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Consiglio del 18 agosto 2015 - Approvazione piano economico finanziario TARI per l’anno 2015.

DICHIARAZIONE DA ALLEGARE AL CORPO DELLA DELIBERAZIONE - PUNTO N.2 dell'O.d.G: 

Approvazione piano economico finanziario TARI per l’anno 2015.

 

Il gruppo consiliare “Rifondazione Comunista” esprime voto contrario in merito al punto in discussione, ritenendo piuttosto semplicistico mantenere le stesse tariffe con grado di copertura 100% senza il minimo sforzo per ridurre i costi per l’amministrazione comunale.

Come è desumibile dal Piano Finanziario TARI, per il 2015 si prevede di coprire un costo del servizio rifiuti pari a 519.418, per il 90% a carico delle famiglie.

Il dettaglio del piano ci dice che con o senza raccolta differenziata i costi rimangono immutati: 171.647€  di Costi di Raccolta e Trasporto RSU,  156.944€ per i Costi di Trattamento e Smaltimento e 99.800€ per i Costi di raccolta differenziata a (+ 22.970), del resto l’amministrazione presume che il tonnellaggio di rifiuti prodotti rimanga lo stesso, 1600t. Questi dati confermano quanto abbiamo detto l’anno scorso: differenziata o no, a Sersale i rifiuti si pagano a caro prezzo!

A cosa serve la raccolta differenziata se la quantità di rifiuti rimane la stessa? quanto finisce in discarica e quanto viene invece condotto a riciclo dalla impresa incaricata? L’ufficio tecnico comunale attesta che la percentuale di differenziata si aggira attorno al 20%, un risultato lusinghiero ma che non modifica nulla per le tasche dei cittadini. Tanto è vero che il Comune di Sersale non recupera un solo centesimo di euro per l’avvio a riciclo del multi materiale o per il conferimento dell’umido: anzi il costo approssimativo per tonnellata di umido è di 93€, 70€ per la carta e plastica, 20€ per il vetro.

Eppure ci sono comuni che fanno la differenziata, avviano a riciclo e recuperano qualcosa: il prezziario del CONAI indica in un massimo di 320€ per ogni tonnellata di plastica avviata a riciclo. Parliamo di guadagno e non di costo!

E dai dati a nostra disposizione pare che il comune potrebbe quantomeno recuperare 100.000€ da una raccolta differenziata seria. Introiti da poter utilizzare per migliorare il servizio o ridurre le tariffe.

 

Nel dettaglio delle tariffe si esprimono le stesse perplessità dell’anno scorso:

  • sperequazione tra attività consimili – Uffici con Kd 9,26 e Banche con Kd 5,51, oppure Supermercati (Kd 10) e Ortofrutta (Kd 20) – come se banche e uffici professionali o supermercati e mercati non producessero più o meno la stessa quantità di rifiuti. Questo significa sdangare i piccoli professionisti e attività commerciali a vantaggio di attività con tutt’altro giro di profitti. Ad un calcolo approssimativo uno studio paga 1,89€/mq mentre una banca 1,14€/mq;
  • dal riepilogo delle utenze non domestiche risultano 5 utenze tra Musei, scuole e luoghi di culto: il paese dell’associazionismo, della rete museale, delle scuole di ogni ordine e grado è quindi un’invenzione?

 

Un approccio piuttosto semplice dell’amministrazione al tema delle tasse e tariffe: copia-incolla dall’anno scorso senza preoccuparsi se il servizio è efficiente (tipo esiste un servizio ingombranti?), se è economico, se è eco sostenibile … tanto paga il contribuente.

 

Sersale, 18.10.2015

 

 

 

                                                                                                      Il Consigliere Comunale

Antonio Borelli                 

 

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