che qualora non ci siano si dichiari la decadenza della Consigliere Scalfaro, non per avversione personale ma per una questione di correttezza politica e amministrativa.

Per quanto riguarda invece l'abbandono dei lavori del consiglio da parte del Consigliere Lupia, che anche ieri ha lasciato il consiglio in corso d'opera, c'è da registrare che l'amministrazione comunale si ritrova spesso senza il numero legale per adottare le deliberazioni, data l'assenza del vicesindaco Berlingò.

Nella discussione dell'ultimo punto all'o.d.g., cioè il Piano Strutturale Comunale (quindi un atto di indirizzo importantissimo), il consigliere Lupia ha abbandonato i lavori per esigenze personali, a quel punto a mantenere il numero legale contribuivamo Io e il Consigliere Mungo del PD. Come è avvenuto per il consiglio comunale del 23 aprile scorso ho abbandonato i lavori come atto politico dimostrativo della maggioranza che non c'è!

Questo sottolinea come all'epoca non si sia trattato di un atto di vigliaccheria o peggio di ritorsione verso “privato cittadino che, con sforzi personali e familiari, cerca di mantenere in vita la propria attività commerciale” come ebbe a scrivere il Sindaco: semplicemente è mio dovere politico sottolineare sempre quando la maggioranza non ha i numeri, purtroppo dello stesso avviso non è stato il consigliere Mungo del PD che con la sua presenza ha garantito il numero legale e permesso l'adozione del documento

Anche se il PD pensa alle scatolette di tonno, continuerò ad esercitare un'opposizione propositiva ma intransigente!

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