L'AltraSersale

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Esattamente un mese fa avevamo sollevato la questione del trasferimento dell'Istituto Professionale Statale per l'Ambiente e l'Agricoltura (leggi il nostro manifesto del 21 dicembre '09).

Nella conferenza dei servizi convocata dalla Provincia, cui spetta la competenza sulla materia scolastica, si era chiaramente detto, con parere motivato dell'Ufficio Scolastico Regionale, che l'Istituto di Fieri di Belcastro è destinato ad essere soppresso per mancanza di un numero minimo di alunni tale da rendere sostenibile il mantenimento in quella sede. Sulla base dei dati forniti dalla dirigente scolastica, 36 iscritti nel 2009 su 5 classi (!), avevamo avanzato l'ipotesi, sostenuta alla Conferenza dei servizi, di spostare la sede dell'agraria a Sersale. Visto che l'IPSAA fa già parte amministrativamente del Liceo di Sersale lo spostamento porterebbe una razionalizzazione dei costi, il mantenimento del personale, l'aumento dell'offerta formativa nel comprensorio montano.

Nello stesso manifesto avevamo sottolineato lo scarso senso di responsabilità amministrativa dei sindaci del comprensorio (Cerva, Petronà, Belcastro) assenti illustri della conferenza dei servizi, che pertanto si è limitata a chiedere un parere scritto alle amministrazioni assenti sullo spostamento. A parte il fatto che si poteva già deliberare lo spostamento, vista la competenza esclusiva della Provincia, nei giorni si è scatenata una gazzarra di dichiarazioni e di deliberazioni dei grandi assenti:

Ciacci, sindaco di Belcastro ha dichiarato che la conferenza è stata "un operazione di scarsa coerenza e moralità" - Il Quotidiano della Calabria, 23 dicembre '09 - mentre invece la Conferenza è un momento istituzionale previsto dalla legge affinchè tutte le parti in causa esprimano legittimamente dubbi, perplessità e proposte.
Poi il 16 gennaio il Consiglio comunale di Belcastro ha deliberato il suo no al trasferimento e Ciacci chiedeva agli altri sindaci un confronto sereno e "di discutere in maniera più appropriata la materia e trovare insieme soluzioni condivisibili" (Quotidiano della Calabria, 16 gennaio '10) - cosa che poteva benissimo fare alla conferenza dei servizi del 16 dicembre!
Contemporaneamente l'Amministrazione di Sersale si convinceva della battaglia per l'offerta formativa e criticava Camastra e Ciacci per la loro opposizione allo spostamento. Pochi giorni dopo il sindaco di Botricello, evocando le armate di Mussolini, si diceva certo che ci "Potrebbero esserci 50 ragazzi pronti a iscriversi a questo indirizzo qualora l’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente restasse nel territorio di Fieri di Belcastro".
Invece nel consiglio comunale di Sersale di martedì scorso è stata approvata la delibera con la quale il comune individua i locali disponibili per l'IPSAA ed elenca le ragioni per cui è conveniente spostare la sede a Sersale (Fonte: L'Eco del Crocchio).
Ancora, in questa vicenda manca l'opinione del Presidente della Comunità Montana.

Ricostruita la vicenda, a noi appare chiaro che:
a) il futuro dell'IPSAA sta a cuore solo ai docenti dell'Istituto e ai 'potenziali' alunni che in questi giorni dovrebbero formalizzare la pre-iscrizione; e ciò è dimostrato dalle assenze, dai distinguo e dalle dichiarazioni di sindaci e amministrazioni del comprensorio: c'è un solo modo per salvare l'IPSAA e l'autonomia del Liceo, altre soluzioni sono impraticabili e, ormai, tardive!
b) distinguo, dichiarazioni e assenze, silenzi sono la prospettiva più lunga a cui la politica locale può ambire: anzichè perseguire gli interessi dei cittadini e del comprensorio, del territorio montano, i sindaci sembrano più impegnati a inseguire capibastoni, sgambetti e mezzucci di consenso in vista delle prossime regionali.
c) non abbiamo mai approvato la politica delle amicizie, ma un'amministrazione che magnifica e si vanta della profonda vicinanza ai Presidenti di Provincia presenti e passati ci è sembrata un po' titubante sulla vicenda... abbiamo dovuto aspettare un mese per una presa di posizione ufficiale. Almeno in questo caso auspichiamo che il Sindaco di Sersale potrebbe impegnarsi a sfruttare i suoi buoni uffici alla Provincia per una soluzione immediata e definitiva sull'IPSAA.

Riproponiamo questa vicenda non per arrogarci iniziative e attenzioni che sono diffuse tra chi lavora per il territorio, ci sembra normale interessarsi del futuro dei giovani del comprensorio. Lo facciamo come promemoria perchè tra meno di un mese, gli stessi protagonisti di questa vicenda verranno a chiedervi un voto: e utilizzare l'attività amministrativa concreta ci sembra un modo ragionevole per scegliere!

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