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Da Calabriaora del 16 aprile 2010:

Chi vuole cancellare l'IPSAA?

Non accenna ad avere un esito la vicenda del trasferimento dell'IPSAA a Sersale: una telenovela senza finale, come l'ha definita il consigliere PRC alla Comunità Montana Presila Catanzarese, Pasquale Colosimo. Nel comunicato diffuso si ripercorrono i fatti recenti: alla conferenza dei servizi del 16 dicembre scorso l'Ufficio Scolastico Regionale aveva espresso il parere che “la situazione attuale della dotazione organica dell’IPSAA di Belcastro non consente di prevedere il funzionamento dell’istituto nella sede attuale, data la persistente mancanza di alunni”; nel febbraio 2010 il Consiglio Provinciale, competente in materia, approva il trasferimento dell'IPSAA a Sersale. “Da quel momento – continua il comunicato – l’Ufficio Regionale ritiene privo di efficacia quel deliberato e si oppone al trasferimento, trincerandosi dietro questo non meglio precisato parere della Regione Calabria”. Eppure l'Intesa della conferenza dei servizi e le linee guida regionali suggeriscono che “le modifiche all’assetto ed alla localizzazione delle strutture scolastiche devono connotarsi indilazionabili per la necessità di garantire il diritto universale all’istruzione e alla qualità ed efficacia dell’offerta didattica”.
Quindi l'accusa del consigliere: “Qui qualcuno vuole dilazionare la localizzazione per sopprimere l’Istituto”, una scelta a danno delle comunità dei paesi montani e dell'autonomia dell'istituto superiore di Sersale. Infatti, lo spostamento dell'IPSAA a Sersale garantirebbe almeno 21 iscritti al primo anno, cita il comunicato, “iscrizione a patto che la sede sia a Sersale, per tutta una serie di motivi logistici e di accessibilità”.
Colosimo chiama in causa il campanilismo dei comuni limitrofi che in questi mesi hanno annunciato di avere un consistente numero di iscritti al fine di mantenere l'IPSAA a Belcastro; chiede all'Ufficio Scolastico regionale di fornire il parere scritto dell'opposizione al trasferimento, come richiesto dall'Amministrazione e dal Consiglio Comunale di Sersale. Infine l'appello ai neoeletti consiglieri regionali ad occuparsi della vicenda: “la nostra comunità ha contribuito ad eleggere diversi consiglieri regionali, adesso è il momento di verificare se le aree interne sono solo semplici serbatoi di voti da cui attingere”. Le popolazioni e i Comuni interessati farebbero bene a far sentire la propria voce, è l'esortazione conclusiva del comunicato.

Antonio Borelli


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