L'AltraSersale

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A volte bitumano. Ma questo è normale non è straordinario.

Dopo una miriade di manifesti pubblici, interrogazioni consiliari, raccolte firme e ass... finalmente è arrivato l'asfalto!

Pare che i lavori sulla sp/158 siano ripresi con un buon ritmo e soprattutto con l'obiettivo di arrivare ad una ultimazione. Un risultato che farà sicuramente bene al territorio, ma a cui siamo giunti sudando e faticando. Principalmente per rompere il teorema degli 'edificatori', cioè quelli che hanno visto i lavori finiti fin dalla prima pietra e che hanno attaccato a testa bassa chi aveva un dubbio, una critica, un'osservazione. Malgrado questi 'edificatori' locali continuino a dire di aver fatto la strada, ci tocca ribadire che l'opera è di competenza provinciale e che pertanto la Provincia è l'unico soggetto a cui chiedere lumi.

E così abbiamo fatto. Abbiamo scritto, ad un mese dall'assemblea pubblica, all'Ing. Marvaso per chiedere nuovamente "SE", "COME", "QUANDO" verranno ultimati i lavori sulla Sersale-SS 106. La provincia ha preferito non rendere noti nè crono programmi, nè i dati sui costi e le varianti di cui si era discusso, nè se si è rivalsa sulle ditte per i ritardi nei lavori. Sono notizie che non ci è dato sapere. Sono risposte che l'Istituzione non intende dare ai cittadini.

Probabilmente proprio perché quei cittadini che l'8 febbraio erano in Assemblea hanno avuto il loro peso, sono loro che hanno realizzato la strada!

I cittadini sono i veri artefici di questa prossima ultimazione grazie alla loro partecipazione, alla loro indignazione. Questo spirito va preservato e utilizzato per altri problemi che riguardano Sersale.

A volte bitumano.

E siamo contenti. Ma questo è normale non è straordinario.

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Commento da FALBO ENZO su 4 Aprile 2012 a 10:11

I cittadini sono gli artefici come tu dici.

Ma voglio ricordare che sono anche coloro che con le loro tasse si pagano opere come questa, sembra una banalità, ma spesso lo dimentichiamo.

Il ricordo più mortificante dell'inverno appena trascorso, personalmente, è stato il silenzio che ha pervaso tutta la vicenda. Una maggiore informazione in merito all'evoluzione dei lavori sarebbe stata opportuna e doverosa verso coloro che come ho detto e ribadisco, pagano l'opera. 

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