Un incubo mediatico!

[Antonio Borelli]

Qui c'è qualcosa che non va!
La Rai ha sfoderato un Giorgino in grande forma acchiapponica per tessere le lodi di questo G8.
"Un successo di organizzazione". "Una leadership encomiabile". "Il galateo dei leader". "Cosa mangiano le first lady". "Le borsette e i vestiti di Michelle Obama".

Ma a questo G8 non si doveva parlare della più grande recessione del sistema capitalista? Non si doveva parlare di cambiamento climatico? Di Africa e povertà? Di commercio mondiale...
Invece sono tutti lì a rendere cronaca delle foto, degli ammiccamenti tra i leader, delle visite alla ground zero abbruzzese. Cioè è come se all'Aquila si stesse tenendo un summit di vacanzieri fighi e non un consesso dei paesi più influenti del mondo!

Come sempre il servizio d'informazione nazionale, stampa e Tv, è poco più che pietoso. Paginoni dedicati a queste frivolezze e poche parole sui contenuti: che si fa sul clima, sulle emissioni di CO2, sulla crisi, sui diritti umani in Iran e Cina... non è dato sapere.
Forse perchè in effetti nessun paese sa cosa fare; o meglio se fa qualcosa lo fa per se. Ognuno cerca di salvare la propria poltrona di fronte alla propria nazione. E questo è sintomo di grande difficoltà: la crisi non è finita e a breve la penuria di liquidità si scatenerà sui cassintegrati, sulle microaziende e le grandi verranno acquisite.

E' una grande delusione anche Obama. Avrebbe dovuto prendere in mano il summit e dettare la sua agenda al mondo. Anche perchè Obama ha investito in energie verdi, in welfare e in piena occupazione. proprio quelle cose che hanno reso l'Europa un continente felice e che ora sono ripudiate dai vari Barroso, Merkel, Sarkozy.

Del nostro leader neanche a parlarne: lui cerca solo di godersi la gita, di fare gli onori di casa, qualche pacca sulle spalle e una spasmodica ricerca di foto con gente che conta. Un provinciale!!!

Infine arrivano le notizie a mitraglietta, sembrano quelli che fanno gli sfregi alle vetrine: arresti di violenti, piani d'assalto tra i NoG8, facinorosi, contestatori... tempo dedicato 1.34 min di Tv.
e pensare che questi indiavolati anti-G8 la crisi l'avevano prevista già nel 2001 a Genova; poi li abbuffarono di mazzate perchè tacessero e non intralciassero le speculazioni.

Quando poi si accenna alle proteste degli aquilani ci si scherza sopra: "Yes, we camp" e l'occupazione delle palazzine, non sono una scimmiottatura dei campeggi Bertolaso!
Quella è gente che è incazzata, che ha perso la casa e che vede gli speculatori farsi i soldi sulla loro tragedia.

Intanto mentre aspettiamo le peccaminose foto di Villa Certosa a tutti è sfuggito che qualche giorno fa è stata pubblicata su L'Espresso la lettera che dimostra i legami tra Berlusconi e la Mafia.
Un pappone passi, ma un mafioso che accoglie i grandi del mondo....
Un incubo mediatico!