Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.
passata la delusione elettorale (sbornia per qualcuno), mi sembra doveroso prima che necessario rivolgere a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questa avventura un affettuoso GRAZIE per l'impegno, la vicinanza, l'incoraggiamento. Vi ringrazio di cuore per il vostro voto: pulito, politico, spontaneo.
E' chiaro che la sconfitta brucia a tutti, soprattutto perché viene dopo una bella fase di mobilitazione locale, dopo aver riportato la Politica vicino ai cittadini, dopo aver scritto una pagina della storia politica sersalese introducendo elementi di modernità attraverso la partecipazione ai comitati di scopo e alle scelte, attraverso le Primarie delle Idee e per la scelta del candidato a Sindaco.
Leggendo i risultati elettorali mi verrebbe subito da dire che tutto ciò è stato inutile. Il voto non ha più alcuna connotazione politica, ma segue la logica dello scambio di cortesie e favori, dell'interesse privato: a destra come a sinistra. Da questo punto di vista la scelta del candidato a sindaco è stata completamente ininfluente: 269 voti di differenza sono un abisso!
La nostra lista e il nostro candidato, la nostra proposta politica, non sono stati percepiti come una valida alternativa alla destra. Evidentemente il problema non stava nella scelta tra novità o esperienza del nostro candidato a sindaco, anche se questo avrebbe comunque allontanato un certo elettorato 'consapevole' del centrosinistra. Del resto una campagna elettorale trascorsa a discutere di consulenze e propaganda faraonica, ha ulteriormente avvilito la discussione politica: è vero che "con i comizi non si prendono voti", ma in pochi hanno avuto la possibilità di valutare la portata del nostro programma politico e la differenza rispetto a Progetto Sersale.
Inoltre ruggini e conflittualità politiche del passato hanno spinto alcuni elettori di sinistra a non votare per la nostra lista. Probabilmente la proposta e poi la scelta di una parte del PD di sostenere Venanzio Spadafora ha piuttosto diviso che unito il centrosinistra. E di conseguenza un'altra parte ha deciso di non sostenere il progetto politico del centrosinistra. Sembra che le posizioni pregiudiziali, le ambizioni personali, i correntismi, i referenti provinciali e regionali contano più dell'obiettivo primario: costruire il centrosinistra e vincere.
Ma lo stesso potrebbe dirsi, chiunque fosse stato il candidato, il problema è più profondo e attiene a tutti noi che ci definiamo di sinistra.
Non bisogna trascurare inoltre che la scelta democratica, attraverso le primarie, certifica due elementi: a) il nostro candidato è stato leggittimato dalla scelta del popolo del centrosinistra, o quantomeno da alcuni attivisti che hanno convinto a sostenere la scelta dell'esperienza; b) a contrario, coloro che reclamavano un'alternativa non sono stati sufficienti, in numero o in coraggio, per esprimerla.
A tal proposito, ringrazio nuovamente quanti hanno sostenuto la mia candidatura alle primarie confidando in un rinnovamento della classe politica del centrosinistra, ma bisogna accettare un dato: questa richiesta non è stata così forte e - anche se Enzo Falbo (e a lui va il mio sodale abbraccio) ha interpretato parte di questo cambiamento - soprattutto non è stata confermata nell'urna per diverse ragioni. Prima delle quali è stata, a mio parere, lo scarso imprinting di rinnovamento che abbiamo dato alla nostra lista. Poi vengono steccati ideologici, personalismi, disaffezione.
Ad ogni modo era fondamentale presentare una proposta unitaria contro le destre e questo è stato il nostro obiettivo. Le scelte sono state prese da tutti e di tutti noi - candidati, addetti ai lavori, sostenitori e semplici elettori - è la responsabilità del risultato.
In totale fanno 1399 voti: cinquanta in meno di cinque anni fa.
Ora tocca al nostro candidato a sindaco e ai consiglieri Perri e Mungo intraprendere un'assidua e attenta opera di opposizione istituzionale. Loro hanno l'esperienza giusta per vigilare sulle scelte della nuova Amministrazione Torchia.
Il dato fondamentale di queste elezioni è però un altro: neanche Vendola avrebbe sconfitto la corazzata Tallini-Aiello!
Se nel centrosinistra possiamo individuare alcuni errori strategici e tattici, le elezioni del 6 e 7 maggio ci consegnano un quadro abbastanza preoccupante. A Sersale esistono pacchetti di voti che si tengono nel congelatore e si utilizzano alla bisogna.
Giusto per una curiosità accademica confrontiamo i dati con le Regionali 2010.
* Come si desume chiaramente dal virgolettato di Aiello, l'espressione del comizio viene qui riportata intendendo che Francesco Ardimentoso, come militante storico e coerente di Forza Italia prima e PdL ora, è da sempre al "servizio politico del partito" e dei suoi dirigenti, nel senso di fornire il proprio contributo in termini di impegno personale per la crescita del proprio partito; è ben lungi dalla volontà dello scrivente dare adito ad errate interpretazioni che possano offendere l'onorabilità delle persone citate in questo post. [Nota del Blogger]
Risultati che certificano una assoluta e incondizionata fedeltà degli elettori agli eletti.
Di solito le elezioni si vincono perché l'elettore è stanco di coloro che hanno amministrato e decide di 'punire' colui che ha votato 5 anni prima. Senza questo elemento risulta difficile poter competere.
Ripeto, neanche con Vendola avremmo sconfitto Tallini/Aiello.
A questo va aggiunto che anche il Sindaco Vera Scalfaro difende le proprie postazioni, segno che i malcontenti sulla sua amministrazione - diffusi e urlati in piazza da molti - rientrano poi nell'urna.
Sui candidati che poi hanno chiaramente espresso la loro esigenza personale per essere eletti, c'è ben poco da dire: quando un interesse privato si sostituisce all'obiettivo politico, la politica obbligatoriamente ne esce annichilita. A destra come a sinistra.
Da questo punto di vista lo sconforto é maggiore che rispetto ai voti delle corazzate talliniane. Di che cosa dobbiamo parlare se il favore conta più della propria idea di società, della propria storia politica, della propria militanza. A destra come a sinistra.
E' davanti a tutto ciò che noi, come sinistra abbiamo perso.
Le nostre battaglie vanno bene pour parler, poi nell'urna è la totale assenza di prospettiva a decidere. A questo punto mi assilla anche la domanda leninista sul "Che fare?"
Lo sconforto e la delusione giocano un ruolo preminente nei primi giorni dopo le elezioni. Ma poi razionalizzi, rifletti e decidi che non è ancora venuto il momento di arrendersi, di lasciare il campo.
Il solo pensiero che a Sersale, per la prima volta nella sua storia, c'è un Sindaco fascista è sufficiente per tutti noi per continuare la lotta politica. Ovviamente, si tratta di una battaglia di molti, non di uno solo. Perché oggi è necessario perseguire, prima ancora di inseguire la prossima lista elettorale, un lavoro di resistenza culturale a quanto è emerso da questo voto amministrativo.
Mi vengono in mente le parole di Gramsci sulle egemonie culturali. Ebbene, oggi a Sersale il voto di scambio, il voto di favore, il voto di amicizia è culturalmente egemone. La fedeltà dell'elettore all'eletto, la personalizzazione dell'elettorato è egemonia. Il 'tanto non cambia nulla' è egemonia.
Noi possiamo tentare di invertire la rotta facendo semplicemente ciò che abbiamo sempre fatto: informare, sensibilizzare, ricostruire una diversa socialità non fondata sullo scambio utilitaristico. Fare opposizione soprattutto fuori dalle stanze comunali, perché è lì che abbiamo perso!
E soprattutto ridare un significato concreto alla parola Sinistra.
Nobody, but ourselves, can free our mind.
[Nessuno, tranne noi stessi, può liberare la nostra mente] - Bob Marley
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Commento
.... Caro Antonio sulla Professoressa Dardano posso solo esprimere stima e tanta riconoscenza per quello che ci ha trasmesso...... la prossima volta parafraserò.. !!!
Cordialità
Tommaso
caro tommaso , ti parlo da amico sebbene le distanze politiche siano immani ... non ti conviene fare moralismi ed hai fatto bene a non rispondere al commento sui surgelati ... per quanto riguarda l'italiano che dovevano insegnarti a scuola non mi sembra che la professoressa Dardano sia stata tanto negligente o poco preparata ... in quanto al comunismo tu che hai studiato filosofia dovresti sapere cosa significa ... e in quanto al predicare bene e razzolare male mi sa che forse potresti fare da maestro anche ai preti!
tanti saluti a pugno chiuso
hasta la purpetta siempre
..... Sono veramente dispiaciuto... e se pensa che la mia sia un offesa... Le chiedo scusa..In primis perché Lei resta sempre un mio docente... secondo in quanto mi reputo una persona "educata"... Ma non pensavo che dar del Lei... e salutare con un "caro abbraccio" sia offensivo.... il "ridicolo" era riferito al discorso del "fascismo e dei picchiatori"... Nel 2012 sentir parlare di queste cose...è... RIDICOLO!!
Vorrei ricordarLe che ho appoggiato ogni sua iniziativa ai tempi... Siamo stati NOI i promotori della Festa della Musica al Liceo Di Sersale con annessa raccolta fondi per Emergency..(PRIMA VOLTA A SERSALE!!!) L'evento Natalizio di raccolta Fondi per Emergency organizzata al Liceo... Per non dimenticare il bellissimo progetto sulla' Area Grecanica in Calabria...patrocinata dal Comune di Sersale e dall' Assessore alla Comunità Montana...
Ad ogni modo visto che ci tiene a sottolineare questo... La invito a rileggere quello che scrisse tempo fa in un commento sulle Primarie delle Idee... in quel caso mi sembra... che quello poco galante sia stato Lei.. ma non porto rancore...e se mi sono permesso di scrivere in quel modo "ironico"...è solo perché abbiamo/avevamo un certo rapporto..(uso avevamo visto che ha bloccato le COMUNICAZIONI!!!)
UN CARO ABBRACCIO
TOMMASO
Caro tommaso
Il diluvio di parole è diventato un uragano ahimè.
Le parole proprio come gocce di pioggia durante un uragano non si distinguono nemmeno più l'una dall'altra.
La parola "ridicolo" usata per definire i commenti di un'altra persona dovresti sapere che corrisponde ad un'offesa e questo purtroppo tronca ogni comunicazione. Peccato.
Comunque... fai attenzione alla superbia che è una brutta malattia.
saluti Spartacus
Caro Antonio,
perdona il ritardo, ma come ben sai lo status di neo-laureato-disoccupato comporta una continua e disperata ricerca di un LAVORO che mi obbliga a continui spostamenti. Sembrerebbe strano ma questo succede anche ai “fedelissimi” e ai “servi” dei “referenti regionali”; magari anche una scelta personale, chiamiamola “soddisfazione” per non aver chiesto niente a nessuno per raggiungere i miei obiettivi.
Dopo questa breve descrizione della condizione in Italia dei giovani laureati di età compresa tra i 22 ai 35 anni andiamo al dunque.
Ti ringrazio per aver risposto al mio commento e ammiro la tua “capacità” di aver accettato e “condiviso le criticità manifestate” nel mio commento.
Colgo l’occasione per salutare il caro “Professor” Spartacus, con un caro abbraccio, ma lo inviterei in futuro a una più attenta e accurata lettura dei miei commenti. A quanto pare non è il solo ad “andar in confusione “ manifestando un rifiuto nel “DISCERNERE”.
Allo stesso tempo lo ringrazio per il bel complimento che mi ha fatto: “Diluvio di parole”. Caro Professore, ebbene sì, l’esperienza universitaria in terra straniera ti trasmette tanto, ti “forma”, anche se ammetto che la capacità lessicale avrei dovuta acquisirla sui banchi del Liceo. Eravamo adolescenti, “svogliati”, “vagabondelli”, ma soprattutto “DEMOTIVATI”. Magari una lezione di “italiano” non mi avrebbe fatto male, anche se quelle espressioni alla “catanzarise mangia mozzellu” sono molto simpatiche. Probabilmente si potevano evitare quelle ore di lezione di “POLITICA” (se non erro è anticostituzionale far politica a Scuola) e questo penso che non riguardi solo Lei. Aniway – come dicono gli inglesi - prima di andare a nanna stasera 1 Ave Maria, 1 Padre Nostro….
Sulla “cariolata” di risentimenti”… non ho proprio capito dove l’avete letta…. Magari mi sarò espresso male… ma mi sembra che Antonio da “attento lettore” non ha percepito questo…La mia è stata una semplice e accurata analisi di ciò che si è fatto, di ciò che ho “udito” durante i comizi… del brutto modo di far politica…nonché dell’evidente e profonda spaccatura del centro sinistra… STOP… vorrei risponderLe sul resto(a mio avviso “ ridicolo” ) ma mi permetta di dare priorità ad Antonio…
Antò a noi!! ;-)
“dal confronto nasce il dialogo”….e dalla critica “non personale” ma “intelligente e obiettiva” deve/dovrebbe nascere “l’alternativa, la collaborazione e il miglioramento continuo in ciò che si fa”….
Pensavo che il tuo Blog usasse una piattaforma differente, ad esempio come quella di Tumbrl o LiveJournal… che ha una politica ben differente sulla registrazione degli utenti; anche se molto simili nelle regole di gestione/amministrazione….. ma non ci addentriamo su inutili procedure informatiche… Il mio DEMOCRATICO volevo sottolineare l’identificazione politica…Buono il dato sul numero di visualizzazioni, ma la criticità sta nel fatto che pochi lascino commenti, inoltre molti degli iscritti che si identificano in “rifondazione” non manifestano le loro opinioni… aggravato a mio avviso dall’ anonimato di alcuni profili … allora mi chiedo la famosa “DEMOCRAZIA PARTECIPATA CHE RIVENDICATE”… potrebbe esser dimostrata anche con un semplice Blog … anche se virtuale resta sempre “una forma”di partecipazione!!!
Hai delineato il tuo profilo politico-ideologico ... e hai preso subito le distanze dall’ideologia del Comunismo di Lenin… Ma dovresti fare lo stesso anche quando parlate di Fascismo e di FASCISTI!!… cos’è il Fascismo?? Cos’è la Destra?
Ti invito allora alla lettura di questo articolo:
“PERCHE’ ESISTE UN’ALTRA DESTRA, NON FASCISTA” di Adriano Falanga
Esiste una destra non fascista, esistono persone che non c’entrano nulla con il fascismo, ma sono di destra. Esistono persone che possono anche essere parte di FLI senza aver militato in AN oppure aver salutato con mano aperta e tesa. Esistono persone che vedono nel figlio dell’immigrato un loro concittadino, anche se è di colore scuro. Esistono persone che seppur credenti non pensano a imporre la loro religione. Esistono persone che non staccherebbero mai la spina (la loro) ma non limiterebbero la libertà di farlo ad un altro. Esistono persone che ritengono il matrimonio tra uomo e donna come l’elemento fondante e sacro della famiglia, ma non intendono limitare l’altrui libertà a convivere con gli pare. Esistono persone che il Duce l’hanno solo studiato sui libri di scuola, esistono persone che tendono la mano ed ascoltano anche chi indossa la maglietta del Che, esistono persone che ridono alle battute di Crozza o alla vignette di Vauro, seppur non condividendole, non possono esimersi dal riconoscere loro la grande ironia che esprimono.
Esiste una destra moderna che non crede solo nei simboli, ma in ciò che essi esprimono, nei valori. Perché la Patria è di tutti coloro che in essa ci si riconoscono, non in chi ci è solo nato.
Esiste una nuova Generazione, oggi, non fascista ma figlia di quei valori sacri che rendono l’uomo dignitoso e meritevole di libertà e meritocrazia. Esiste una destra libera, una destra contemporanea che guarda all’oggi con l’esperienza del passato ma sogna e si proietta al futuro.
Esiste una nuova Generazione di destra, esiste una Generazione Italia. La nostra Italia!
Breve e conciso uno dei più bei articoli che abbia mai letto… Dei mie autori preferiti, delle mie letture crepuscolari e del mio profilo ideologico-politico-spirituale ne parleremo tra un po’ di anni… magari alle prossime elezioni..ah ah ah ah… (sto scherzando al momento nella mia vita le priorità sono altre)
Adesso cercherò di rispondere ai punti espressi nel tuo scritto:
Primarie: “Cuggì predichi bene ma razzoli MALE”…
- scena politica dominata dagli 'accordicchi' tra addetti ai lavori, nei quali un normale e lecito rapporto di forza elettorale può facilmente essere letto come 'estorsione' (cioè l'imposizione di un prezzo di qualcosa a qualcuno): solo chi è abituato a giocare con questi rapporti di forza legge la politica in questo modo; per noi era impoortante uscire dal passato fatto di “Ruggini e conflittualità politiche" e fare in modo che il nostro candidato venisse indicato dalla più ampia pluralità di soggetti……
-
Ma nel verso successivo scrivi: “le Primarie hanno avuto delle criticità: non tutti hanno capito che, data la scelta da compiere, bisognava prendere una decisione fuori dai rapporti di forza politici all'interno dei partiti”….
Quindi questi “RAPPORTI DI FORZA ELETTORALE sono direttamente proporzionali ai RAPPORTI DI FORZA POLICI”….mmmmmmmm……
Quello che scrivi è autolesionistico… masochista… perchè in cuor tuo lo sai che non è così… “PLURALITA’ DI SOGGETTI”… e chi sarebbero….?? Chi sono questi “uomini di sinistra” che hanno scelto questo “Nuovo modello” un pò “arrugginito”… La “Bottega” c’è stata, magari non nei soliti Bar… magari una scelta alla Socrate “passeggiando verso Cipino…” ;-)
-Poi scrivi: Purtroppo nel centrosinistra non tutti hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco all'aperto, fuori dalle logiche di partito; non tutti hanno avuto la forza per venire ad esprimersi…… e qui ti faccio una domanda da 1000000 di dollari?? Chi era una valida alternativa a Venanzio all’interno del PD?? E come mai non è entrato nelle logiche ? Caro Antonio non hanno dato la possibilità di “METTERSI IN GIOCO”… questo fa crollare la tua tesi sugli “Accorducci in salsa di Forza Elettorale”…
-Sezione HARD….inevitabilmente abbiamo trovato il punto di incontro…
Diciamo che rispetto a Spartacus sei stato onesto nell’ammettere l’evidente e sostanziale problema… e lì che la barca ha iniziato a far acqua da tutte le parti… (l’acqua come I voti)…. ;-)
Infine arriviamo ai Surgelati:
Borelli disse: “Io sono sicuro che quando il voto viene dato in segno di amicizia è perché dietro c'è una certa disponibilità, senza condizionamento di colore politico; una attenzione alle esigenze e alle richieste di assistenza, il sentimento della carità cristiana. E questo è segno di preziosa umanità. Ma non tutti sono in grado di capirlo. Potrebbe essere anche percepito dall'esterno come scambio, nel senso che la disponibilità viene confusa per merce da tutti e si comincia a barattare per avere questa disponibilità: chi la vuole per avere un favore, chi la vuole per averne utilità, chi la vuole per vincere le elezioni”….
FERMATI…..Non aggiungo altro…. Caro cugino non posso entrare nella complessa e tortuosa psiche umana…a quanto pare non tutti hanno la capacità e la sensibilità di capire…
Saluti e frasche
Berlingò Tommaso
Caro Tommaso,
mi fa piacere che hai scritto il tuo commento su questo blog: è dal confronto che nasce il dialogo e si genera una crescita collettiva. Devo premettere che io sono portatore di un certo 'conflitto d'interesse', essendo allo stesso tempo un candidato, un iscritto ad un partito politico, un blogger e l'amministratore di questo sito. Perciò cercherò di rispondere mettendo di volta in volta abiti diversi. Lo faccio perché tu sei in grado di poter discernere; altri (quelli dell'"articolista maldestro") non ci riescono sempre e vanno in confusione! ;)
Dunque, come amministratore di questo sito ti dico subito che questa piattaforma Ning ti consente di sviluppare una community, una sorta di facebook tematico; quando l'ho creata volevo realizzare la community degli iscritti di Rifondazione, poi visto che nessuno di loro ha partecipato attivamente ho deciso di sfruttare principalmente la funzione blog per diffondere contenuti. E come mi confermi anche tu, 90000 visualizzazioni all'anno fanno di questo sito una fonte di 'informazioni' per i sersalesi esuli.
Questo sito è nato come esercizio per un corso di formazione che ho seguito, poi ho notato che qualcuno lo seguiva è volevo farne una community politicamente orientata: essere parte di una community significa condividerne più o meno il senso. Negli anni però ho notato che non erano solo i rifondatori a seguirla, perciò ho evoluto il concept della community in Sersale 2012 e gli iscritti sono aumentati.
Rimane il dato di fondo che trattandosi di una community, Ning ti consente di partecipare solo dietro autenticazione e iscrizione. Ovviamente ognuno può scegliere il proprio modo di mostrarsi, tuttavia occorre il passaggio dovuto (a Ning) per me di approvare le iscrizioni. Credo però che questo sito abbia un buon tasso di democrazia visto che anche tu sei stato "approvato" e il tuo commento è ben visibile. Non tutti accettano di esporsi al commento come hai fatto tu, e decidono di optare per l'offesa con altri strumenti... ma questo è un discorso vecchio che non c'entra ora.
Ripeto che questa pratica è dovuta alla piattaforma ed essa non consente l'espressione di commenti come avviene su blogspot o wordpress, è un obbligo contrattuale tra Ning e me. Per quanto mi è possibile io non limito nessuna espressione, anzi sarei felice se anche tu curassi la tua pagina e il tuo blog.
Ora mi tocca rispondere come blogger/gionralista. In ciò che scrivo trapela "eccessivamente" il mio essere comunista. Ebbene lo sono e non devo tenerlo nascosto. Inoltre non è vietato come prescrive invece la costituzione per l'ideologia fascista (XII disposizione transitoria COST).
Se trapela è perché ho un certo modo di vedere le cose, una visione del mondo improntata da un certo metodo analitico e da determinate convinzioni. Queste non sono le uniche e le più giuste e non sostengo la linea di Lenin, ma quella della Rifondazione del Comunismo cioè della contaminazione con le istanze e le pratiche pacifiste dei movimenti. Sono a Seattle, Porto Alegre, in Chiapas non a Mosca i miei riferimenti: sono comunista perché credo in una diversa organizzazione della nostra realtà dettata non dal valore di scambio, dalle leggi mercantili del favore e dell'utilità personale, da una diversa concezione delle relazioni. "Io faccio politica anche quando respiro" - canta Caparezza. E' così: in ciò che mangi, in ciò che vesti e in ciò che esprimi c'è il tuo essere, e le manifestazioni del tuo essere hanno lo straordinario potere di modificare le relazioni con il tuo ambiente e i tuoi simili. Se tu hai deciso di commentare è perché in qualche modo sono stato in grado di stimolarti, e la tua formazione - non quella scientifico/scolastica - è stata ricettiva e si è espressa.
In questo senso come blogger e come comunista ho raggiunto un piccolo obiettivo: oggi la nostra realtà è più ricca rispetto a ieri perchè c'è stato un contagio, una reazione. Io ho sempre inteso la mia pulsione a scrivere come qualcosa di virale, che infetta: poi ognuno sviluppa i propri anticorpi.
Tra l'altro tu conosci sicuramente decine di altri scrittori giornalisti; avrai sicuramente letto, per esempio, Giorgio Bocca e avrai riconosciuto la tipica indignazione del partigiano; avrai letto Scalfari e noterai il suo onniscientismo del borghese de sinistra; senti Travaglio e ti rendi conto che è stato alla scuola di Montanelli; per non dire che capisci che Guccini è anarco-socialista dalle sue canzoni, o che i Jethro Tull non sono di sinistra nonostante siano andati al festival di White!
Ognuno deve manifestarsi per quello che è, lo dice la costituzione, sono gli altri che devono impegnarsi a controbattere non a pretendere che chi scrive non sia orientato politicamente.
Infine veniamo alla politica.
Parli delle Primarie. Ebbene come militante di rifondazione io rivendico l'elemento di novità in una scena politica dominata dagli 'accordicchi' tra addetti ai lavori, nei quali un normale e lecito rapporto di forza elettorale può facilmente essere letto come 'estorsione' (cioè l'imposizione di un prezzo di qualcosa a qualcuno): solo chi è abituato a giocare con questi rapporti di forza legge la politica in questo modo; per noi era impoortante uscire dal passato fatto di “Ruggini e conflittualità politiche" e fare in modo che il nostro candidato venisse indicato dalla più ampia pluralità di soggetti.
Certo, le Primarie hanno avuto delle criticità: non tutti hanno capito che, data la scelta da compiere, bisognava prendere una decisione fuori dai rapporti di forza politici all'interno dei partiti; ad ogni modo, grazie alle primarie, l'errore è stato generale e condiviso, non imputabile a nessuna consorteria politica o a trame da botteghe oscure.
Le Primarie erano l'occasione per chiunque di poter esprimere un'alternativa, non votando per me, ma proponendosi al popolo del centrosinistra. “coloro che reclamavano un’alternativa non sono stati sufficienti, in numero o in coraggio" significa appunto questo: chi riteneva di essere un candidato migliore doveva avere coraggio e mettersi in gioco come ho fatto io, senza impantanarsi nel classico "il nemico del mio nemico è mio amico"; chi ritenva che Spadafora non fosse il candidato giusto doveva prendere una decisione e mobilitare gente per votare l'alternativa a lui. In politica contano i numeri come tu mi insegni! ;)
Purtroppo nel centrosinistra non tutti hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco all'aperto, fuori dalle logiche di partito; non tutti hanno avuto la forza per venire ad esprimersi, altri ne hanno avuta molta di più; non tutti hanno preferito onorare i patti e gli accordi politici che noi abbiamo sottoscritto. In questo sta la coerenza: Rifondazione e il Comitato dovevano costruire il centrosinistra e tentare di vincere, e su questi obiettivi abbiamo partecipato all'ultima consultazione elettorale cercando di rafforzare le nostre istanze.
Noi abbiamo discusso ben prima delle elezioni di programma e lo abbiamo fatto pubblicamente, attraverso un metodo partecipativo. Poi in campagna ognuno sceglie la sua strategia di comunicazione e i temi da battere. Unità o squadra non significa sacrificare la propria autonomia: noi abbiamo cercato di spostare la discussione sui contenuti. Hai citato l'incipit del mio comizio, ebbene lì ci stanno già un sacco di contenuti sulla politica attuale.
Per quanto riguarda la tua sezione VM 18. Rispondo come candidato, ma non per giustificare. Ebbene, in primis il giudizio sulle persone non è mai personale ma politico e so benissimo che le liste di questa tornata - io per primo - non esprimono il massimo, a cui tutti ambiamo.
Come ti ho detto prima io sono un comunista, sono di centrosinistra e voglio proporre la mia alternativa. Cercare di conciliare questi tre obiettivi ti porta necessariamente a compromessi, poichè da solo non vinci.
Le Primarie sono state il compromesso necessario per costruire il centrosinistra e presentarsi con una sola lista alle elezioni, evitando quel gioco al massacro tipico della sinistra. Forse il compromesso è stato al ribasso, ma io non posso entrare in casa altrui per decidere le sue scelte, posso solo cercare di proporre una differenza rispetto a quelle.
La composizione della lista è un altro compromesso tra: la scarsa propensione alla candidatura dei sersalesi, per paura di esporsi davanti ai potenti; l'ambizione personale di alcuni soggetti; la vivacità politica di altri; le dinamiche dei partiti a tutti i livelli; le necessità e gli interessi privati, più o meno manifesti; ciò che comunemente chiamiamo Politica.
Senza essere presuntuosi, la mia candidatura penso sia nata nel Comitato per quest'ultima esigenza, ma poi per 'portarla' avanti sei costretto a comprometterti o a rimanere al di fuori. E probabilmente abbiamo ceduto troppo consentendo che certi modi di fare politica travalicassero quella linea, ormai labile, tra destra e sinistra. Quando questo succede, come è successo, diventa più difficile fare politica. Come fai a chiamare l'elettore ad una scelta di campo quando di qua e di la c'è chi si candida per un interesse privato? Come fai a parlare di politica quando il voto si concede per il favore, la cortesia, l'amicizia? In queste condizioni il compromesso è al ribasso, ma non solo per il centrosinistra.
E a proposito di ciò chiudo col banco dei surgelati!
Io sono sicuro che quando il voto viene dato in segno di amicizia è perché dietro c'è una certa disponibilità, senza condizionamento di colore politico; una attenzione alle esigenze e alle richieste di assistenza, il sentimento della carità cristiana. E questo è segno di preziosa umanità.
Ma non tutti sono in grado di capirlo. Potrebbe essere anche percepito dall'esterno come scambio, nel senso che la disponibilità viene confusa per merce da tutti e si comincia a barattare per avere questa disponibilità: chi la vuole per avere un favore, chi la vuole per averne utilità, chi la vuole per vincere le elezioni.
Non si tratta di estorsioni, si tratta semplicemente della riduzione della generosità e affabilità ad una merce.Non solo da parte di chi si candida, ma anche da parte di chi elegge.
Ma chiudo con sarcasmo, auto-ironicamente: essendo consensi congelati, sono sicuro che non si guasteranno in breve tempo!
Antonio Borelli
Carissimo Tommaso
Vedo che gli studi a Torino ti hanno fornito di un diluvio di parole, che più di una valutazione politica sembrano una carriolata di risentimenti. Mi permetto di dirti questo perchè ci terrei a che tu come ognuno di noi potessimo diventare migliori ogni giorno che passa, ma con il risentimento non si può certo migliorare.
E' quasi obbligatorio che tu sia "tifoso" di parte visto che sei coinvolto da vicino, ma le elezioni non sono una corsa dove è ammesso il doping, ma dovrebbero (e sottolineo dovrebbero) essere una sorta di gara di impegno scevra da ombre e dubbi di qualsiasi tipo.
Ma questo è difficile che avvenga, perchè il mondo non conosce ancora un sistema migliore della democrazia. Purtroppo però la democrazia ha un gravissimo difetto, anzi due:
il primo difetto è che c'è sempre e comunque una o più minoranze che lo prendono sempre in saccoccia perchè molti non hanno capito che "amministrare" la cosa pubblica non significa comandare e servirsi del potere per acquisirne altro ancora magari più grande; la seconda è conseguenziale alla prima e cioè che in democrazia vengono eletti i più votati e non i "migliori".
Umberto Eco dice che in politica c'è il 10% del meglio del paese, il 10% del peggio del paese ed il restante 80% è come il paese....appunto...
Come vedi a noi normali cittadini che vorremmo solo un pò di "ordine e pulizia" (non quella fascista!) non rimane altro che starcene quì ad osservare quello che accade e ad aspettare (forse) un' altra elezione per illuderci di aver anche noi un potere, sperando che non sia solo quello di scambiare il voto con un favore chiesto o ricevuto o peggio ancora ...un voto in vendita al miglior offerente.
PS
in quanto all' Onorevole Tallini lo conosciamo bene in molti, ma per fortuna tu non lo hai mai visto negli anni settanta sventolarti davanti al muso una catena di ferro che portava sempre arrotolata alla cintola sotto il maglione, per un solo motivo...perchè era ed è un fascista e non si è accorto ancora (impegnato com'è ad accumulare potere) che con i fascisti noi italiani abbiamo chiuso il conto il 25 aprile del 1945!
Non depone bene per un amministratore aver fatto questo, perchè nella violenza c'è molto poco di "onorevole"
baci Spartacus
Carissimo Antonio,
Mi chiamo “Tommaso Berlingò” , 23 anni , single e sono il figlio d’Arte di Salvatore Berlingò nonché fratello dell’attuale vicesindaco Berlingò Michele… Questa la mia presentazione… non ti suona familiare?? Nel comizio del 29/4/2012 in Piazza De Seta pronunciasti queste parole… “ una presentazione da “reality show”… Ebbene si, quello a cui ho assistito è stato un vero e proprio “reality”…ma dimenticavo sono uno dei “fedelissimi” (servi di nessuno) dell’ On. Domenico Tallini… famigerato “picchiatore fascista” ….se non erro così lo ha definito con poca “eleganza” il Vostro candidato a Sindaco.
Concedimi uno spazio sul tuo blog “DEMOCRATICO”… anche se tanto democratico non sembra visto che per lasciar un commento mi debba registrare obbligatoriamente ,quindi mi debba “IDENTIFICARE” in un qualcosa che non mi appartiene affatto in quanto rimanda ad un idea di “estrema” sinistra.. Comprendo le norme di gestione sull’accesso ai blog…Ma esistono delle impostazioni che permettono di modificare la gestione interna dall’ amministratore; ad esempio l’applicazione di una regolare registrazione con una profilo “AUTENTIFICATO” da una mail contenente la reale anagrafica o creando un filtro che vieti l’accesso a profili anonimi, offensivi e quant’altro..(potrebbe esser anche un consiglio interpretalo come meglio credi).
Come ben sai gli studi universitari, nella fredda Torino, mi hanno allontanato dalla “petrosa itaca” ed in questi 4 e lunghi anni uno dei pochi strumenti a mia disposizione per tenermi aggiornato sulle vicende politiche e non della mia “adorata e amara Terra” è stato il tuo blog…. Stimo la tua professione di “articolista maldestro” in quanto a parer mio hai delle potenzialità, anche se molte volte in quello che scrivi fai “eccessivamente” trapelare un po’ di quel tuo esser “COMUNISTA”… a mio avviso molto discutibile…
Il mio piano di studi tecnico-scientifico non mi ha dato le Vostre eccellenti “capacità ORATORIE” ….a tal causa se ci dovesse esser qualche errore di ortografia perdonami e considerami un altro “ignorante della Lingua Italiana”
Vorrei far chiarezza su alcuni punti da te citati nell’ultimo articolo… quello intitolato “l’ASSE ROMA-BERLINO”…ah ah ah…scusami “CORAZZATA AIELLO-TALLINI”… mi divertono molto questi parallelismi che rimandano al “NERO” periodo…
Partiamo dalle “PRIMARIE” :
- hai definito le primarie come: “una giornata di DEMOCRAZIA”, Gridate a testa alta di aver portato la politica vicino ai cittadini… ma allo stesso tempo parli di “Ruggini e conflittualità politiche del passato che hanno spinto “alcuni” elettori di “SINISTRA” a non votare per la vostra lista!!!?? Inoltre dici che:
“coloro che reclamavano un’alternativa non sono stati sufficienti, in numero o in coraggio, per esprimere un rinnovamento della classe politica del centrosinistra !!!!
Ti chiedo allora di “Illuminarci”…!! Rimanda molto al concetto di UNITA’… di “SQUADRA”… non ricordo mai quel simpatico detto?? Tutti per uno, uno per tutti!! o in alternativa… L’unione fa la forza… mi sa che avete un po’ le idee confuse... perdona la mia ironia ..da non confondere con l’arroganza!!!
- Sostieni di aver introdotto “ELEMENTI DI MODERNITA’”????!!!.... non so se devo considerarla un’affermazione o domanda…
Quello che ho ascoltato ai Vostri comizi è stato: un interpretazione del Fascismo ai giorni nostri(nel 2012), la storia dei picchiatori fascisti (ma spesso dimenticate I PICCHIATORI COMUNISTI), la peste bubbonica (LIBERA CACCIA AI TOPI) in località “colla”, le cattedrali nel “deserto” (dimenticando quelle già costruite dalle passate amministrazione e quelle ripristinate dall’amministrazione Scalfaro.. ad es.“ex-mattatoio”).
Alla faccia dei “FUTURISTI”…. Ma del programma quando ne avete parlato??? O se sono arrivato in ritardo perdonami si vede che in 2 ore di comizio avete trattato il programma per 10 min…
- Ed ora passiamo alla sezione “HARD”(v.m. 18 anni)
Menù del giorno:
Primi piatti: “critiche personali” , con salsa di famigerate “ESTORSIONI”, “AGGRESSIONI”, “PACCHE SULLA SPALLA”, PACCA SUL SEDERE (non è REATO) ah ah ah…
E di secondo serviamo un bel piatto di “CLIENTELISMO” condito con ottime “POSIZIONI PREGIUDIZIALI”, “AMBIZIONI PERSONALI”, “CORRENTISMI”, “PARENTOPOLI” e da dessert “REFERENTI PROVINCIALI E REGIONALI”….
??????
La domanda che sorge spontanea… ma hai letto la “tua” lista prima di candidarti??? Mi sembra che avete un “VASTO ASSORTIMENTO”…. Ma qui spunta la tua astuzia giornalistica scrivendo:
Sui candidati che poi hanno chiaramente espresso la loro esigenza personale per essere eletti, c'è ben poco da dire: quando un interesse privato si sostituisce all'obiettivo politico, la politica obbligatoriamente ne esce annichilita. “A destra come a sinistra”.
Da questo punto di vista lo sconforto é maggiore che rispetto ai voti delle corazzate talliniane. Di che cosa dobbiamo parlare se il favore conta più della propria idea di società, della propria storia politica, della propria militanza. “A destra come a sinistra”.
Curiosa questa precisazione, “A DESTRA COME A SINISTRA” quasi come per giustificarsi!!!!!
Allora non siete i fantomatici “ PALADINI DI DEMOCRAZIA”…..!!!
- Pacchetti di voti “CONGELATI”…… di congelato c’è solo una cosa … I bastoncini Findus… e I vostri “ATTUALI” ideali !!! e il non voler accettare che gli estremismi non hanno mai portato benefici…. Ma solo miseria e violenza….mettiamolo qui un bel “A DESTRA COME A SINISTRA”...
-
Ma visto che ti sei interessato a questi 346/349 voti in “in OFFERTA nel banco dei SURGELATI” ti dico chi è il produttore:
E’ il POPOLO DI SERSALE…ovvero… tutta quella gente che ha bisogno, che di fronte ai drammi della vita non sa reagire, le persone bisognose di una parola di conforto davanti alla “MALATTIA”… quelle persone che non ci sono solo durante il periodo elettorale…. Ma che ci sono sempre…. Le persone che necessitano di assistenza…le persone che “non” ti vengono a chiedere un posto di lavoro …
Ti faccio capir meglio…. Il 25 Aprile ..ho ricevuto il Sacramento della CRESIMA… ovvero la consapevolezza di esser Cristiano.. l’esser Cristiano non significa solo confermare il Battesimo… significa “AIUTARE IL PROSSIMO”…. E la mia famiglia lo fa con quelli di destra e di sinistra…. Con chi ci vota e con chi non ci vota…. Noi I VOTI NON LI ESTORCIAMO …. Questa errata “SCELTA LESSICALE” pronunciata casualmente dal Vostro caro sindaco… non appartiene alla “mia” FAMIGLIA….e ci tengo a precisarlo in quanto offende la nostra dignità ma sopratutto quella dei nostri “onesti” ELETTORI…. Le scuse non dovete chiederle a noi… ma a SERSALE!!!
E con l’occasione ringrazio I nostri cari elettori presenti nel tuo Blog… per la fiducia e il sostegno che ci hanno dimostrato….
“10 agosto 1918. Telegramma di Lenin al Comitato esecutivo del Soviet di Penza.
"Compagni! L'insurrezione dei kulak nei vostri distretti deve essere soffocata senza pietà. Lo esigono gli interessi della rivoluzione intera, perché ormai è cominciata dappertutto la battaglia finale contro i kulak. Bisogna dare un esempio. 1_Impiccare (e dico impiccare in modo che tutti vedano) non meno di 1000 kulak, ricconi, noti succhiasague 2_Pubblicarne i nomi 3_Appropriarsi di tutto il loro grano. Fate così in modo che tutti lo vedano e tremino e pensino: questi ammazzano e continueranno ad ammazzare i kulak. Telegrafate che avete ricevuto ed eseguito queste istruzioni. Vostro Lenin.” Distinti Saluti
Dott. Berlingò Tommaso
Peggio...l'urna è una escort!
Ti stimo e ti abbraccio.
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