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Da Calabriaora del 11 novembre 2011:

"Gratta&Vinci" da 500mila euro

 

Cinquecentomila euro al gratta e vinci, il premio più alto vinto in una ricevitoria di Sersale. È successo alla rivendita tabacchi numero 4 di via Bellavista, gestita da Talarico Franca, ma è fittissimo il mistero sul fortunato vincitore o vincitrice. “Non abbiamo la minima idea di chi possa essere stato baciato dalla fortuna, del resto in questa ricevitoria giocano casalinghe, fumatori, passanti diretti ai paesi vicini e inoltre il fortunato avrà preferito custodire gelosamente il suo segreto e confidarlo solo alla banca per incassare il montepremi” - dice la proprietaria della ricevitoria.
In effetti la ricevitoria è l'unica tabaccheria della zona nuova di Sersale e spesso avventori di Cerva o Petronà si fermano per comprare le sigarette e approfittano della sosta per tentare la fortuna, così come fanno molte casalinghe e badanti che tentanto la fortuna tra una chiacchiera e l'altra. Il mistero sull'ipotetico vincitore aumenta anche perché la signora Talarico ne ha avuto notizia solo da Lottomatica che le ha inviato un plico con il “Diploma della Fortuna” da esporre nella ricevitoria. La busta reca la data del 4 novembre, pertanto, il tagliando vincente del famoso gioco “il Milionario” sarà stato grattato nel mese di ottobre. Infatti sul retro degli stessi gratta e vinci è espressamente specificato che per le vincite superiori ai diecimila euro, il possessore può riscuotere il premio o inviando il tagliando all'Ufficio Premi di Lottomatica o depositandolo presso una qualsiasi banca, la quale riceve poi il saldo dall'agenzia dei giochi. Considerando i tempi, tutto lascia presumere che la vittoria sia avvenuta nei mesi scorsi.
“L'attestato di Lottomatica mi ha emozionato per due ragioni: perché conosco coloro che vengono a giocare nella mia tabaccheria e penso che ognuno di loro avesse bisogno di un po' di fortuna; poi perchè cinquecentomila euro sono forse la vincita più alta a Sersale e questo dà un po' di prestigio alla mia attività” - dice la signora Talarico che però aggiunge che giochi, lotterie ed estrazioni del lotto spingono sempre più persone a tentare la fortuna, soprattutto in tempi di crisi come questi. La piccola ricevitoria di via Bellavista era stata già sfiorata dalla fortuna con il lotto o con gli stessi gratta e vinci, ma si era trattato di vincite esigue che, seppur utili di questi tempi, non cambiano la vita. Ma mai una quota del genere, in grado di far perdere la testa ai giocatori.
Del resto molti studi recenti hanno mostrato come gli italiani, per storica attitudine o indotti dalla contingenza si rifugino nel sogno milionario del gioco: in alcuni casi si tratta di giocatori avveduti, in altri il gioco diventa vizio e dipendenza e c'è anche chi sacrifica spese più importanti sperando di beccare il numero giusto o grattare il biglietto fortunato che possa cambiare la vita.
Veramente contenta per il bacio della fortuna, la signora Franca ha un solo rammarico: “Mi dispiace averlo saputo da una fredda locandina. Sarei stata felice di ricevere un bigliettino di ringraziamento anonimo da parte del vincitore”.
Non un premio, ma quantomeno la condivisione della gioia.



Antonio Borelli

 

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