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Consiglio del 18 agosto 2015 - Bilancio di previsione.

DICHIARAZIONE DA ALLEGARE AL CORPO DELLA DELIBERAZIONE - PUNTO N.2 dell'O.d.G: 

Bilancio annuale per l’esercizio 2015.”

 

Il comune di Sersale è chiamato ad approvare il bilancio di previsione ai sensi del TUEL 267/2000 nell’adunanza consiliare convocata solo il 30 luglio 2015. Secondo quanto previsto dal Decreto del Ministro dell’Interno del 13 maggio 2015 “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2015 da parte degli enti locali è ulteriormente differito dal 31 maggio al 30 luglio 2015”.

Ulteriormente la Giunta Comunale ha adottato la Proposta di deliberazione del bilancio di previsione e i relativi schemi e relazioni con DGC n° 52 del 23 luglio 2015 pubblicata all’albo pretorio online con Referto di Pubblicazione ed Esecutività a data 04 agosto 2015. L’Amministrazione Comunale di Sersale già in passato ha approvato atti obbligatori ben oltre il termine di legge:

  • l’Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato ai sensi dell’art. 259 TUEL (DCC n° 6 del 11-02-2014) adottata oltre il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui all'articolo 252”, DPR intervenuto in data 10 ottobre 2013;
  • il Riaccertamento Straordinario dei Residui ex art. 3, c. 15, D.Lgs. 118/2011 (DCC n° 8 del 02-07-2015) adottata non “contestualmente all’approvazione  del  rendiconto  2014”,  dato che la DGC n° 31 del 21/5/15 è intervenuta successivamente alla D.C.C. n° 6 del 21/5/15 con cui si è approvato il Rendiconto 2014.

 

In entrambe le situazioni al Consiglio è stato esposto che erano intervenute interlocuzioni con gli organi competenti. Ad oggi non siamo a conoscenza dell’intervento di proroghe ad opera di prefetture o ministeri, perciò viene da chiedersi se in Italia i termini, le scadenze e le relative sanzioni valgano esclusivamente per i contribuenti e giammai per gli amministratori.

Normalmente in uno stato di diritto, ogni giorno i cittadini vengono chiamati a pagare tasse e imposte che hanno scadenze precise e perentorie, in seguito alle quali gli enti attivano procedure sanzionatorie e forzose. Non siamo qui a invocare sanzioni per questo consiglio comunale. Tuttavia ci tocca osservare la prassi di arrivare all’approvazione di atti routinari e previsti dalla legge proprio giusto in tempo o oltre le scadenze, segno evidente dell’assenza di programmazione amministrativa.

Eppure guardando il contenuto del bilancio di previsione non possiamo non osservare che si tratta di meri arrotondamenti. Il volume di attività rimane lo stesso, le tariffe rimangono le stesse, i costi gli stessi, il piano delle opere pubbliche lo stesso, il piano delle alienazioni idem. Dati che muovono alcune curiosità.

Se abbiamo adottato il rendiconto a maggio e i residui a luglio, è necessario tutto questo tempo per arrivare all’approvazione del previsionale (già a metà anno finanziario) oltre il 30 luglio?

Se il tempo per stilare il previsionale è necessario dovremmo al contrario ritrovare grandi pianificazioni e non già la riproposizione di quanto fatto in passato.

 

Curiosità che evidenziano la squalifica del consiglio comunale: quando veniamo chiamati a discutere è solo a scadenza acclarata, se veniamo chiamati si discute di nulla. Curiosità con le quali cerchiamo di identificare la progettualità politica di questa amministrazione.

Altrimenti dovremmo parlare di attività zero e programmazione zero. Non possiamo certo approvare tale modus operandi, in cui anche la formalità lascia il posto all’approssimazione, all’intervento emergenziale, in extremis.

Sersale, 18.10.2015

 

   Il Consigliere Comunale

Antonio Borelli    

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