IV Conferenza dei Giovani Comunisti Catanzaro

[Rifondazione Sersale]

Cari Compagne/i,

nel prossimo fine settimana dovrebbe tenersi a Catanzaro la conferenza provinciale dei Giovani Comunisti. L'organizzazione giovanile del PRC - protagonista della stagione dei movimenti, di Genova, e di tante battaglie sociali nelle scuole e nelle università - ha subito una profonda battuta d'arresto con la scissione di Sinistra e Libertà, pertanto nell'ultimo anno è stata impegnata a ricostruire la sua organizzazione, la sua presenza nelle lotte, il suo radicamento nella società.

Vi proponiamo i due documenti congressuali che si discuteranno sabato prossimo alla Conferenza provinciale:

1. Generazione di sogni;
2. Lottare, occupare, resistere;

Entrambi offrono una lettura della fase attuale: crisi del capitalismo, crisi sociale italiana e crisi generazionale. Entrambi affrontano il problema del precariato come condizione di sfruttamento della nostra generazione, come adattamento del sistema capitalistico alla sua propria crisi. Una crisi che non è solo finanziaria, ma ormai ambientale e sociale.
Nuovi poveri e nuove povertà si affacciano al XXI secolo come condizioni strutturali: i migranti tra il nord e il sud del globo, la produzione separata dal consumo, il diradamento selvaggio delle risorse biologiche, l'espropriazione degli spazi sociali ad opera del profitto; e ancora il problema dell'integrazione, i nuovi razzismi e fascismi italiani, la questione morale.

Tutti temi che riguardano la nostra società e più da vicino il nostro partito. Anzi proprio la soggettività di Rifondazione viene presa come punto nodale per un rilancio delle lotte e dell'azione politica, della sinistra nel suo complesso. I due documenti si propongono di recuperare appunto la rifondazione del comunismo, ciò che i gruppi dirigenti sembrano aver smarrito nella smania governista, nel correntismo e nelle scissioni.

Sul piano locale possiamo mettere in risalto due condizioni inverse che il nostro partito si trova ad affrontare:

• malgrado la storica attratività che Rifondazione ha avuto sui giovani di Sersale, oggi sembra diventato molto difficile semplicemente parlare di politica con una generazione che è stata scoraggiata dalle dinamiche locale del voto di scambio, della desertificazione culturale locale e nazionale; progressivamente i giovani si sono allontanati dal partito, probabilmente anche per colpa di uno scarso attivismo del circolo, fino a non rinnovare la tessera, disinteressandosi non solo della vita di partito ma più in generale della vita politica di Sersale - questo, in una spirale che si autoalimenta, ha ulteriormente frustrato l'azione del circolo e ha reso difficile veicolare le nostre battaglie;
• d'altro canto, attorno al circolo "Giacomino Gentile" si è formato un gruppo vasto e variegato di 'confidenti'; ci riferiamo a coloro che visitano questo sito, a coloro che entrano in sezione anche a scopo ludico, a quelli che si rivolgono a noi per lamentare disfunzioni e problemi amministrativi, a tutti quelli che ci hanno accompagnato nelle nostre (poche) imprese culturali, come la festa di Liberazione, decretandone il successo.

Si tratta di fenomeni che certificano un certo cambiamento del modo di fare politica: dalla politica solida del PCI, siamo passati allo stato aeriforme della militanza virtuale (sui social network) passando per la stagione liquida dei movimenti. Proprio quest'ultima fase sembra aver dato molto in termini di cultura e di coscienza politica ai militanti. In molti, dopo aver vissuto con la loro pelle esperienze altre in altri contesti, hanno preferito non rinnovare la tessera al PRC, perchè preferiscono non chiudere la loro militanza all'interno di un'etichetta.

Come sapete non abbiamo mai preferito la vita di partito all'opposizione e alla pratica politica concreta. Tuttavia attraverso questo post vi chiediamo di leggere i documenti e di comunicarci i vostri commenti o, eventualmente, la vostra volontà di partecipare alla Conferenza di Catanzaro.

Saluti a pugno chiuso