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"IPSAA: NULLA DI NUOVO"


La telenovela sul trasferimento dell’IPSAA da Fieri di Belcastro a Sersale continua. Ora l’Ufficio Scolastico Regionale si oppone al trasferimento.

Due note di memoria per ricordare la vicenda. Nella Conferenza dei Servizi del 16/12/2009, presso la sede provinciale, l’Ufficio Scolastico Regionale ha testualmente indicato nel proprio parere: Si ritiene che la situazione attuale della dotazione organica dell’IPSAA di Belcastro non consente di prevedere il funzionamento, per il prossimo anno, dell’istituto nella sede attuale, data la persistente mancanza di alunni”. Parere mai più smentito in alcuna sede. Già da settembre del 2009 gli uffici scolastici competenti avevano paventato come soluzione la chiusura dell’Istituto. Gli stessi uffici oggi si oppongono al trasferimento nascondendosi dietro pareri, ancora non esplicitati nel loro contenuto, espressi dalla Regione Calabria. Pareri che, fino a prova contraria, devono essere pubblici e resi disponibili ai soggetti ed Enti interessati. Per ovviare all'eventuale chiusura dell’Istituto, la dirigente scolastica del Liceo di Sersale al quale è stato accorpato l’IPSAA di Belcastro ha proposto, motivandolo ampiamemente, il trasferimento della sede per salvare sia l’indirizzo formativo sia l’autonomia dell’Istituto di Sersale. Nel febbraio 2010 il Consiglio Provinciale, competente in materia, con voto unanime dei presenti approva il trasferimento dell'IPSAA a Sersale. Da quel momento l’Ufficio Scolastico Regionale ritiene privo di efficacia quel deliberato e si oppone al trasferimento, trincerandosi dietro questo non meglio precisato parere della Regione Calabria.

Non si è ancora capito cosa richieda l’Ufficio suddetto: la Regione Calabria – ripetiamo, non si sa bene a quale precisa domanda sostiene che bisogna attenersi al verbale d’intesa redatto il 29/12/2009, disponibile sul sito regionale, nel quale si esplicita: non ci sono i tempi tecnici per procedere al dimensionamento della offerta formativa […] in ogni caso la competenza in materia è delle Province”. A quanto pare, nessuno vuole intendere che non si tratta di soppressione o di nuova istituzione, ma di trasferimento al fine di salvare un indirizzo formativo scolastico.

Nelle Linee Guida regionali per gli anni 2009-2010 e 2010-2011 si indica testualmente: le modifiche all’assetto ed alla localizzazione delle strutture scolastiche devono connotarsi indilazionabili per la necessità e continuano indilazionabilità al fine di garantire il diritto universale all’istruzione e alla qualità ed efficacia dell’offerta didattica”.

Qui qualcuno vuole dilazionare la localizzazione per sopprimere l’Istituto; almeno coloro che stanno ostacolando il trasferimento spiegassero la qualità e l’efficacia formativa di un Istituto con Prima e Seconda classe accorpate. Finora costoro non se ne sono occupati, sembrano cadere dalle nuvole; mentre nel corso degli ultimi anni vi è stato un progressivo decremento degli iscritti che porta alla messa in discussione dell’esistenza stessa dell’Istituto.

L’Amministrazione ed il Consiglio Comunale di Sersale hanno chiesto all’Ufficio Scolastico
Regionale
una risposta scritta sui motivi posti alla base della mancata autorizzazione al trasferimento: ad oggi non è pervenuto alcun riscontro. Evidentemente ritengono di poter passare impunemente sulle richieste di un’intera comunità che, in questa battaglia, rappresenta gli interessi delle popolazioni delle aree interne. I dati parlano chiaro: i paesi montani (Sersale, Cerva, Petronà ed Andali) hanno un forte interesse e i genitori degli allievi
(21 iscritti all’IPSAA al primo anno)
ribadendolo nella successiva convocazione della Dirigente Scolastica di Sersale intendono confermare l’iscrizione a patto che la sede sia a Sersale, per tutta una serie di motivi logistici e di accessibilità.

Veniamo dunque a chi si è messo di traverso al trasferimento della sede con l’unico obiettivo di far chiudere l’IPSAA, far perdere l’autonomia scolastica all’Istituto di Sersale e, per questa via, penalizzare ulteriormente le zone interne. Nel corso di questi mesi vi sono state diverse prese di posizioni pubbliche: qualcuno, in una di queste, ha affermato di avere a disposizione 50 iscrizioni all’Istituto per l’Agricoltura se la sede rimaneva a Fieri di Belcastro; si è addirittura coinvolto un alto prelato per rilanciare, a loro dire, l’Istituto. Ma di iscritti nemmeno l’ombra. Qualcuno fa finta di non sapere che affinchè ci sia una scuola è necessario che vi siano alunni?

Ciò svela l’arcano: d’altronde, la contrarietà ad un Istituto Superiore nelle aree interne è un fatto storico, risalente all’istituzione del Distretto Scolastico di Sersale (1978). La cosa non meraviglia più di tanto, ne è solo un’ulteriore conferma. Ora deve intervenire la politica.
Nelle ultime Elezioni Regionali anche
la nostra comunità ha contribuito ad eleggere diversi consiglieri regionali, adesso è il momento di verificare se le aree interne sono solo semplici serbatoi di voti da cui attingere e poi da abbandonare alla progressiva scomparsa di risorse e servizi per le popolazioni residenti. Tra non molto ne avremo la riprova, i tempi per la soluzione di questa vicenda sono stretti, nel frattempo i Comuni interessati farebbero bene a far sentire la propria voce, a partire dal Consiglio Comunale di Sersale, nel coinvolgere i Consiglieri Regionali in questa problematica.

I dati sono oggettivi ed inequivocabili: solo i residenti delle aree interne hanno manifestato il loro interesse per l’IPSAA con i fatti, cioè le iscrizioni e l’indicazione della sede più agevole in numero di 21 iscritti; nelle aree costiere, confermando l’andamento degli ultimi anni, non vi è alcun interesse visto che nessuno vi si è iscritto.

Solo la mancanza di volontà politica alimentata da equivoci campanilismi può negare questa possibilità al nostro territorio.



CONS. PASQUALE COLOSIMO

COMUNITA’ MONTANA PRESILA CATANZARESE




Scarica il Comunicato chiusura IPSAA Belcastro.pdf del comunicato.

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Commento da Rifondazione Sersale su 16 Aprile 2010 a 22:52
La notizia ripresa dalla stampa locale:

"Chi vuole cancellare l'IPSAA" - Antonio Borelli, Calabriaora del 16 aprile 2010;

Ipsaa: l’ufficio scolastico si oppone al trasferimento - Ernesto La Tassa, EcodelCrocchio del 15 aprile 2010;

Tocca ora alla politica difendere l'istituto per i servizi in agricoltura - Gazzetta del Sud, 16 aprile 2010;

Ipsaa: l’ufficio scolastico si oppone al trasferimento - CatanzaroNotizie, 16 aprile 2010;

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