Out of the roundabout

[Antonio Borelli]

Fuori dal cerchio, Out of the roundabout. E' una canzone della Premiata Forneria Marconi, ma rappresenta un po' la filosofia di questi giorni di mezza estate. Abbiamo deciso di uscire dal cerchio della solita routine: tutte le sere gli stessi posti, le stesse facce.

Invece, spostandosi in luoghi che solitamente non frequentiamo sembra di fare una cosa diversa.

SOVERATO, 9 agosto ore 22. PFM Canta De André. Io ho già visto questo spettacolo, ma vale sempre la pena bissare. Così con qualche etto di più sullo stomaco - quest'anno l'abbinamento è soppressata rock - siamo arrivati a Soverato, abbiamo cenato e poi appena giunti sul lungomare Franz Di Cioccio ha iniziato araccontare del loro tour con Fabrizio De André, di come nacque quel sodalizio che ha messo insieme la più grande rock band italiana col più poetico dei cantautori.

Il risultato fu una torunée, pezzi potentissimi riarrangiati in chiave progressive dalla PFM: un giudice, la guerra di piero, la canzone di marinelle e andrea, e poi le potentissime zirichiltaggia, il pescatore e il lunghissimo assolo di amico fragile. Le stesse note risuonano davanti a noi, e di fronte a quei 4 scalmanati della PFM noi semobriamo dei vecchi pensionati.

Energia, sudore, potenza. La PFM emana tutto ciò, e lo emana ancor di più quando, nella seconda metà dello spettacolo, ripropone il suo repertorio. La carrozza di hans, out of the roundabout, maestro della voce e infine impressioni di settembre e celebration, lunga mezz'ora con annessi cori ed esperimenti liberatori di DI CIoccio.

Infatti ad un certo punto questa sorta di ninja progressive italiano, con la barba bianca rada, comincia a pestare sui rullanti, a urlare e a organizzare i cori. Poi ad un certo punto ci spiega che c'è bisogno che ci liberiamo della pressione, dello stress attraverso un urlo anarchico, ognuno faccia rumore come vuole, e così per tutto il lungomare risuonano voci sconnesse e liberatorie.

Almeno siamo usciti dal solito cerchio. Out of the roundabout.