L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Nei giorni scorsi il nostro umore ha oscillato tra il dispiacere per quel simpatico essere che era Ronzo e il senso di nausea per il ronzio da social network che ne è seguito. Infatti la persecuzione mediatica dello sfortunato investitore di Ronzo è apparsa fuori luogo perché poteva capitare a chiunque di investire il cane e il moralismo easy da mostrare su facebook ci è sembrato alquanto eccessivo: stiamo comunque parlando della morte di un cane, per quanto speciale; mentre si dovrebbe riflettere sulle quotidiane miserie della nostra vita di comunità tra bullismo, indifferenza per gli ultimi, menefreghismo collettivo, disprezzo per le differenze.

Addirittura il dinamismo mediatico dell'Amministrazione ci è parso ai limiti della strumentalizzazione a fini propagandistici della vicenda di Ronzo, laddove i bollettini medici 24H, le foto del cane agonizzante, la cremazione e la ricerca di un posto al cimitero potevano lasciare il posto ad un dignitoso silenzio. Però i commenti e gli apprezzamenti della rete ci spingono a fugare questa idea pessimista sulla preoccupazione per gli animali dell'Amministrazione. Crediamo che il Sindaco si sia mosso interpretando l'affetto collettivo dei sersalesi per quel cane.

Vogliamo credere che gli avvenimenti di questi giorni e l'eco mediatica successiva siano il vero segno della tristezza per un cane amato dai sersalesi. Perciò crediamo che la sensibilità civica sia ormai matura per passare dalle parole ai fatti.

Infatti secondo la legge 281/1991 la prevenzione del randagismo spetta alle ASL e ai Comuni, i randagi dimoranti sul territorio comunale sono cani del Comune e il Sindaco ha specifici poteri sulla salute e sicurezza della comunità. Perciò per evitare che quanto accaduto a Ronzo o la vicenda dei bocconi avvelenati si ripetano, riteniamo che bisogna semplicemente dare attuazione alle normative nazionali e regionali. Questo significa utilizzare il proprio arsenale di consiglieri regionali e deputati per dare risorse ai comuni, per la costruzione di una rete di canili intercomunale; ciò si traduce con attente politiche sul territorio e non solo con la sensibilizzazione da choc emotivo, con quel piglio giornalistico da Studio Aperto o Tg2!

Per esempio non tutti sanno che esiste l'Adozione a Distanza per i cani tenuti in canile, oppure il Cane Libero Accudito o comunemente cane di quartiere, o infine che i comuni devono adottare un Regolamento comunale per la Tutela degli Animali.

Se il Comune di Sersale avesse adottato tali strumenti, i sersalesi lontani avrebbero avuto una modalità per contribuire alle spese per il mantenimento dei randagi che finiscono in canile più che chattare semplicemente il loro magone...

I più sensibili sul territorio avrebbero invece potuto curare Ronzo e gli altri adottandolo formalmente e non semplicemento regalando ai cani un piatto di minestra: le associazioni animaliste spiegano che con una piccola cifra si vaccina, sterilizza e microchippa il cane. In questo modo si evita che il cane finisca al canile o venga condannato agli stenti del randagismo, e inoltre il cane di quartiere diventa esso stesso presidio contro altri randagi (perché i cani sono animali territoriali).

Con il Regolamento Comunale invece si potrebbe disciplinare ogni aspetto della convivenza tra uomini e animali: regole per le deiezioni dei cani privati, l'anagrafe canina, regole condominiali o di vicinato, prevenzione dei maltrattamenti, disciplina degli accessi ai luoghi pubblici come parchi e giardini, promozione della cultura dell'assistenza, prevenzione dei rischi sanitari, disciplina per un'ottimale detenzione degli animali domestici (spazi, guinzagli, regole di condotta).

Lo sdegno per la condizione degli animali ci ha spinto quindi a rifuggire il pietismo cibernetico per cercare piuttosto una soluzione: abbiamo individuato nel regolamento del Comune di Roma un punto di partenza lungo il cammino per la civiltà di Sersale. Lo pubblichiamo qui sul nostro sito affinché lo possiate commentare o integrare, nella logica della costruzione condivisa e partecipata delle regole.

Però vorremmo che l'Amministrazione dia coerenza e conseguenzialità alle azioni e parole di questi giorni: siamo disponibili a discutere e adottare questo regolamento, a coinvolgere cittadinanza e associazioni animaliste.

Pertanto il Sindaco, che è responsabile della salute pubblica e quindi anche di quella degli animali, può convocare un'assemblea pubblica o un apposito consiglio comunale, nel quale come comunità ci assumiamo la responsabilità di dare dignità all'esistenza degli animali. Basta un piccolo segno di volontà politica, non come è avvenuto all'indomani dei bocconi avvelenati quando le promesse sono scadute nel dimenticatoio degli attentissimi cibernauti.

La regolamentazione del randagismo - più che folkloristici funerali strappalacrime, più che fiumi di parole senza sostanza - avrebbe aiutato Ronzo. La regolamentazione potrebbe salvare gli altri animali e fare di Sersale un'isola felice in cui uomini e animali coesistono.

Nel ricordo di Ronzo, a nome dei sersalesi diversamente sensibili.

 

Trovate la bozza di regolamento qui, potete inviarci il vostro commento e le vostre proposte a rifondazionesersale@yahoo.it. oppure commentare direttamente sulla nostra pagina Facebook Sersale2012.

 

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