L'AltraSersale

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Da http://sersale.jimdo.com:
In occasione dell'ultima partita del campionato di Promozione, non disputata a causa del maltempo, la dirigenza dell'FC Real Sersale ha colto l'occasione per portare avanti le lamentele sullo stato dell'impianto sportivo con riferimento particolare agli spogliatoi che versano in stato di degrado. Infatti non è la prima volta che si ascoltano lamentele in proposito e soprattutto gli ospiti, molti dei quali abituati a campi ben più attrezzati, inorridiscono di fronte allo stato di sfacelo degli spogliatoi. A portare all'attenzione questa situazione è il vicepresidente Armando Mancuso che sottolinea «è impossibile anche fare una doccia e ogni volta dobbiamo giustificarci con gli ospiti per questo degrado. Un campo sportivo come questo, che ospita quotidianamente due squadre di promozione, altrettante di amatori nonché il settore giovanile intero non può versare in questo stato».

Giustamente, come viene argomentato anche sul Quotidiano del 5 marzo, si tratta di "una richiesta plausibile considerato che il prossimo anno, fermo restando l'auspicato salto di categoria, lo stesso stadio si troverà ad ospitare squadre di eccellenza, ma non solo, l'interesse a sistemare lo stabile è rivolto soprattutto nei confronti di quei giovani che si allenano quotidianamente e spesso non possono usufruire neanche delle docce".


Questo fatto di cronaca sportiva porta alla luce contemporaneamente due incongruenze:
1 - Il proprietario degli impianti sportivi del Ferrarizzi (cioè il Comune) dovrebbe come minimo garantire la minima praticabilità, oltre che il decoro, degli spogliatoi. Inoltre, visto che i suddetti impianti sono stati affidati alle società sportive per la gestione ordinaria, il proprietario degli spogliatoi dovrebbe sorvegliare che all'impianto non vengano arrecati danni, vandalismi, che vengano gestiti responsabilmente;

2 - Gli utilizzatori degli impianti, oltre a denotare giustamente lo stato d'abbandono e di degrado, dovrebbero cercare di superare il classico scaricabarile dei meridionali e porsi una semplice domanda: "chi è che ha vandalizzato a quel modo gli spogliatoi?" La risposta sta nelle loro stesse parole: Un campo sportivo come questo, che ospita quotidianamente due squadre di promozione, altrettante di amatori nonché il settore giovanile intero non può versare in questo stato.

Sulla base di queste incongruenze, coloro che denunciano questo sfacelo della cosa pubblica possono facilmente intuire che i primi responsabili del degrado sono essi stessi: non intendiamo accusare nessuno, nè l'una nè l'altra fazione, nè gli amatori nè gli allievi, nè le squadre ospiti, che visti gli scarsi risultati che riportano a casa dopo aver giocato contro le sersalesi potrebbero ben lasciarsi andare e sfogare il nervosismo sulle porte di cartone degli spogliatoi!

I responsabili sono loro, tutti coloro che usano gli spogliatoi, cioè noi. Noi cittadini siamo ormai assuefatti a comportamenti di scarsa responsabilità sociale: buttare una carta per strada o un frigorifero in campagna, vandalizzare panchine e cartelli, scrivere sui muri, o sfondare gli spogliatoi sono tutti atti barbarici che denotano il profondo stato di inciviltà in cui versa la nostra cultura.

L'altro promemoria che si potrebbe rivolgere in questi casi: le società gestiscono il campo sportivo per conto del Comune di Sersale, pertanto possono rivolgere le lamentele direttamente all'Amministrazione Comunale. Così come ci si sono giustamente rivolti per l'illuminazione e l'adeguamento del terreno di gioco, così come ci si rivolgono per chiudere le strade pubbliche in occasione delle partite, per costruire tribune, per chiedere contributi, per organizzare le feste... allo stesso modo di come l'amministrazione comunale si rivolge, giustamente, alle società sportive per sottolineare i livelli sportivi raggiunti, per fare marketing del territorio, per organizzare scuole calcio, e (ahinoi) anche per chiedere consenso politico-elettorale.


Questo è a nostro parere il senso delle cose. Ripetiamo che questo post non serve ad aggredire, ma a proporre. Pertanto noi sottoponiamo all'attenzione delle società di calcio, agli sportivi e ai cittadini un altro modo di intendere la cosa pubblica.
Appartenendo il campo sportivo a tutti i cittadini di Sersale - i quali con i loro tributi sostengono (alcuni) costi di gestione come gli ammodernamenti, l'acqua o la luce, il gas, ecc... e i quali sostengono direttamente le società con le sottoscrizioni e l'iscrizione dei propri figli alle scuole calcio - il campo dovrebbe essere gestito in nome e per conto dei cittadini.

La proposta che avanziamo è quella di dare in completa gestione, con gara d'appalto, il campo alle società o ad un loro consorzio. Proponiamo che nel contratto vengano indicate specificatamente le responsabilità per eventuali danni e venga data massima libertà ai gestori. Per esempio essi potrebbero installare pannelli termosolari per ridurre la spesa per l'acqua calda, potrebbero investire per realizzare una struttura coperta per le scuole calcio durante l'inverno.

In fondo sarebbe un metodo di gestione che asseconda il dinamismo delle società sportive, che rende il campo uno strumento di crescita sportiva e allo stesso tempo civile: visto che non siamo capaci di rispettare le cose pubbliche, proviamo a tutelarle come se fossero private!

Sarebbe un modo per rendere l'impianto sportivo rispondente alle esigenze degli sportivi, per evitare che si trasformi in un'opera deturpata e che continui a gravare sulle spalle dei cittadini.

Perciò ci appelliamo al buon senso delle società sportive (visto che l'ente pubblico appare sordo alle esigenze) affinchè siano loro, con le loro qualità di gestione che le hanno portate a così ambiti traguardi, a trasformare i sersalesi in gente sportiva e civile.

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