L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Lì dove non riuscirono alchimie finanziarie, dove non ce la fecero stuoli di avvocati e commercialisti... lì osarono le aquile!

I rapaci giudici della Corte dei Conti di Catanzaro, con deliberazione n°30 del 4 luglio 2013 hanno stabilito che:

 

La situazione esposta, nonostante i chiarimenti prodotti dall'Organo di Revisione e dall'Amministrazione, conferma la inadeguatezza dell'Ente a far fronte regolarmente alle proprie obbligazioni, specie sotto il profilo dei pagamenti, tale da ingenerare ulteriore sofferenza di cassa sui futuri bilanci, soprattutto per la presenza di numerosi debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

[...]

...questa Sezione non può che rimarcare come la situazione finanziaria complessiva del Comune di Sersale rimane estremamente critica...

[...]

... la Sezione ritiene confermata la situazione di DISSESTO.

Poche ineluttabili parole a testimonianza del sonoro e ineluttabile FALLIMENTO di Progetto Sersale.

L'Amministrazione Torchia deve al più presto dichiarare il dissesto finanziario e predisporre tutte le misure correttive al fine di risanare i danni che ha provocato.

Riassunto delle puntate precedenti:

  • con deliberazione n°340/2012 la Corte dei Conti rilevava che, in ordine al rendiconto 2010il comune di Sersale era incapace di realizzare entrate e finanziava la spesa corrente con entrate a carattere non ripetitivo;
  • con delibera di consiglio n°12/2013 l'Amministrazione Torchia richiedeva la procedura di riequilibrio finanziario sostenendo di poter sanare autonomanente il bilancio (che essa stessa aveva già dissestato con 5.828.567,61 € di debiti contratti esclusivamente da “Progetto Sersale” per il fallimentare PIP di Borda, per le opere alla Porta del Parco, ed altri investimenti senza futuro che hanno ucciso il bilancio comunale!), sperando poi di riuscire a mascherare il dissesto dietro le sentenze di risarcimento in arrivo;
  • con deliberazione n. 17/2013 la Corte dei Conti rigetta la procedura di autocommissariamento dell'Amministrazione Torchia e chiede al comune ulteriori adempimenti per giungere alla procedura di "dissesto guidato";
  • l'Amministrazione Torchia, con delibera di consiglio n°18/2013, ribatte alla Corte cercando di ottenere la procedura di riequilibrio piuttosto che il dissesto: in ballo c'è l'ineleggibilità per dolo o colpa grave degli amminist...;
  • con deliberazione n°22/2013 la Corte chiede al Revisore Contabile comunale una serie dettagliata di indicatori sui quali stabilire se l'Amministrazione mente sapendo di mentire, o mente non sapendo ciò che dice, e il Revisore fa "una relazione programmatica" nella quale vengono fuori solo aumenti di tasse e tariffe e non vengono esposte le ragioni reali del dissesto: le spese faraoniche ed elettoriali di Progetto Sersale;

Infine la doccia gelata dell'ultima strigliata della Corte dei Conti.

In quest'ultima deliberazione si afferma che "solo a seguito della deliberazione 340/2012 l'Ente si è reso conto di aver raggiunto lo status di ente strutturalmente deficitario" (fino ad allora hanno guidato il comune come dei folli su un'auto senza freni).

Inoltre risulta chiaro come anche nel rendiconto 2011 si siano iscritti crediti non esigibili che hanno realizzato un finto avanzo di amministrazione, come si siano utilizzati fondi vincolati (restituzione tariffe depurazione) per la spesa corrente e non si siano ricostituiti, come il comune abbia fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria per ripianare debiti contratti con privati e fornitori, ma queste anticipazioni non sono state ricostiuite né sono stati specificati gli importi dei creditori (nella sua gestione folle, Progetto Sersale sottrae perfino i fondi vincolati destinati ai cittadini).

Tre situazioni che certificano una gestione della cosa pubblica negli ultimi 10 anni improntata a tre principi:

a) nessuna razionalizzazione della spesa e armonizzazione delle entrate, con conseguente disavanzo nel 2011 e 2012 - tutte spese a sfondo elettorale;

b) sovrastima delle entrate (o uso di entrate eccezionali) rispetto alle uscite che determina la falsificazione dei bilanci 2010 e 2011;

c) tentativo diversivo di far ricadere sulle sentenze (e sulle amministrazioni precedenti) le responsabilità del dissesto.

Su quest'ultimo punto giova riportare testualemente quanto scrive la corte:

Secondo quanto riportato dall'Organo di Revisione, i debiti fuori bilancio che necessitano di copertura finanziaria ammontano a maggio 2013 ad € 2.573.788. Al 31 dicembre 2012, l'importo era invece di € 945.465, in quanto la sentenza di importo maggiore (€ 1.628.322 - eredi Colosimo) reca il n. 20/2013, mentre tutte le altre sentenze risalgono al 2011, 2010 al 2006.

L'amministrazione Torchia sapeva già gli importi delle sentenze fino al 2012 (e poteva anche prevedere gli esiti del 2013) ma ha preferito indebitarsi all'inverosimile (PIP, Porta Parco, muri e muretti) pur di vincere le elezioni. Anche se a farne le spese ora saranno tutti i sersalesi.

A questo punto i sersalesi devono sapere che gli aumenti delle tariffe idriche, rifiuti, dello scuolabus, della mensa, o la riduzione delle feste, dei servizi, delle riparazioni, dei lavori pubblici sono tutti interamente imputabili a Progetto Sersale e all'amministrazione Torchia.

I sersalesi devono inoltre ricordare che questa situazione viene fuori dal fatto che Torchia&Co. volevano vincere facile e hanno intensificato le spese a fini clientelari e di propaganda. Non hanno mai minimamente pensato a razionalizzare il costo dei rifiuti, a ottimizzare il servizio idrico, a chiedere ai debitori del comune il loro dovuto (biomasse). Non hanno mai realizzato una rete di servizi sociali e al turismo autosufficiente, non hanno mai investito su Sersale, ma casualmente fuori dal paese (vedi PIP Borda o Porta del Parco).

Progetto Sersale ha ingabbiato il presente in un nulla politico e progettuale e ha ipotecato il futuro con un debito che pagheremo per almeno dieci anni!

Noi non chiediamo le dimissioni del Sindaco Torchia.

Noi pretendiamo che coloro che ci hanno cacciato in questo guaio risolvano il problema e che se necessario ne paghino le conseguenze davanti alla giustizia.

Per sapere quali giustificazioni accamperà l'Amministrazione Comunale siete invitati al Consiglio Comunale

Venerdì 26 luglio, ore 18.00

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