Parole confuse di un consigliere debuttante.

[Antonio Borelli]

Ieri il Sindaco di Sersale è intervenuto sul blog Selliaracconta per inseguire una mia dichiarazione nella quale riassumevo il mio voto contrario all'ipotesi di bilancio riequilibrato nell'ultimo consiglio comunale.

Il Sindaco ha esordito così: "Al Consigliere Comunale Antonio Borelli vorrei, in primo luogo, chiedere di confrontarci su questioni di bilancio, piuttosto che sui blog’s, in Consiglio Comunale dove, nell'ultima seduta consiliare, non ha dimostrato di conoscere bene meccanismi e dati di bilancio, dimostrando, al contrario, molta confusione nella lettura e disamina dei dati".

Giusto per quel piacevole gioco democratico che è la comunicazione cercherò di limitare, per quanto mi è possibile, la "molta confusione nella lettura e disamina dei dati"!

Da oltre 6 anni che curo questo blog come esercizio di scrittura personale e come piccolo riferimento di informazione. Da quando faccio politica sono abituato a esprimere liberamente il mio pensiero ovunque, e da qualche mese anche in Consiglio Comunale; scrivo  per rendere conto ai miei elettori, agli iscritti del circolo e a chiunque si avventuri sul mio blog, se poi i pezzi finiscono su altri blog a me fa piacere anche se urtano la suscettibilità altrui. Se poi diventano occasione di confronto-scontro tanto meglio, perché limitarci, caro Sindaco, a quell'aula vuota del Consiglio dove ne discutiamo solo io e Lei?!

Desumo che se il Sindaco di Sersale si avventura sui blog del comprensorio per inseguire un post del mio blog, forse non è totalmente vero che il consigliere Borelli "non ha dimostrato di conoscere bene meccanismi e dati di bilancio, dimostrando, al contrario, molta confusione nella lettura e disamina dei dati".

Più nel merito delle osservazioni mosse dal Sindaco:

1. In Consiglio ho chiesto al segretario comunale la legittimità dell'adozione del bilancio riequilibrato: l'art. 259 del D.Lgs. 267/2000 impone che “Il consiglio dell'ente locale presenta al Ministro dell'interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui all'articolo 252, un'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato”. Secondo me per termine perentorio di tre mesi deve intendersi 180 giorni (altrimenti il TUEL reciterebbe 'preferibilmente'!), e per data di emanazione del decreto deve intendersi la data in cui è adottato il decreto di nomina del Commissario (10/10/2013). Non essendo un eminente giurista ho chiesto lumi al segretario che ha attestato la validità sostenendo che i 3 mesi si contano 'preferibilmente' dal 23 novembre 2013, data di insediamento del Commissario. Il Sindaco ha aggiunto che anche il Prefetto di Catanzaro - con una comunicazione del cui contenuto noi consiglieri siamo venuti a conoscenza solo in consiglio e di cui ignoriamo le prescrizioni - propende per questa interpretazione. Ad ogni modo nella mia confusione della lettura della legge italiana mi rimetto alla responsabilità di Segretario, Sindaco e Prefetto, ma ho fatto allegare i miei dubbi alla delibera affinché chi ha il compito di controllare controlli...
   
2. Sul pareggio di bilancio ho osservato che sebbene sia matematicamente acquisito, politicamente mi tocca osservare come tra il totale delle entrate (titoli I-II-III) di 3.048.681,34 E. e quello delle uscite (titoli I-III) 4.518.189,52 si dimostra una differenza negativa di 1.469.508,19. Se guardiamo al titolo V ("entrate derivanti da accensioni di prestiti") ritroviamo il numero magico di 1.469.508,19, dato da un anticipo di tesoreria di circa 760.000 euro e un prestito della Cassa Depositi e Prestiti di circa 700.000. Queste secondo me sono entrate una tantum perché la CC.DD.PP. non ti concede prestiti ogni anno e perchè - come scrive il revisore dei conti e non credo che lui faccia confusione come me - "Il ricorso all’anticipazione di cassa deve essere il minore possibile, in quanto come l’esperienza insegna, la necessità di ricorrervi in maniera massiccia evidenzia un deficit di cassa che non si giustifica semplicemente con lo sfasamento temporale dei tempi di realizzazione delle entrate e delle uscite ma è il segnale che strutturalmente le esigenze di spesa innescate da stanziamenti di bilancio non vengono sufficientemente coperti dall’effettiva capacità di entrata".
3. Sulle cause che hanno condotto al dissesto ho sempre detto che esse sono imputabili esclusivamente alle amministrazioni Progetto Sersale: "ESAMINATA la documentazione prodotta, in ordine al rendiconto 2010 [...] il bilancio presenta:

   • elementi di criticità derivanti dall’incapacità di realizzare la massa delle entrate tributarie proprie (incapacità di riscossione);

   • notevole difficoltà connessa al pagamento dei residui passivi, sintomo di inefficienza nella gestione finanziarie delle risorse (incapacità di prevedere le uscite) - "La presenza di anticipazioni di tesoreria non rimborsate è il segnale di una condizione di precarietà degli equilibri finanziari, della loro inattendibilità";

   • gestione ordinaria influenzata da entrate di carattere non ripetitivo (una tantum come sanzioni codice della strada, proventi da terreni comunali e da concessioni lotti “PIP”) destinate a finanziare indistintamente la spesa corrente e ripetitiva.

   • “l’indebitamento per il 2010 ammonta ad €. 8.267.381,30 (come da conto del patrimonio), la consistenza residua dei debiti di finanziamento non assistiti ammonta ad €. 5.828.567,61; importo che incide per il 184 % ca. sul totale entrate correnti (€. 3.171.766,15).

   • Tale circostanza determina, in definitiva, il superamento di ben cinque parametri di deficitarietà, evidenziando dunque una situazione finanziaria di alta criticità che esprime una condizione di rigidità strutturale del bilancio che non consente una gestione flessibile delle risorse finanziarie e costituisce un preoccupante sintomo negativo circa la tenuta dei conti in termini di sana, prudente e corretta gestione finanziaria.

   • Ma forse anche la Corte dei Conti nella deliberazione 340/2012 dimostra molta confusione nella lettura e disamina dei dati!
4. Per le spese di risarcimento degli eredi Colosimo, Sorbara e altri il Sindaco fa bene a imputarle a chi all'epoca non ha amministrato bene, ma di certo non può ascriverle alla mia parte politica che come tutti sanno negli ultimi 30 anni è stata sporadicamente rappresentata in consiglio comunale. Ma a voler essere più curiosi, nella disamina di alcune di queste cause si scopre che il comune perde sempre, oppure, per fare un esempio, che il giudice sostiene in un caso che una legge consentiva di riparare all'esproprio anche trascorsi i tempi per la formalizzazione, mentre in un altro caso sostiene che tale legge non è applicabile. Tuttavia le giunte Scalfaro-Torchia non hanno preferito ricorrere in Cassazione come estremo tentativo di salvare le casse comunali, e ora queste cifre iperboliche costituiranno la massa passiva che il commissario dovrà trattare coi creditori. 
5. Questa massa passiva deve ancora entrare nel bilancio stabilmente riequilibrato: una volta accertata il Comune deve contrarre un mutuo per pagare i creditori e quindi noi cittadini lo pagheremo sui bilanci futuri... sempre interpretando male i numeri, quando avremo la massa passiva quell'equilibrio sarà ancora raggiunto?
6. Infine per il contenuto del bilancio ho semplicemente osservato che: è facile risanare aumentando la TARES da 417.590 a 453.869 senza tagliare la spesa per il servizio rifiuti (circa 430.000 E); è facile aumentare del 50% i proventi da acquedotto da 150.387 a 230.500 E; è facile inserire 86.000 E di proventi da taglio di boschi quando sono anni che il comune non indice aste. Inoltre, sempre se il revisore non interpreta male i numeri, "per effetto del superamento nel corso dell’esercizio 2012 del limite massimo previsto per l’ indebitamento, non ha previsto per l’anno 2013 il ricorso a forme di finanziamento per le spese di investimento. Vi è l’obbligo, perciò, di rientro come previsto dalla L.311/2004, art. 1, comma 45. Tale rientro deve essere previsto, per quota parte anche nel 2013, previsione che non è stata stanziata. In merito il revisore invita ad una programmazione coerente con il rispetto delle disposizioni normative". Infine "il revisore evidenzia la necessità che anche i Fondi vincolati, alla data del 31.12.2012 ed usati per finalità diverse da quelle cui erano destinati e non ancora reintegrati, debbano trovare specifica copertura anche nell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato"... posso anche leggere confusamente, ma a me pare che il revisore dica tra le righe che sussistono ancora alcuni elementi di criticità come li sollevò all'epoca la Corte dei Conti.
7. Sulla lista della spesa mi rimetto alla fiducia che i cittadini ripongono in chi amministra:  i 13 interventi citati per quasi 9 miliardi di vecchie lire (per chi non comprendesse ancora l'euro!), caro Sindaco, da oggi costituiscono memoria collettiva digitale e quindi Lei non si potrà smentire nel caso in cui non si potranno realizzare. Anche due anni fa ci faceva vedere il rendering 3D del centro polivalente finanziato dal ministero dell'interno ma ancora non ve n'è traccia, oppure la raccolta differenziata...

Su una cosa concordo con il Sindaco: giudichino i lettori se la sua è una buona amministrazione. 

E soprattutto giudichino gli e-lettori... finora ha sempre avuto ragione a suon di voti, credo che la sicurezza di aver vinto tre elezioni di fila non possa averla spinta ad avventurarsi sui blog per ribattere alle parole confuse di un consigliere debuttante.

Oppure devo ritenere che se ha risposto è perché esercito in qualche modo il mio diritto/dovere di controllare, confutare, vigilare sull'operato della sua amministrazione. Questo è il ruolo dell'opposizione.

Se non scrivessi sui manifesti, sui giornali, sui blog come fanno altre opposizioni qualcuno potrebbe pensare che in fondo non contrasto le scelte della sua amministrazione. Se approvassi la sua gestione probabilmente siederei già tra i banchi della maggioranza.