L'AltraSersale

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#primalepersone: ecco perché votare l'AltraEuropa.

In questi giorni c'è un venditore di fumo (quello degli 80 euro) che fa intese con un pregiudicato (ex venditore di fumo anche lui) che accusano un buffone di essere pericoloso, quel buffone vaneggia invece che se vince vuole la testa del Presidente della Repubblica.

Questa è l'Italia dei Renzi, Belrusconi e Grillo, che nasconde bene quella dei Matacena, dei GennyCarogna, degli Scopelliti, degli Scajola, degli appalti truccati all'EXPO. Questo è il cancan della politica italiana che ci pone un'interrogativo: ma per che cosa stiamo votando?

Benché Grillo e Renzi si contendono Piazze e TV per chi ne ha di più, in Italia il prossimo 25 maggio si vota per le elezioni europee. Per la prima volta, oltre agli europarlamentari si individua anche il Presidente della Commissione Europea.

Alle Europee non c'è voto utile e ci sono le preferenze. Non ci sono liste bloccate dove votando il simbolo si votano i candidati nella sequenza con la quale sono stati inseriti in lista, si possono esprimere fino a tre preferenze nella lista che si sta votando. Ciascuna lista viene rappresentata in base al numero di voti che prenderà: nonostante in Italia le europee sono solo una sfida tra Renzi, Grillo e Berlusconi. In definitiva, si possono scegliere i candidati che si ritengono più rappresentativi o che si preferiscono

Qual'è la posta in gioco?

Negli ultimi 20 anni un paradigma socio-economico si è impossessato dell'UE e delle sue politiche: il neoliberismo,del  "lasciamo le mani libere ai mercati e la ricchezza si distribuirà da sola". Infatti in questi anni la speculazione finanziaria, l'accumulo di profitti delle multinazionali hanno polarizzato la ricchezza sempre più nelle mani di pochi: banche, multinazionali e speculatori.

Queste politiche ci sono state calate dall'alto prima come Fiscal Compact, poi come Austerità per uscire dalla crisi, oggi come larghe intese eurotedesche. Queste politiche sono responsabili dei tagli a sanità, scuola e servizi, della recessione e della disoccupazione di milioni di europei in Portogallo, Italia, Grecia, Spagna e prossimamente anche in Francia. Queste politiche sono state calate dall'alto da BCE, Commissione, Fmi, dalla Merkel (dove vanno a elemosinare i Monti e i Renzi), ma sono state scritte nei salotti dell'alta finanza. Queste politiche sono state però votate all'unanimità da PdL, Pd, Scelta Civica, UdC, Lega!

Nessuno dei parlamentari del PD ha mai dissentito sui sacrifici imposti ai lavoratori per salvare le banche!

Nessuno dei parlamentari italiani ha mai detto questa non è l'Europa che vogliamo!

Il PD ha sempre votato ogni riforma imposta dall'Europa!

Come cambiare l'Europa?

Le politiche di austerity sono esemplificative di una vera e propria lotta di classe, quella dei padroni contro i popoli: nessun freno ai movimenti di capitali, salvataggio delle banche, nessuna politica del lavoro. A queste va aggiunto ciò che si sta decidendo in gran segreto: il Transatlantic Trade and Investment Program (TTIP). Da circa un anno ambasciatori europei e americani stanno scrivendo un nuovo accordo di libero scambio che permetterà agli Ogm americani di invadere l'Europa, alle multinazionali americane di acquisire quelle europee, ai capitali di circolare tra le borse speculando sul debito pubblico italiano, greco, ecc. mettendo in ginocchio le nostre economie.

A queste politiche di distruzione del sogno europeo noi rispondiamo #primalepersone con L'AltraEuropa!

I partiti che sostengono la lista L’Altra Europa con Tsipras sono Sinistra Ecologia Libertà (SEL), Rifondazione Comunista (PRC), i Verdi del Sudtirolo/Alto Adige, Azione Civile di Antonio Ingroia. Ma la lista L’Altra Europa con Tsipras non è piena di rappresentanti di partito. I rappresentanti dichiarati di questi partiti sono una decina su 73. Tutti gli altri candidati e candidate sono persone generalmente alla prima esperienza che hanno un forte radicamento nella società civile, nelle campagne politiche e nelle lotte sociali. I profili e le biografie dei candidati si possono leggere sul sito.

Abbiamo unito la Sinistra italiana e quella Europea: per la prima volta decine di partiti socialisti, comunisti, ecologisti d'Europa hanno lo stesso programma e lo stesso candidato, Alexis Tsipras.
In questi anni, mentre Berlusconi ci anestetizzava con le veline, Renzi con gli hashtag e Grillo coi vaffanculo, in Europa le sinistre si sono messe insieme per combattere le politiche neoliberiste: Izquierda Unida in Spagna, la Linke in Germania e Syriza in Grecia.

Proprio l'esperienza greca di resistenza all'austerity ha portato la Sinistra Europea a scegliere Alexis Tsipras come candidato alla Presidenza della Commissione Europea.

Un fatto rivoluzionario: anche la sinistra tedesca, quella svedese o inglese, dicono che la politica del debito sta strangolando Grecia, Italia, Spagna. Per la prima volta nel continente europeo, la sinistra usa lo stesso programma e parla lo stesso linguaggio: #primalepersone!

Un fatto ancora più rivoluzionario: in Italia abbiamo dato vita a questa lista che unisce partiti di sinistra radicale, movimenti, intellettuali, ma soprattutto militanti!

E' quindi l'occasione giusta per mandare un segnale forte di lotta alle lobby bancarie europee e a chi sta uccidendo la politica italiana con i messaggi senza significato.

Infatti non tutti sanno che il PD sostiene il candidato socialista alla presidenza Schultz, il quale in Germani fa la Grosse Koalition con la Merkel: in Italia protestano contro l'Europa del rigore e poi ci fanno i governi insieme.

Non tutti sanno che Forza Italia sostiene il PPE della Merkel, che ha imposto le politiche d'austerità e che non si fidava di Berlusconi: la destra sostiene quelli che hanno complottato per mandare a casa il governo Berlusconi!

Il M5S non si è imparentato con nessuno e punta a portare il populismo caciarone in Europa: questa scelta relegherà il movimento ad una posizione marginale nel nuovo Parlamento europeo, rendendo pressocché inutili i milioni di voti a Grillo.

Noi proponiamo un'AltraEuropa: quella dei popoli, dell'ambiente e del futuro. Un'Europa con più diritti per lavoratori e migranti e meno tutele per le banche, con meno profitti per le multinazionali e più garanzie per l'ambiente.

Perciò Rifondazione Sersale invita a votare:

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