L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Borelli e Spadafora sono i candidati alle Primarie

Dal Blog di Maria Francesca Buffa (http://sersale.jimdo.com/)

Di MARIA FRANCESCA BUFFA

SERSALE – Si è tenuta ieri presso la sala consiliare del comune di Sersale la presentazione ufficiale dei candidati alle Primarie del centrosinistra che si terranno il 18 febbraio prossimo. A partecipare alla manifestazione esponenti locali del Pd, di Rifondazione comunista e del Comitato per i referendum che, insieme, hanno avanzato le proposte di candidatura di Venanzio Spadafora per il Pd e di Antonio Borelli per Rc e Comitato per i referendum. Ciò che salta immediatamente agli occhi è il divario generazionale dei due candidati, il primo già sindaco della ridente cittadina montana e con un’esperienza alle spalle di spessore, l’altro un giovane trentenne non per questo nuovo alla politica, un ragazzo che più volte si è messo in discussione, portatore di una visione nuova e priva dei tradizionali clichè sul politichese. A prendere la parola per primo è stato proprio Antonio Borelli che ha esordito sottolineando come «in Italia e anche a Sersale sia necessario un rinnovamento e per rinnovamento intendo proporre alla popolazione nuovi contenuti e una nuova classe dirigente che non necessariamente deve essere giovane anagraficamente e colgo l’occasione per sottolineare che la mia candidatura non vuole essere simbolo di una battaglia generazionale di giovani contro vecchi, ma è una candidatura che vuole essere culturale perché credo che anche la mia generazione debba dare un segnale forte di partecipazione e nel mio piccolo voglio fare qualcosa per Sersale». Il discorso di Borelli si è poi spostato sui punti programmatici di maggiore rilevanza per il centrosinistra, punti individuati tramite le Primarie delle Idee che hanno coinvolto attivamente la popolazione che ha potuto così esprimere quali potrebbero essere gli obiettivi della futura classe dirigente locale. Uno dei primi punti toccati da Borelli riguarda il territorio e la sua salvaguardia e, a tale proposito, ha dichiarato che «dobbiamo impegnarci nel ridurre l’impronta ecologica e ci rendiamo conto che fare la raccolta differenziata per Sersale è diventato un costo elevato senza nessun vantaggio per la cittadinanza. Con una raccolta differenziata spinta, come si fa in altri comuni, porta a porta, separando i materiali, il comune anziché pagare lo smaltimento può creare posti di lavoro». Altro argomento trattato è quello della dispersione idrica. Infatti i cittadini pagano delle bollette dell’acqua molto alte a causa del 60% di dispersione della rete idrica, obiettivo sarà dunque occuparsi di questo problema con una conseguente riduzione degli sprechi e abbassamento delle bollette. Altro obiettivo è quello di ripopolare il centro storico con una riqualificazione dello stesso cercando di rioccupare case oramai chiuse, anche da un punto di vista turistico. E, lo sviluppo del turismo è stato un altro punto toccato, a proposito di un turismo reale che diventi anche remunerativo, un turismo gestito in sinergia con la cooperativa che se ne occupa attualmente, in quanto senza l’aiuto concreto e continuo del comune, nonché senza un piano di marketing adeguato, resta fine a se stesso. Subito dopo a prendere la parola è stato il candidato del Pd Venanzio Spadafora il quale ha innanzitutto sottolineato il senso della sua candidatura sostenendo che «non era nelle mie intenzioni candidarmi. Sono stato chiamato a questa cosa, come un fratello maggiore a cui la famiglia si affida nel momento del bisogno. Infatti siamo in un momento difficile sotto tutti i punti di vista. Noi non possiamo promettere che vincendo le elezioni risolveremmo tutti i problemi ma un’amministrazione oculata, impegnata può lenire quelle sofferenze che la crisi generale comporta». A proposito delle Primarie ha dichiarato che «le primarie nascono da un rinnovato clima di fiducia e lealtà, sono un’occasione per iniziare a fare campagna elettorale e per far conoscere i temi della stessa. Una competizione che sono convito che si svolgerà correttamente». È poi passato alla disamina dei vari punti sostenendo Borelli su molte proposte e avanzando dei dubbi in merito ad altre. Ha infatti parlato di come sia di non facile attuazione il recupero del centro storico mentre potrebbe pensarsi al recupero di un angolo. Ha parlato poi di un’amministrazione impegnata nel tentativo di cercare di ottenere finanziamenti dagli enti locali e nazionali ma soprattutto ha parlato di un’amministrazione presente e ha dichiarato che «nel caso dovessi essere eletto sindaco sopprimerò la mia professione perché credo che un comune non possa essere governato con la passeggiatina delle 11, e io mi impegno ad essere al comune tutti i giorni. Non sono interessato alla provincia o alla comunità montana, sono interessato affinchè a fine manda la popolazione abbia di me un’opinione positiva. È mio interesse rendere quest’ultimo servizio ai cittadini.». «Mi rendo conto che se dovessi vincere mi aspetta un duro lavoro. Sebbene mi sento portatore di esigenze diverse rispetto a quelle di Borelli, mi impegnerò in tal senso ma soprattutto mi impegnerò affinché imparzialità e correttezza non siano parole ma azioni concrete. Un’amministrazione imparziale, corretta, legalità al 100% questo mi sento di promettere e garantire».

Per ascoltare l'audio degli interventi clicca qui.

Visualizzazioni: 224

Commento

Devi essere membro di L'AltraSersale per aggiungere commenti!

Partecipa a L'AltraSersale

© 2024   Creato da Antonio Borelli.   Tecnologia

Segnala un problema  |  Termini del servizio