L'AltraSersale

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Da Calabriaora del 4 agosto 2010:

Sersale, si suda ma circondati dall'entusiasmo



Si ritrovano in un Ferrarizzi polveroso e arso, più simile ad un cantiere abbandonato che ad un ritiro lussureggiante da serie A, i dirigenti, lo staff tecnico e i giocatori dell'AS Sersale. Alla spicciolata arrivano gli under, i veterani e i nuovi acquisti e subito attendono Rosati per la prima sgambata della stagione. È proprio il tecnico a comunicare il suo particolare entusiasmo: “è la prima volta che mi trovo in Eccellenza da allenatore e questo aumenta il carico di responsabilità per la fiducia di cui godo qui a Sersale e della quale ringrazio la società e i tifosi; ringrazio inoltre i ragazzi che hanno deciso di rimanere qui per la prossima stagione e i nuovi che si sono aggiunti. L'eccellenza è un campionato difficile e non fissiamo a priori obiettivi, sarà il campo a dettarli partita dopo partita”. Sulla stessa linea il presidente Borelli, “entriamo in questo campionato con umiltà e in punta di piedi, ma senza timori reverenziali; ventuno dirigenti e duecento soci ordinari, un grande mister e un pubblico che fa da dodicesimo in campo sono la forza della nostra famiglia e siamo convinti che possiamo fare un bel campionato” - ha esordito il dirigente presentando la nuova stagione e spiegando la filosofia dell'AS ai nuovi arrivati: “qui troverete l'ambiente ideale per esprimervi al meglio, perchè i Sersalesi apprezzano le vostre doti tecniche e quelle umane”. Proprio a questo riguardo è Scozzafava a commentare: “mi pare un bell'ambiente, ne avremo bisogno perchè l'Eccellenza è un campionato impegnativo”. Del resto anche Rosati ha commentato la campagna acquisti sostenendo che bisognava rafforzare ogni reparto con un giocatore di categoria per mutuarne esperienze e doti tecniche, “il fatto che Scozzafava, Benincasa e Talarico provengano da un'Amantea retrocesso è un valore aggiunto perchè la loro voglia di riscatto rafforzerà la nostra determinazione a fare bene” conclude il mister.
Infine è capitan Torchia, dopo sette anni il più “anziano” a vestire i colori giallorossi, a sintetizzare lo spirito che anima il gruppo in questo primo appuntamento: “non mi aspettavo di poter giocare un giorno in eccellenza, ma conosco la fama dei nuovi arrivi e la nostra caparbietà, quindi possiamo fare bene”. Un mantra che il presidente Borelli ripete spesso nel suo discorso e che echeggia anche nel saluto dell'Assessore allo Sport, Salvatore Torchia, “la passione e la serietà di questa società e del suo pubblico sono l'arma in più di questa squadra”.
Ma probabilmente conterà anche quest'anno quel pizzico di competizione coi cugini. Una competizione che ha mobilitato grandi forze da entrambe le parti, e che ha sicuramente contribuito a scrivere la storia di questa piccola comunità.

Antonio Borelli

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