L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

Ci siamo!
Incomincia la campagna elettorale e inizia la bagarre dei sondaggi, delle dichiarazioni cabarettistiche, delle polemiche su Santoro resuscitatore di nani, delle 'desistenze' a sinistra e degli accordicchi al centro per spartirsi la torta dopo il voto, del voto utile agitato come una clava contro chi semplicemente chiede una rappresentanza!

Ebbene come tutti sapete abbiamo partecipato alla pari di associazioni e movimenti che in questi anni hanno combattuto - per strada, non nelle aule semivuote del parlamento - contro la barbarie a cui si è ridotta la politica: ancella servizievole di banchieri e finanzieri (come l'ha concepita il salvatore della patria Monti), o al peggio prostituta d'alto bordo al servizio degli interessi d'azienda (come l'ha ridotta Berlusconi).

In quesi anni abbiamo lottato contro gli interessi forti di questo paese: la FIAT che disinveste in Italia e pretende di modernizzare il paese a suon di contrazione dei diritti, come se i lavoratori fossero un onere piuttosto che una risorsa per le aziende.

Abbiamo lottato contro le grandi opere inutili come i termovalorizzatori ad Acerra o il TAV in val di Susa o il Ponte sullo Stretto, perché non solo sono opere che devastano l'ambiente a danno della salute dei cittadini, ma sono opere pubbliche senza ricadute positive per le comunità che interessano, visto che esistono alternative di sviluppo che si fondano sulla raccolta differenziata, sul potenziamento delle reti di trasporto esistenti.

Abbiamo lottato contro le privatizzazioni perché crediamo che l'acqua, i trasporti, la sanità e la scuola siano beni comuni da non sottoporre alla legge selvaggia del mercato e del profitto.

Abbiamo lottato contro la precarietà perché crediamo che i modelli Sacconi-Fornero siano lesivi dei diritti dei lavoratori e perché crediamo che sia necessario in Italia, come è già nel resto d'Europa, un reddito minimo garantito per salvare le esistenze dalla precarietà.

Abbiamo lottato contro le mafie e le corruzioni, il connubbio con la malapolitica, soprattutto in questa regione, perché crediamo che le economie criminali sottraggano ricchezza al nostro paese, e riducano gli spazi di democrazia inquinando, contaminando come virus, luoghi di confronto e di decisione sul nostro futuro.

Abbiamo lottato contro il concetto imposto dall'Europa delle Banche che dalla crisi finanziaria si esca aiutando e sostenendo le banche: crediamo che bisogna ridurre i balzelli a favore dei banchieri per sostenere il credito alle piccole aziende, bisogna tassare le rendite per aiutare gli investimenti e l'occupazione.

Abbiamo lottato nel grave silenzio dei media e delle istituzioni, troppo impegnate con gli annunci-spot berlusconiane, poi con le sue querelle giuridico-sessuali, infine col pensiero unico.

Quel pensiero unico che ha visto nel Governo Monti l'unica via per affrontare la crisi declinando storiche responsabilità, quel pensiero unico che ha messo insieme ALfano, Bersani e Casini e che gli ha fatto sostenere la macelleria sociale dell'IMU, delle contro-riforme Fornero su pensioni e art. 18, del pareggio di bilancio in costituzione.

Quel pensiero unico che fa sembrare le lotte di cui siamo stati protagonisti delle battaglie rivoluzionarie. Alcune le abbiamo vinte come i referendum sull'acqua e sul nucleare, o il reintegro degli operai FIOM in Fiat. Di altre non ne abbiamo notizia perché non abbiamo rappresentanti di queste lotte in Parlamento.

Perciò abbiamo deciso di unire tutte queste lotte in un unico fronte per fare in Italia una Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia, simbolo della lotta all'inciucio mafia-politica.

Oltre ai grandi sostenitori del progetto come Fiorella Mannoia, Vauro, Sandro Ruotolo, Salvatore Borsellino, ci sono migliaia di militanti che nel mese di dicembre hanno discusso punti programmatici e proposte politiche attraverso l'appello di Cambiare si può!

Ora è il momento di trasformare i sondaggi - che danno Rvoluzione Civile già ben oltre il 5% - in sostegno concreto a questa battaglia di civiltà.

Ti chiediamo di non ascoltare gli appelli al voto utile che non servono a vincere (tanto Bersani governerà con Monti al di là dei risultati e di Vendola) e che sono doppiamente falsi: falsi perché il voto a Rivoluzione Civile è un voto in meno agli avversari del PD; falsi perché si chiede al popolo della sinistra di votare il PD in nome di un futuro governo conservatore insieme a Monti.

Ti chiediamo di mobilitarti per Rivoluzione Civile diventanto Rivoluzionario Digitale, cliccando qui sotto:

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