L'AltraSersale

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Da Calabriaora del 9 gennaio 2012:

Sp 158: l'eterna incompiuta.

Chissà se l'Amministrazione Provinciale ha ricevuto cenere e carbone? Fuor d'ironia, quello che i cittadini si chiedono realmente è “quanto ancora dobbiamo aspettare” per vedere ultimata la SP/158 Sersale-SS 106. In barba alle tabelle informative che recano la data del 5 gennaio 2012 e ai ripetuti annunci, clamorosamente smentiti dai fatti, i lavori sul tratto viario che avrebbe dovuto avvicinare il mare alla montagna sembrano ancora lungi dall'esser terminati. Eppure nei mesi scorsi l'amministrazione provinciale per bocca della stessa presidente Ferro aveva chiarito che “noi non lasciamo incompiute” (marzo 2011); poi in luglio dopo le sollecitazioni dei consiglieri comunali di minoranza di Sersale anche gli ingegneri della Provincia Marvaso – responsabile unico del procedimento - e Siniscalco – direttore dei lavori e dipendente dell'ente intermedio – si erano affannati nel ribadire che nonostante le difficoltà i lavori sarebbero ripresi e ultimati in poco tempo. In ottobre la chiusura al traffico dei due lotti aveva fatto sperare in una pronta ultimazione entro novembre; ma la totale assenza di lavoratori in cantiere nel lotto superiore ha tramutato un sacrificio necessario in una sorta di sequestro di comunità: con commercianti, trasportatori, fornitori, studenti e pendolari costretti a giri interminabili attraverso percorsi alternativi.
Allo stato attuale il lotto Sersale-Cropani appare quasi ultimato anche se il sottilissimo strato di asfalto è già saltato in diversi punti, trasformandosi in un pericoloso elemento d'instabilità per i veicoli – sono già da contarsi due incidenti, uno ad una coppia prima di Natale e l'altro ad un ragazzo in motorino pochi giorni fa – oltre che causa di danni a carrozzerie e parabrezza. Inoltre il percorso è privo di segnaletica orizzontale e verticale e in alcuni tratti si restringe, oppure si strozza a causa di curve pericolose. Un tratto per le cui condizioni non si contano i danni a parti meccaniche per le buche profonde, agli pneumatici per gli squarci. Per di più i lavori non prevedono il completamento dell'intero lotto: dei cinque chilometri previsti ne saranno completati solo tre nonostante i costi siano lievitati, senza una chiara spiegazione da parte di Siniscalco, da 5 a 9 milioni di euro. Per il restante tratto si dovrà attendere le imponenti manovre regionali sui bilanci, gli equilibri di potere e le moral suasion dei politici locali sui collettori di voti regionali per avere altri 1,2 milioni di euro per ultimare il primo lotto.
Sul secondo, nonostante i lavori siano più spediti e di più facile realizzazione, si sono osservati una decina di giorni di ferie da parte della ditta, sicuramente non preoccupata di sanzioni per non aver finito entro il termine prefissato. Eppure il tratto Cropani-SS106 è ancora chiuso poiché due tratti sono ancora sterrati, e in altri due i lavori per la realizzazione di terrapieni e viadotti sono fermi.
Una situazione che ha portato i cittadini alla rassegnazione. Mentre sindaci, amministrazioni locali e provinciali, autorità di vigilanza e di controllo sull'esecuzione e sui conti delle opere pubbliche brindano tranquille all'anno nuovo. Come se sulla strada non ci passassero anche loro.

Antonio Borelli

 

 

 

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Commento da FALBO ENZO su 17 Gennaio 2012 a 13:57

OTTIMO !!!

Commento da Antonio Borelli su 17 Gennaio 2012 a 9:42

Allora, "Striscia la Notizia" è una delle strade percorribili, quantomeno sul piano mediatico.

Ieri sera alla riunione del Comitato abbiamo discusso insieme a tanti cittadini che non intendono aspettare i tempi della politica o le sue liturgie. Perciò si è deciso di procedere ad una raccolta firme con la quale si chiede al Presidente della Provincia e al Responsabile dei Lavori di convocare in tempi brevissimi un'assemblea pubblica nella quale spiegare a tutti i cittadini quanto ci vuole ancora per finirie, che cosa bisogna fare, ecc.

A breve riceverete informazioni sulle modalità e sui tempi della raccolta

Commento da FALBO ENZO su 17 Gennaio 2012 a 9:03

Sinceramente, il fatto che anche la politica pensi di affidarsi a "striscia la notizia" o "le iene", mi lascia alquanto perplesso !!!

 

 

Commento da Antonio Borelli su 13 Gennaio 2012 a 18:14

Ho saputo che diversi cittadini stanno segnalando la faccenda a STRISCIA la NOTIZIA. In attesa di qualche iniziativa collettiva da promuovere vi allego il numero per fare la segnalazione: 800055077.

Commento da FALBO ENZO su 13 Gennaio 2012 a 10:32

Grazie, almeno adesso ho qualche notizia in più, sullo stato delle cose. Continuo a seguirti sul blog e aspetto di aggregarmi a qualsiasi forma di protesta che promuoverete, perchè, così come (forse ingenuamente) quando 5 anni fa vennero presentati i lavori da effettuare, sono stato speranzoso e ottimista, oggi, mi sento frustrato e preso in giro. Da oggi, ogni qualvolta vedrò mettere mano ad un opera pubblica, avrò il patema d'animo, che servirà solo a distruggere quel poco che c'è. Mi sentirei di dire alla provincia, "asfaltate ciò che c'è da asfaltare, e non toccate più nulla, per carità!!!!".

Grazie delle notizie che mi hai dato.

Commento da Rifondazione Sersale su 13 Gennaio 2012 a 9:51

Quando la Provincia ti dice "i lavori finiranno il 5 novembre", poi ti dice "a dicembre", poi "il 5 gennaio", ora a fine febbraio, tu che fai? Ti fidi e aspetti fiducioso. Oppure dovresti occupare la Provincia.

A dire il vero Enzo c'è qualcuno che si è mobilitato - magari poco e male - in questi mesi; i consiglieri comunali di minoranza sono andati in Provincia a chiedere conto dello stato dei lavori, abbiamo scritto manifesti pubblici e attivato la stampa.
Si era anche pensato di fare un esposto in Procura, ma questo significherebbe che vengono messi i sigilli al cantiere e significa che non finiranno davvero. (Pensa che per una strana 'coincidenza', il 5 ottobre abbiamo pubblicato su questo blog un manifesto che sarebbe uscito cartaceo il 6... e il 6 mattina la Provincia chiude la strada... strani tempismi!).

Stiamo pensando anche di fare un esposto in Procura, visto che ci sono stati anche degli incidenti, ma finora non l'abbiamo fatto perchè questo significa che verranno apposti i sigilli al cantiere e addio fine dei lavori. Piuttosto dovrebbero essere i rappresentanti dell'intera comunità di Sersale a promuovere iniziative di protesta. Noi rimaniamo disponibili per qualsiasi forma di mobilitazione.
 

Ma forse è necessario che la mobilitazione debba essere di coscienza: quando qualunque politico verrà a dirci che "ci fanno la strada", in quel momento bisogna protestare... perché quel politico ci sta abbindolando.

Commento da FALBO ENZO su 13 Gennaio 2012 a 9:23

Altre riflessioni si impongono:

Ma tutte le strade su cui si interviene nel mondo, vengono chiuse così e per così tanto tempo, non esistono altri sistemi (es. intervento su singola corsia) ?

Ma tutti i pendolari che come me utilizzano questa strada sono pazienti o rassegnati o non gliene frega nulla ?

Ma tutti coloro che hanno attività commerciali (escludendo chiaramente i meccanici ed i gommisti) non hanno subito nulla da questa situazione, tanto da sentirsi costretti anche loro a dire qualcosa?

Ma possibile che non esiste una forma di protesta (civile) da poter adottare per far sentire il disagio ?

Ma possibile che fra le tantissime associazioni (politiche e non) che sono presenti sul territorio, nessuna riesce a mettersi a capo della iniziativa (civile) di cui sopra ? 

Tu, in un articolo precedente, parlavi del grande boh !!

Non ti voglio copiare, quindi conierò il grande Mah!!

Commento da Antonio Borelli su 12 Gennaio 2012 a 23:19

Caro Enzo,

sono veramente contento che tu abbia offerto il tuo commento a questo articolo. Prendo spunto dalla tua osservazione sull'essere di destra o di sinistra in merito a questa strada per dire che le strade non le fa nè la destra nè la sinistra, ma l'amministrazione provinciale che deve farlo nell'interesse delle comunità che rappresenta.

Ma invece pare che quando si tratta di fare rispettare le norme minime di sicurezza (oltre che l'ultimazione dei lavori) si parla di Provincia, quando si fanno le critiche e si è scettici sullo stato dell'arte si è etichettati come sinistra disfattista, mentre invece quando si tratta di fare propaganda allora si è di destra... tant'è che mi sono permesso di soprannominare la SP/158 "la strada di don Michele" (Traversa)!

A parte ciò condivido la tua rabbia come cittadino. E cerco, nel mio piccolo con i miei articoli, di pungolare coloro che dovrebbero vigilare su questo lavoro visto che ne va della nostra sicurezza, dei nostri soldi (pubblici)...

Anche perché man mano che passa il tempo si scopre non solo che le date sono anomele, come ha commentato Carmine, ma ci si chiede come mai il prezzo sia lievitato da 5.4 a 9.4 mln di € e non si completerà l'intero tracciato; perché lì dove la strada sale fino a 6 mt sul vecchio livello sul progetto era previsto invece che dovesse essere più bassa di 2 mt; perché ancora non si completa la segnaletica e gli asfalti, perché è stata chiusa senza che ci si lavorasse...

Domande che impongono riflessione.

PS: ho saputo che la Provincia ha prorogato al 28 febbraio la data di ultimazione dei lavori!

Commento da FALBO ENZO su 12 Gennaio 2012 a 21:47

Io, come tanti, passo ogni giorno, mattina e sera da questa, che oramai chiamare strada è un offesa per le strade.

Nonostante, le evidenti "stranezze" che fanno sorgere domande finanche nelle menti "ingegneristicamente" ignoranti come la mia, la voglia di riavere una striscia di asfalto "dignitosa" ci fa alfine commentare: "vabbè, perlomeno che la finiscano sta strada!!!!!!".

Come avviene sempre in questi casi, esprimere commenti, ti identifica anche politicamente: se ti esprimi con speranza ed hai ancora fiducia, sei di destra, se invece la pazienza l'hai persa e disperi che questa situazione paradossale possa finire, sei di sinistra. Io dico, che la strada è della comunità intera, e che, è nostro dovere civico, esprimere il nostro disappunto per lo stato in cui versa la situazione. Fa rabbia la mancanza di informazione, fa rabbia, che al posto di una strada con alcuni tratti dritti e molte curve, ora abbiamo, una strada con alcuni tratti dritti e distrutti e le stesse curve di prima. Io penso che dinanzi a tutto ciò è doveroso manifestare, civilmente, ma manifestare. Svegliamoci.

 

Commento da carmine su 9 Gennaio 2012 a 20:12

Per puro caso passando ABUSIVAMENTE all'interno del cantiere ho notato che all'innesto con la statale 106 c'è il cartello di inizio lavori ed ho notato aimè una strana cosa :

La data della determina di chiusura per lavori è successiva all'inizio dei lavori stessi....mah!!!!!!!!

 

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