L'AltraSersale

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Da Calabriaora del 5 novembre 2011:

"Riapre la Sersale Cropani"

 

 

Il comune di Sersale con un comunicato ufficiale annuncia la riapertura della sp 158 (Sersale-Cropani) da lunedì 7 novembre. La strada sarà percorribile solo sul tracciato vecchio e solo a 30 km/h. Verrà posta un'adeguata segnaletica per facilitare gli automobilisti. Il comunicato arriva giusto in tempo perchè la riapertura era prevista proprio per oggi 5 novembre. Secondo quanto preannunciato in estate dal responsabile unico del procedimento, dott. Siniscalco, i lavori erano stati sospesi in estate per evitare disagi ai turisti ma la chiusura si rendeva necessaria comunque per ultimare gli interventi nei tratti di sovrapposizione tra nuovo e vecchio tracciato. I sersalesi e i cittadini del comprensorio hanno sopportato i disagi connessi alla chiusura di un'arteria fondamentale, come l'aumento dei consumi percorrendo altri percorsi per recarsi al lavoro, oppure la dilatazione della consegna delle merci per esercizi commerciali e piccole imprese - visto che camion di una certa tara hanno dovuto percorrere la strada di Mesoraca -, come il mancato lucro per i servizi pubblici. Tuttavia la loro rabbia è ormai al limite della sopportazione constatando che l'impresa esecutrice dei lavori ha lavorato con pochissimi mezzi e due o tre operai al massimo, che l'attività si è limitata soltanto alla rimozione dell'asfalto del vecchio tracciato e nessuna opera muraria è stata realizzata.
Sostanzialmente le condizioni della Sersale-Cropani sono peggiorate: mentre fino a questa estate il vecchio tracciato rimaneva almeno percorribile, ora è definitivamente scomparso e quello nuovo è lungi dall'essere completato. Mancano, oltre alla bitumazione finale, anche le opere murarie per consentire il completamento di tratti brevissimi, alcuni di poche decine di metri. Sono a mala pena accennate le cunette e i raccordi con i viadotti. Lavori che richiederebbero soltanto un impegno massiccio e costante di uomini per pochi giorni: si tratterebbe di realizzare muri non più alti di tre metri, di realizzare cunette e raccolta delle acque. Interventi per i quali i sersalesi hanno dato credito all'Amministrazione Provinciale allorquando è stata disposta la chiusura totale della strada. Ma, come si suol dire, le bugie hanno le gambe corte e qualsiasi cittadino si è reso conto di come la Provincia abbia semplicemente posticipato il momento della verità; la domanda vola di bocca in bocca: “cosa ci vuole per ultimare i lavori?”. La piazza discute e ormai da più parti si invoca una manifestazione per chiedere la fine dei lavori, o quantomeno la fine della presa in giro che la Provincia opera nei confronti di intere comunità, senza il minimo rispetto per chi lavora, chi studia e chi viaggia quotidianamente.
A guardar bene lo stato dei lavori ci si chiede come mai le autorità locali non abbiano ancora esercitato forme elementari di controllo, visto che è palese che i lavori non saranno ultimati per il cinque di novembre. Fatta salva l'ipotesi di una nuova chiusura e di una nuova presa per i fondelli.



Antonio Borelli

 


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Commento

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Commento da antonio taverna su 6 Novembre 2011 a 17:41
ma lasciate lavorare al fine sara' utile il tutto adesso i disagi e fra poco l'utile e poi tutti diranno era ora ma la strada e ' finita andate a vedre il perche' dei ritardi colpa di cropani che vuloe la strada ad alto scorrrimento che deve passare dal centro del paese ma quando mai si e' visto che la cittadinanza vuole la strada veloce nel centro abitato

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