Sersale frenato dal Guardavalle, ma Gallo rilancia.

[Antonio Borelli]

Da Calabriaora del 12 dicembre 2011:

Sersale frenato dal Guardavalle, ma Gallo rilancia.

Il pareggio casalingo con il Guardavalle non interrompe la striscia positiva del Sersale, anzi il clima di euforia rimane immutato anche perchè, a parte la leggera fuga del Montalto, i giallorossi conservano la seconda posizione. “Un clima di fiducia e consapevolezza che si respira non solo al Ferrarizzi, ma si vive soprattutto nello spogliatoio, agli allenamenti dove vedo veramente un gruppo affiatato” - dice il presidente Gallo aggiungendo che il segreto di tutto è aver mantenuto l'ossatura della squadra dell'anno scorso con i preziosi innesti di Parrotta e Staglianò. La ricetta del Sersale rimane comunque l'investimento sul collettivo, sull'apporto dello staff societario. Ma quella seconda posizione comincia a rappresentare qualcosa in più dei punti conquistati fino ad oggi. Quando fu eletto, Gallo si presento dicendo che il suo obiettivo come presidente era di fare un punto in più della stagione precedente, che tradotto significava puntare ai playoff, visto che al primo anno d'eccellenza la matricola Sersale era arrivata a soli quattro punti dal mini-torneo per la promozione.
Giunti al giro di boa del girone di andata, con in testa già il Montalto, Gallo si sbilancia: “siamo consapevoli della nostra forza e del nostro valore, pertanto, se a fine anno non riusciamo ad avere un punto in più della prima in classifica, vogliamo almeno giocarci i palyoff”. Il presidente aggiunge anche che le avversarie si rafforzeranno per il ritorno, ma i risultati parlano chiaro. Una sola sconfitta sul campo, e tra l'altro di misura; “anche con Guardavalle abbiamo giocato senza il centrocampo titolare, grazie anche alle prestazioni degli under, se non fosse stato per il portiere ospite forse ai punti avremmo vinto noi” - conclude un motivatissimo Gallo.
La favola del Sersale potrebbe diventare ancora più sorprendente se domenica si riuscisse a fare lo scherzetto alla capolista.

Antonio Borelli