L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Dunque, ricapitoliamo,

C'è un'azienda privata a partecipazione pubblica (Ferrovie della Calabria) che da anni campa sulla spartizione delle corse assieme ad altre aziende private, lucrando sui trasferimenti regionali per il Trasporto Pubblico Locale (TPL) e garantendo un servizio minimo, inefficente e dispendioso - vedi orari delle corse, soppressioni improvvise, mancate fermate, tariffe indecenti.

 

C'è un paese di montagna che rimane isolato per "l'impossibilità per l'azienda di trasporto pubblico locale di effettuare e garantire i servizi per mancanza di gasolio" (vedi nota FdC): gli studenti non vanno a scuola per tre giorni poi si organizzano con mezzi di fortuna, gli anziani non vanno in ospedale, altri studenti non vengono a scuola a Sersale.

 

C'è un gruppo di genitori che per l'ennesima volta si indigna e cerca una soluzione al problema rivolgendosi a Carabinieri e Sindaco per interruzione di pubblico servizio. I carabinieri porteranno l'esposto in procura, il sindaco, "che non è competente su una materia regionale come i trasporti" (ma deve curare l'interesse della sua comunità), informerà gli uffici competenti.

 

C'è lo stesso gruppo di genitori che si rivolge ai consiglieri comunali perché si promuovano iniziative di protesta ufficiale contro Regione Calabria. Ma "c'è bisogno di una comunicazione protocollata come presupposto per richiedere un consiglio comunale" che stigmatizzi la vicenda.

 

C'è un gruppo di genitori ancora più grande che organizza in pochi giorni (30 ottobre) un incontro presso la CGIL di Sersale con la responsabile sindacale regionale dei trasporti. Nell'occasione intervengono numerosi cittadini anche dai comuni limitrofi, si esplica che i sindacati incontreranno l'Ass. Regionale ai Trasporti, si raccolgono le firme per un consiglio comunale nel quale si mettano in moto forme di sensibilizzazione istituzionali.

 

C'è una giunta comunale del 31 ottobre che delibera: a) "richiedere con forza alle Ferrovie della Calabria di riprendere con regolarità il servizio"; b) "richiedere all'Assessorato Regionale ai trasporti di porre in essere tutte le iniziative, prima fra tutte il trasferimento di fondi, necessarie per fare riprendere con regolarità il servizio".

 

C'è una nota dell'Assessore Regionale ai trasporti che dice quanto segue:

Nel corso della riunione, informa la Regione Calabria in una nota, alla quale hanno preso parte il dirigente generale del dipartimento regionale ai lavori pubblici, Giovanni Lagana', e il dirigente del settore, Giuseppe Pavone, l'assessore Fedele ha comunicato che, pur in presenza di vincoli di bilancio e di liquidita' di cassa che gravano sulle condizioni finanziarie della Regione, entro il prossimo otto novembre, sara' erogata alle aziende del Trasporto pubblico locale, quota - parte della quarta trimestralita', pari a circa 11 milioni di euro. Questa erogazione, per quanto concerne Ferrovie della Calabria, consente di erogare una mensilita' ai lavoratori dell'azienda.

L'assessore Fedele ha comunicato, inoltre, che sono stati gia' erogati con carattere d'urgenza le risorse necessarie per l'acquisto del gasolio per garantire la continuita' dell'esercizio. Inoltre, nel corso dell'incontro, e' stato annunciato alle OO. SS. che lunedi' prossimo venturo e' gia' stato convocato il tavolo politico tra il Presidente della Regione Scopelliti, gli assessori competenti e le organizzazioni sindacali confederali regionali per affrontare e superare le emergenze di carattere sociale.

Nell'occasione, la Giunta calabrese proporra' ai sindacati regionali un percorso concreto per garantire, tra l'altro, un ulteriore sforzo economico in direzione del sostegno al trasporto pubblico locale.

In particolare, per quanto riguarda FdC, conclude la Regione, l'assessore Fedele ha confermato che, entro i termini previsti dalla Legge, sara' concretizzato il pre - accordo con il Governo sul passaggio di proprieta' dell'azienda entro il 31 dicembre 2012. Questo consentira' di poter usufruire delle risorse previste dalla ricapitalizzazione societaria e di poter attingere ai fondi Fas per stabilizzare la partita debitoria di Ferrovie della Calabria. L'assessore Fedele, infine, ha comunicato che saranno rese esigibili le somme previste dal mutuo regionale per Fdc destinato per gli investimenti infrastrutturali.

Fonte: (ASCA) - Catanzaro, 1 nov, 13.30

 

 

Praticamente: la Regione - che dovrebbe controllare sulla qualità dei servizi erogati per suo conto dalle aziende concessionarie - permette che una 'sua' azienda (perché detiene una percentuale di FdC Srl) rimanga "senza benzina nè gasolina", perché priva di capitali per pagare gli stipendi. Inoltre permette ad una concessionaria pubblica (FdC Srl) di interrompere il servizio pubblico e per conseguenza violando il diritto allo studio di intere comunità.

Inoltre permette che passino 5 giorni prima di sedersi ad un tavolo e discutere. Infine concede una nuova erogazione di 11 milioni di euro (pur in presenza di vincoli di bilancio e di liquidita' di cassa che gravano sulle condizioni finanziarie della Regione!) - questa quota erogata ad un privato, consente di erogare una mensilita' ai lavoratori dell'azienda.

 

La politica (maggioranza, opposizione, locale e regionale) si è messa in moto, dopo 5 giorni e dopo aver richiesto come presupposto per intervenire comitati, riunioni, richieste protocollate. Perché, non bastavano gli autobus fermi come presupposto?

 

E la politica ha partorito la soluzione: 11 milioni di euro per pagare una mensilità, senza interrogarsi su un dato strutturale: il TPL calabrese è inefficente e drena solo fondi pubblici.

Poi di nuovo senza benzina né gasolina.

 

 

 

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