Troppe antenne, chiesto un consiglio aperto.

[Antonio Borelli]

Da Calabriaora del 22 febbraio 2011:

Troppe antenne, chiesto un consiglio aperto.

Fanno sentire nuovamente la loro voce il Comitato dei Cittadini e l’Associazione Boschi e Mari Puliti che nel 2006 erano stati promotori di un movimento per la difesa del Monte Crozze contro la presenza delle antenne telefoniche. All'epoca la protesta dei cittadini si concentrava sull'inquinamento elettromagnetico determinato dalla presenza, sul monte antistante il centro presilano, di numerosi ripetitori radiotelevisivi e per la telefonia mobile. Cinque anni fa infatti l’ing, Spadanuda, interpellato dal comitato civico, spiegò gli effetti dell'inquinamento elettromagnetico sui quali si fondò la contrarietà all’installazione di una terza antenna. In quell’occasione l'Amministrazione Comunale si impegnò ad attivare iniziative affinché le antenne potessero essere spostate in un sito più idoneo e le problematiche legate alla salute sembravano aver vinto sugli interessi economici delle compagnie telefoniche.
Dietro la certificazione che l'Arpacal si riserva di controllare le emissioni a impianto realizzato, gli uffici comunali avrebbero dato il loro parere favorevole all'installazione di nuovi ripetitori: allora la compagnia Wind voleva realizzare un traliccio ex novo, oggi invece sembra aver raggiunto un accordo per l'utilizzo dell'antenna Vodafone.
Ciò che però preoccupa il comitato civico non è il fatto che i nuovi impianti violino le disposizioni vigenti in materia di inquinamento elettromagnetico, ma il fatto che con il moltiplicarsi dei ripetitori aumenti anche l'intensità dei campi elettromagnetici e l'esposizione dei cittadini residenti nelle immediate vicinanze.
Perciò il comitato e l'associazione hanno scritto una lettera aperta al sindaco perchè si convochi un consiglio comunale aperto per discutere del tema.

Antonio Borelli