L'AltraSersale

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Ieri si è svolto uno degli ultimi consigli comunali dell'Amministrazione Scalfaro, a cui spetta approvare soltanto il conto consuntivo, qualche altra malefatta o, se tutto va bene, anche il dissesto finanziario del Comune di Sersale.

L'eredità ai posteri è questa: finanze dissestate e comune appeso ad una ed una sola speranza!

 

Nel Consiglio comunale di ieri, oltre al regolamento per conferire le cittadinanze onorarie - e sono aperte le scommesse su chi sarà il primo "beato" (Don Michele Traversa è fuori concorso, per lui verrà realizzato colosso bronzeo a cavallo della strada!) - sono stati discussi due punti fondamentali:

  • Salvaguardia degli equilibri di bilancio;
  • Delibera corte dei conti in merito all'esercizio 2009;

Cosa si intende per "salvaguardia degli equilibri di bilancio"? In parole povere, siccome il bilancio deve essere mantenuto in equilibrio, quando vengono a mancare entrate bisogna ridurre le uscite. Le entrate che vengono a mancare sono pari a circa 220.000€ e dovevano provenire dal piano di lottizzazione PIP in zona Borda. Cioè dei 520.000€ che l'Amministrazione aveva previsto di incassare solo 300.000 dovrebbero essere accertabili, per il resto nessuno ha deciso di aderire al PIP per il quale il Comune di Sersale, o meglio i sersalesi, dovranno pagare un mutuo di circa 1.5000.000 €!

Se mancano 220.000 € di entrate bisogna tagliare 200.000 € di spesa; ecco qui un piccolo ma significativo elenco dei tagli:

  • spese per accertamenti sanitari e per la sicurezza del personale: - 5000€;
  • spese uffici - riscaldamento: - 6000€;
  • spese pere progettazioni, consulenze tecniche, direzioni lavori: - 9000€;
  • spese per manutenzione edifici di culto: - 1500;
  • spese riscaldamento scuole materne: - 4000€;
  • spese riscaldamento scuole elementari: - 7800€;
  • spese illuminazione impianti sportivi: - 5000€;
  • spese manutenzione impianti sportivi: - 5000€;
  • rimozione neve nell'abitato: - 1000€;
  • spese per asilo nido: - 4000€;
  • spese per la protezione civile: - 2500€;
  • spese per l'acquedotto comunale: - 19.800€;
  • indennità di funzione agli amministratori comunali: - 3436€;

Abbiamo sottolineato le voci che noi riteniamo più importanti. La sforbiciata di circa 73.000€ investe tutta una serie di voci, ma si configura come un vero e proprio taglio a settori nevralgici: educazione, sport e consumi dei cittadini.

Il taglio alle spese per l'acquedotto si concretizzerà nella mancata riparazione di perdite con ulteriore aggravio della già salatissima bolletta idrica comunale (ricordiamo che paghiamo un 60% di risorse idriche che vanno perdute nelle condotte!). Il taglio delle spese per il riscaldamento si concretizzerà in condizioni di lavoro peggiori per insegnati e studenti delle scuole materne ed elementari. Per lo sport c'è da sperare in un inverno luminoso e breve, altrimenti i giallorossi disputeranno solo i primi tempi tra novembre e marzo e dobbiamo augurarci che le docce e gli spogliatoi non vengano vandalizzati.

Accogliamo con piacere il sacrificio delle indennità degli amministratori che calano da 36.000 a 32.564€!

 

Si tratta di tagli dovuti, altrimenti salta il bilancio comunale: “L'andamento degli accertamenti e degli impegni rispetto alle previsioni di bilancio potrebbe presumibilmente determinare la perdita dei suddetti equilibri a causa del mancato accertamento per € 220.000 della previsione di entrata inerente la concessione dei lotti PIP in località Borda e della mancanza di sufficienti risorse sui capitoli di spesa” - così è scritto nella delibera di consiglio approvata dalla maggioranza.

Ribadiamo che non siamo contenti di questi risultati, e siamo consapevoli dei mancati introiti per l'area PIP. Ma siamo stati critici quando l'amministrazione ha contratto i mutui, mentre i comuni limitrofi l'hanno fatto con finanziamento regionale. E confortano poco le dichiarazioni in consiglio secondo le quali ci sarebbero un po' di acquirenti ma al momento non avrebbero i contanti per l'anticipo, oppure che alcuni riproveranno al prossimo bando poichè i loro commercialisti hanno 'fatto storie coi business plan'.

 

La verità sta in parte nelle difficoltà oggettive che le imprese incontrano a causa della crisi; ma in parte sta in un Area PIP realizzata ad alto costo e con un po' di ritardo da parte dell'amministrazione.

 

Per quanto riguarda invece la relazione della Corte dei Conti, l'avvertimento riguarda il bilancio 2009: si chiede all'amministrazione di adeguare i propri programmi a "interventi dalla concreta fattibilità" e di evitare che il disavanzo di gestione venga coperto con l'avanzo di amministrazione. Tradotto significa di procedere senza inserire opere che non si realizzeranno mai ed eliminare o recuperare quelle somme, quei residui, come contravvenzioni, aste, debiti che il comune non incamererà mai.

 

A questo punto, con questa ridente situazione, come ha detto anche il vicesindaco c'è solo da augurarsi che si faccia il Parco Eolico. Altrimenti si finisce gambe all'aria!

 

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