going back to miami

[Antonio Borelli]

Non le esclusive spiagge della Florida... stiamo parlando della nuova (?) tendenza dell'estate '09: east coast calabra, nei 50 km più depressi!
Il lido Miami è sempre stato un punto di ritrovo: arrivavi alle 11 ti strafogavi i tuoi 25 amari, e poi iniziavi coi cocktail fino alle 3... dopodichè si migrava verso lidi sconosciuti. Il lido Miami era uno dei "peggiori lidi di caracas", l'equivalente estivo di ciò che si faceva d'inverno a Sersale.

Poi 2 o 3 anni di oblio, cambio di gestione, invasione degli spazi da parte di soggetti mai visti prima(teenager) e altri lidi, più chic, più di moda. E con gli anni sono aumentati i prezzi e l'apatia, la noia, la ripetitività... perciò quando meno te lo aspetti lido Miami ritorna a essere nuovo. Non perchè proponga qualcosa di nuovo, ma perchè ha l'accortezza di capire il suo pubblico e di adattarsi alle esigenze.

E quindi dopo 10 giorni di palle frantumate nei soliti locali della movida locale, dove l'unico svago è guardare minorenni ubriachi al primo sorso di rum, o tiratissime donne vissute che poi si scoprono appena quindicenni, decidi che è il momento di trovare l'alternativa.

Ieri tra una cotoletta e l'altra parlavamo del vecchiume della società italiana, ma nessuno di noi ha però individuato un'alternativa alla solita musica, ai soliti modi di divertirsi, che poi per estensione diventano i soliti modi di fare cultura o politica. Però, dicamo più per un donchisciottesco modo di sognare (o più probabilmente per gli ettolitri di alcolici ingurgitati) che per un chiaro progetto di superamento dello stato di cose permanenti, abbiamo deciso di imprimere un taglio diverso all'estate.

Una strategia dettata all'ultimo minuto: sfogliavi il giornale se c'era qualcosa d'interessante ci si metteva in macchina, e go!
Abbiamo frequentato sagre ed eventi gastronomici, ingurgitando quanto più si poteva; ci siamo dati al rock on the road con la PFM e i Negrita; oppure semplicemente stravaccati in piazza. Magari abbiamo creduto di essere a copacabana coi nostri aperitivi in spiaggia, mentre le nostre birre dozzinali (minimo 66cl) sapevano più di alcolisti anonimi che di locale newyorkese. E poi tante di quelle risate... saranno pochi a capire e a sorridere se scrivo Monikasport, Totolepetit, la conquista della Cozza e del Cofano, amaro Tilus e i suoi benefici effetti, la psichedelia remota delle cotolette. Dj Masino e la ricerca del soul globale. Il Torrazzo e i problemi logistici...

Insomma, un'estate come le altre; niente di eccezionale ma quasi un ARCI: il piacere di stare insieme!