Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.
Ora che è finita la festa, che commedie e pittanchjiuse lasciano il posto al freddo grigiore della vita quotidiana, possiamo essere cinici e interrompere lo spirito del Natale. Proprio a cavallo delle feste, l'Amministrazione comunale ha tenuto molto a diffondere il proprio Bilancio di metà mandato, esposto in occasione dell'ultimo consiglio comunale, sui manifesti e sui blog della zona come un prodigioso elenco di cose fatte e da fare ancora a Sersale.
Leggendolo nei suoi 36 punti sembra una stele a imperitura memoria dell'alacrità di questa amministrazione, della dedizione dedicata alla propria comunità, dell'impegno assunto con gli elettori e portato a termine quasi in anticipo rispetto ai tempi.
Inutile dire che su alcune delle opere elencate ci ritroviamo d'accordo con quanto messo in cantiere: nessuna amministrazione di qualsiasi colore politico avrebbe evitato di mettere in sicurezza ed efficienza gli istituti scolastici, nè di risanare l'area Vallone (che è la vera Porta del paese), né di riqualificare alcune aree del centro storico. Tuttavia, come voce fuori dal coro, ci tocca precisare che siamo d'accordo sul "se" ma non sul "come" si è proceduto a realizzare cotante opere.
Per esempio sui lavori della famosa Sersale-Cropani, sarebbe superfluo affermare che non siamo mai stati contro la modernità, ma ci piace ricordare all'Amministrazione comunale che questa strada è costata tantissimo ai contribuenti: non solo è stato realizzato un solo lotto, non solo al 70%, non solo è stato concesso alla ditta di recuperare il ribasso, ma addirittura ci sono voluti altri 1,5 mln di euro per completare il primo tratto. Il tutto non per smentire l'impegno dell'Amministrazione ma per ricordare che su alcune cose si è preferito chiudere gli occhi.
Oppure ci piacerebbe ricordare ai cittadini che nel 2007 ci chiedevamo a cosa servisse costruire la Porta Parco a monte del paese quando la vera porta è l'Area Vallone, e ci chiediamo oggi se quell'opera oggi non sarebbe più fruibile in centro abitato. Ci chiediamo anche "come" vengono gestiti e valorizzati i beni comunali, ma questi sarebbero esercizi speculativi che annoierebbero i lettori e distoglierebbero l'attenzione dai trionfi monumentali di questa amministrazione.
Perciò vogliamo contribuire all'opus magnum e aggiungere qualche altro punto che è sfuggito all'elenco dei successi di metà mandato:
Potremmo anche aggiungere (da fonti ISTAT) che negli ultimi 10 anni anni da Sersale sono sparite 500 anime, a tutto vantaggio delle aree marine o della migrazione storica verso nord; che le attività manifatturiere e imprenditoriali sono rimaste le stesse in numero; ma questo equivarrebbe confutare con scialbi numeri ciò che dice l'elenco dei 36 punti: a Sersale si fanno un sacco di opere. L'Istat sta ancora cercando di di dimostrare le ricadute sulla popolazione...
Abbiamo aggiunto questi 4 punti che erano sfuggiti all'elenco per completezza di informazione, giusto perché non si dicano le cose a metà(mandato).
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