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IPSAA: scontro tra il PRC e l'Ufficio Scolastico Regionale


Da Calabriaora del 27 maggio 2010:

IPSAA: scontro tra il PRC e l'Ufficio Scolastico Regionale


Forse si tratta dell'ultimo capitolo della vicenda del trasferimento dell'IPSAA da Belcatro a Sersale, inizia così il comunicato stampa diramato lunedì dal consigliere della Comunità Montana Pasquale Colosimo. Il consigliere di Rifondazione Comunista denuncia il “principio di prevaricazione e l’atteggiamento d’insolenza, tipico di chi esercita il potere e non risponde a nessuno delle proprie azioni” utilizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale nel deliberare il diniego al trasferimento dell'IPSAA. Nel comunicato si legge anche di una recente comunicazione del Settore Istruzione della Provincia di Catanzaro che smonta punto per punto e sulla base della normativa regionale il disposto. Colosimo, ripercorrendo la vicenda, sostiene che il campanilismo di alcuni sindaci abbia leggittimato l'istruttoria superficiale del ufficio regionale: la Regione sostiene che il trasferimento disposto dalla Provincia non può aver luogo perchè disposto con atto “endoprocedimentale” nella cornice del Piano Scolastico Regionale, ancora da adottare. La Provincia invece ribatte che la propria deliberazione è atto costitutivo e non meramente endoprocedimentale, cioè non è semplicemente parte di un procedimento, ma affermativo di situazioni di merito che la Regione deve acquisire. La decisione regionale che nega lo spostamento, opposta al deliberato di Consiglio Provinciale del 9 febbraio scorso, appare quindi irrazionale a Colosimo che ha condotto quasi in solitaria questa battaglia per le aree interne e per il diritto all studio.
Chi e come risarcirà i genitori dei 21 ragazzi che si erano iscritti all'IPSAA di Sersale (e che oggi si sono trasferiti a Catanzaro) e tutto il comprensorio privato di servizi (e di indotto), si chiede Colosimo a proposito del ricorso al TAR opposto dall'Amministrazione comunale di Sersale, altro sostenitore dello spostamento.
“La responsabilità politica di chi ha fatto di tutto per sopprimere l’Istituto è estremamente grave e sarebbe il momento che le aree interne si facessero sentire anche mediante gli eletti al Consiglio ed all’Amministrazione Regionale per evitare quella che è semplicemente una negazione dei diritti delle popolazioni montane” - prosegue il comunicato del PRC che denuncia una strategia sotterranea che puntava alla soppressione dell'indirizzo agro-ambientale e alla perdita dell'autonomia del Liceo di Sersale.
“L'obiettivo è stato raggiunto!” scrive Colosimo, non solo i 21 ragazzi preiscritti andranno altrove, non solo Sersale e i comuni montani perderanno l'ennesimo servizio, ma si dovrà mantenere aperta una sede scolastica senza alunni a Fieri di Belcastro. Oppure si chiude.

Antonio Borelli

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