L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Tempo di elezioni. E conseguentemente tempo di scelte, posizionamenti e schieramenti.
Ci sono regioni e ragioni. La Federazione della Sinistra ha stretto accordo col PD in 10 regione sulle 13 in lizza: in alcune, come in Piemonte, si tratta di un accordo 'tecnico' a sostegno della Bresso che non prevede la partecipazione in giunta; in altre come la Puglia, siamo a fianco di Nichi rivendicando la profonda azione di rinnovamento degli ultimi 5 anni; in 3 regioni, Lombardia, Marche e Campania, la Federazione corre da sola.

In Puglia la straordinaria vittoria di Vendola alle Primarie ha snacito la volontà dei pugliesi di evitare la deriva al centro del PD, imbarcando l'UDC; laddove ciò non è stato possibile come in Piemonte o Veneto, l'obiettivo è tenere a freno lo sfondamento della Lega Nord e delle peggiori destre di questo paese. In Emila, Toscana e Umbria e Basilicata, siamo difronte a Giunte uscenti che hanno ben operato e per cui è fondamentale mantenere in vita quegli esperimenti di buona amministrazione nati con l'Unione.
In Lombardia, davanti al controllo totalizzante di Comunione e Liberazione sulla regione di Formigoni e difronte al 'genio' politico veltroniano impersonato da Penati, l'accordo con la Fed. è saltato per una pregiudiziale ideologica del PD!!! E Allora Agnoletto terrà alta la bandiera dei partiti della sinistra radicale, dei movimenti e delle associazioni che si battono contro il partito del cemento e del mattone, della sanità privata, delle città invivibili.
Stessa storia nelle Marche, dove è ancora una volta il PD a espellere i comunisti e quindi sarà l'ex-sindaco di Ascoli Piceno, Massimo Rossi (colui che per primo ha introdotto il bilancio parteciapto in Italia) a guidare una coalizione di sinistra (Fed+Sinistra e Libertà).
In Campania la dirigenza nazionale della Federazione ci mette la faccia: in uno scontro tra due destre (quella italiana rappresentata dai Cosentino e dai Cesaro con Caldoro e quella 'europea' come ama autodefinirsi il plurinquisito Vincenzo De Luca), la scelta giusta è ovviamente per la Sinsitra dei movimenti, quella contro le discariche, gli inceneritori, contro la camorra. Paolo ferrero sarà candidato a Presidente.

E in Calabria? Non ci è dato sognare: non abbiamo presidenti carsimatici come Vendola, non abbiamo costruito poli alternativi come in Campania e non c'è un tessuto di organizzazioni movimentiste come in Lombardia. E, dulcis in fundo, non possiamo rivendicare un'esperienza di trasformazione della giunta uscente.
Loiero è francamente impresentabile, nessuna concreta conquista per la nostra regione: dati statistici in picchiata e in negativo, disoccupazione e malaffare la fanno da padrone.
Eppure ci tocca sostenerlo. Contro la nostra volontà. Negli ultimi comitati federali avevamo proposto una coalizione e un candidato di sinistra, pensando magari al prof. Franco Piperno, come sigillo di garanzia sul suo essere di sinistra. La Federazione Provinciale si era espressa contro la riconferma di Loiero, e invece i dirigenti regionali hanno optato per una lista all'interno del centro-sinistra.

Una scelta che ci lascia delusi, che fa appassire le nostre speranze di cambiamento e che, per l'ennesima volta, ci chiama ad uno sforzo umano per mantenere viva una speranza di sinistra in questa regione disastrata. Sui giornali di oggi sono apparsi già alcuni nomi: Piero Mascaro, segretario provinciale PRC, Francesco Fragale, sindaco di San Pietro Apostolo, il consigliere comunale di Soverato Gianni Calabretta, Teresa Cimino, Teresa Corea e Antonello Di Cello; a questi dovrebbe aggiungersi un lavoratore precario.

E' solo la faccia pulita di questi compagni, coloro che spendono la loro vita per la causa, che appoggeremo la scelta della Federazione della Sinistra in Calabria. Non certo per le scelte governiste del gruppo dirigente regionale, del partito degli assessori e dei consiglieri. Come ha detto Danilo Barreca a proposito di questa scelta: "Adesso comincia la campagna elettorale, buon viaggio e buona fortuna ai candidati ne hanno veramente bisogno. Pur non condividendo la linea proposta dal partito, la rispetterò come sempre ho fatto per senso di appartenenza ad un simbolo per il quale molti hanno dato anche la vita. Se richiesto farò comizi anche accanto a Loiero, perchè così ha deciso il mio partito. Sarà così fino al 29 marzo, poi si aprirà non la resa dei
conti, ma la resa dei contenuti
".


Perciò in bocca al lupo ai compagni candidati alle Regionali 2010. La loro storia e la loro militanza sarà garanzia di rinnovamento e di controllo vigile delle questioni regionali nel caso di vittoria del centro-sinistra. Loro faranno dura opposizione se dovesse prevalere la destra.

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