SAPERE è LIBERTA' - Manifestazione nazionale per la libertà di stampa

[Rifondazione Sersale]

E' in atto un attacco senza precedenti alla libertà di stampa e di opinione. L'enorme conflitto d'interesse, il controllo diretto ed indiretto di 6 canali televisivi (pari al 90% delle emittenti e all'80% delle fonti di informazione primaria per gli italiani), la creazione di grosse holding editoriali (di fatto sono 3 gli editori italiani: Mondadori, L'Espresso/La Repubblica e RCS), la costante precarizzazione dei contratti di lavoro dei giornalisti hanno fatto scivolare l'Italia al 73° posto nella classifica mondiale della libertà di stampa (FreedomofthePress2009_tables.pdf).

Il documentario Videocracy di Erik Gandini ha dimostrato l'intima connessione tra il successo della TV commerciale e il potere politico del Presidente del Consiglio: in 30 anni di spettacolarizzazione e di induzione alla TV spazzatura, il senso critico, estetico e morale degli italiani si è enormemente abbassato.

Le ultime leggi in materia di diffusione degli strumenti e dei sistemi comunicativi alternativi alla televisione limitano l'utilizzo di internet come strumento di informazione e di crescita nella formazione della coscienza critica delle persone.

Con ogni mezzo chi ci governa tenta di mettere a tacere non solo ogni voce di dissenso, ma anche chiunque tenti di dare una rappresentazione del paese reale, con i suoi conflitti e le sue difficoltà.
Poche persone in Italia oggi sanno che ci sono più di 40.000 precari della scuola che manifestano ogni giorno davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, che 270 fabbriche sono occupate dagli operai che non vogliono perdere il lavoro, che dall'inizio dell'anno ad oggi oltre 4000 aziende hanno chiuso i battenti, che è aumentato il numero dei poveri, che la Social Card è stata solo un'iniziativa spot, che a Napoli sono ricomparsi i rifiuti per strada, che i pentiti di mafia stanno raccontando gli intrecci tra mafia e il senatore Dell'Utri, che le case dei terremotati le ha fornite la Provincia Autonoma di Trento e che solo poche decine di terremotati le avranno, che l'ONU ha condannato l'Italia per palesi violazioni delle norme internazionali a tutela dei migranti, che l'UE ha espresso preoccupazione per il dibattito politico razzista e xenofobo portato avanti dalla Lega, che CAI/Alitalia è di nuovo sull'orlo del fallimento per pesanti disservizi, ecc. ecc.

Si tratta di notizie che il Governo vuole assolutamente tenere nascoste perchè svelerebbero i comitati d'affari e i disegni anticostituzionali che porta avanti.

Per di più, in questi giorni testate importanti restie ad allinearsi alla strategia comunicativa del premier hanno subito una vera e propria aggressione, fatta di querele e di campagne denigratorie, mentre sul servizio pubblico si sono compiute operazioni di riassetto destinate a svuotarne la funzione. (sono ancora a rischio le messe in onda di Anno Zero, Parla con Me, Glob,l'osceno del villaggio, Che tempo che fa, Report, Presa Diretta, Blu Notte)

E' necessario un segnale forte da parte di chi non vuole assistere passivamente a questo degrado, imposto con un'arroganza che lascia sconcertati.

Per questo vi chiediamo di aderire alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE per la LIBERTA' DI STAMPA indetta dal fnsi (vedi il blog).
Sul quotidiano La Repubblica le adesioni all'appello lanciato da tre giuristi per la tutela della libertà di informazione ha già raggiunto 350.000 adesioni!