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Da Calabriaora del 5 luglio 2011:

Bilancio, l'opposizione attacca.


Approvato il bilancio di previsione 2011, l'ultimo della consiliatura guidata da Vera Scalfaro. Nell'ultima seduta la maggioranza approva i sei punti all'ordine del giorno: la verifica di aree da destinarsi a residenze e aree produttive, il piano delle alienazioni, il programma delle opere pubbliche, bilancio di previsione e riconoscimento debiti fuori bilancio. Su questi ultimi tre si è accesa la discussione con i consiglieri di opposizione, trattandosi di scelte che condizioneranno la vita amministrativa del piccolo comune presilano. In particolare è il bilancio, vero e proprio documento programmatico e tornaconto dell'azione amministrativa, al centro del dibattito. Dopo la relazione dell'assessore al ramo Perri, che ha evidenziato ancora una volta le difficoltà di gestione dovute soprattutto ai tagli dei trasferimenti dallo stato, è stato Carmine Capellupo, capogruppo PD, che a nome di tutta l'opposizione ha argomentato la contrarietà al metodo e al merito del documento di programmazione finanziaria.
“Ciò che risalta dal bilancio sono tre dati: una profonda crisi demografica della comunità, una mancanza di progettualità sul futuro di Sersale e il massiccio ricorso all'indebitamento da parte dell'amministrazione”, ha esordito Capellupo. L'opposizione ha sottolineto come il paese soffra di una forte dinamica di spopolamento: da un lato le migrazioni giovanili per studio e lavoro verso il nord, dall'altro il cambio di residenza di molti cittadini che si spostano verso paesi limitrofi. Il problema è tipico dei piccoli centri montani, ma se “l'amministrazione non ha una chiara idea di come far sviluppare il paese, è chiaro che i cittadini, le imprese vanno altrove” ha aggiunto Capellupo riferendosi al recente piano di lottizzazione in località Borda. Una scelta strategica, come ha più volte indicato l'amministrazione, che dovrebbe attrarre insediamenti produttivi nella zona marina ma che ha impegnato oltre un milione di euro lontano dal centro abitato e che, almeno fino ad oggi, non ha dato molti risultati vista la congiuntura di crisi e concorrenza dei comuni limitrofi. Una mancanza di progettualità che si rintraccia anche nel piano per le opere pubbliche, laddove tra le previsioni per il 2011 spiccano l'adeguamento stradale nell'area delle Valli Cupe e la pavimentazione di Piazza Carmela Borelli. “Lavori per i quali il comune dovrà accendere ulteriori mutui per compartecipare ai fondi regionali e per i quali sussiste un pesantissimo vincolo d'indebitamento” ha aggiunto il consigliere d'opposizione Francesco Perri. Infatti dal bilancio risaltano circa 9.360.000 € di mutui accesi dal comune – di cui il 70% imputabile a questa amministrazione ed il 30% a quelle precedenti – una cifra che si avvicina (11.36%) al limite di indebitamento del 12% delle entrate degli enti locali fissate dal Governo per il 2011.
Con questo trend d'indebitamento sarà impossibile far fronte a nuovi investimenti, anche qualora si dovesse intervenire per situazioni emergenziali come ad esempio danni provocati dal maltempo, è il ragionamento dell'opposizione. La maggioranza, che si era distinta negli anni passati per il basso ricorso ai mutui, ha declinato le cifre dell'indebitamento dovuto a debiti fuori bilancio, quasi tutti provocati da sentenze che si trascinano da passate amministrazioni e che obbligano il comune a risarcire privati. Una situazione suffragata dal dato storico, ma sicuramente aggravata dai recenti mutui per la lottizzazione in località Borda e per la realizzazione di alcune opere nel centro presilano.
Una situazione che, a detta dell'opposizione, certifica l'eredità della Giunta Scalfaro e che servirà ai cittadini per valutarne l'operato. Un'eredità che condizionerà pesantemente il futuro di Sersale.




Antonio Borelli

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