L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.



Da Calabriaora del 8 novembre 2010:

La posta non arriva. Colosimo Scrive al prefetto


Non accenna a placarsi la rabbia dei sersalesi di fronte al perdurante disservizio di Poste Italiane. Da mesi circa un terzo della popolazione del comune presilano non vede recapitata la propria corrispondenza. La precarietà dei contratti di lavoro dei portalettere, l'esiguità dei tempi di permanenza e la continua rotazione degli stessi disincentiva infatti una corretta esecuzione di un lavoro così delicato e necessario: è questa l'analisi sulla quale si fonda la protesta che i cittadini hanno avviato raccogliendo diverse centinaia di firme da sottoporre alle autorità competenti perchè si risolva il problema. I processi di privatizzazione e di esternalizzazione hanno da tempo spinto Poste Italiane a ricorrere a forme di contrattualizzazione atipiche, per cui il personale assunto fatica a penetrare nel dedalo di vicoli, a memorizzare stradario, numeri e nomi; addirittura alcuni di loro provengono da fuori provincia e, si vocifera tra i membri del comitatto spontaneo, spesso ricorrono alla malattia aumentando le giacenze di corrispondenza che ormai ammontano a diversi quintali.
Il disservizio è talmente nocivo che alcuni cittadini hanno già avuto problemi con gli allacci della luce e del gas non avendo ricevuto le periodiche bollette e risultando quindi inconsapevolemente morosi.
Perciò, in attesa di un consiglio comunale dai tempi quasi bizantini col quale si prenda unanimemente in considerazione il problema, sia l'Amministrazione Comunale che il capogruppo di opposizione hanno preferito muoversi autonomamente. Nei giorni scorsi il vice Sindaco Torchia ha inviato una missiva alla Direzione Provinciale di Poste Italiane chiedendo “di voler adottare, nei tempi più celeri possibili, ogni provvedimento utile ad eliminare i disagi denunciati dai cittadini” e preannunciando “di intraprendere ogni azione, non esclusa quella legale” visto che il diritto alla tutela della corrispondenza è sancito dalla Costituzione.
Il capogruppo di opposizione Colosimo, in attesa che si convochi un consiglio comunale straordinario e urgente, ha invece scritto direttamente al Prefetto di Catanzaro: “ritenendo che la situazione indicata non costituisca ormai un semplice disservizio ma contemperi il reato di interruzione di pubblico servizio per la peculiarità dello stesso richiede un intervento autorevole e risolutivo da parte della Istituzione che Ella rappresenta, presso gli organi competenti”.
L'iniziativa di Colosimo si fonda sulla totale indifferenza già mostrata dalla dirigenza di Poste Italiane nei mesi scorsi, anche difronte a sostenuti solleciti da parte dell'Amministrazione per altri disservizi. “La tutela dei diritti dei cittadini non può essere più lasciata solo al carteggio inconcludente tra amministrazioni: se non c'è la sollecitudine del consiglio comunale allora bisogna interpellare il Prefetto che, in qualità di rappresentante del Governo, può intimare alle Poste di porre rimedio a questa grave iunterruzione di pubblico servizio” ha aggiunto Colosimo.
Intanto il comitato spontaneo prosegue con la raccolta di firme e la sensibilizzazione dei cittadini.

Antonio Borelli

Leggi l'articolo 10-11-08 La posta non arriva. Colosimo Scrive al prefetto.doc

Visualizzazioni: 21

Commento

Devi essere membro di L'AltraSersale per aggiungere commenti!

Partecipa a L'AltraSersale

© 2024   Creato da Antonio Borelli.   Tecnologia

Segnala un problema  |  Termini del servizio