L'Unicredit premia la Segreti Mediterranei S.c.a.r.l.

[Rifondazione Sersale]

Oggi sfogliando Calabriaora ci siamo imbattutti in questa felicissima notizia:
"tra canyon e ospitalità è Sersale l'eccellenza" (Leggi l'articolo).

Siamo contenti per la cooperativa Segreti Mediterranei, a cui facciamo gli auguri e i compliemnti per il premio e per gli sforzi. Siamo doppiamente contenti perchè il modello di sviluppo turistico realizzato dalla cooperativa è un modello di sostenibilità, un modo di fare economia responsabilmente e nel rispetto del territorio.

Tante volte ci siamo intrattenuti con i membri della cooperativa per discutere, spesso solo amabilmente davanti ad un bicchiere di vino, di turismo e di sviluppo sostenibile. Tanto che parte dei loro suggerimenti li avevamo rielaborati, con le istanze di universalità e accessibilità e nell'ottica di una politica dei beni comuni, nel programma amministrativo di "Uniti per Sersale".

Questo non lo diciamo per tirare dalla giacchetta i vincitori: non è nelle nostre corde. Lo diciamo perchè da sempre abbiamo insistito su un modello di sviluppo che valorizzi il territorio e la cultura di Sersale, ma ogni volta ci è stato ribadito di essere sognatori e utopici. Invece a quanto sembra l'utopia è possibile!

Lo diciamo perchè, come dice Carlo Lupia nell'intervista, la sua cooperativa non ha ricevuto alcun aiuto dall'amministrazione. Questo è successo per un atavico ritardo culturale dei nostri amministratori. Carlo alla Sorbona ha scoperto il ciclo carolingio, in Australia, in Belgio e in trentino ha visto come si fa turismo con la natura e la cultura... i nostri amministratori invece non sembrano mai andati oltre il rettifilo!

Lo diciamo, e ribadiamo i complimenti alla Segreti Mediterranei, perchè vorremmo tanto che a Sersale si discutesse di sviluppo sostenibile e opportunità economiche del turismo. Invece ci ritroviamo in un paese che ha fatto dell'apatia il suo stile di vita.
Per fortuna c'è un'altra parte del paese che ha deciso di rimboccarsi le maniche e lavorare.

Ad majora, semper!