Rimborso tassa depurazione.

[Rifondazione Sersale]

Da qualche giorno si rincorrono le voci su un presunto rimborso delle bollette del servizio idrico nella parte relativa al contributo per la depurazione.

ALcuni cittadini hanno già fatto richiesta per ricevere il rimborso sotto forma di 'compensazione' sulle bollette idriche in scadenza nei prossimi mesi.

INutile ricordare che già nel 2009 avevamo promosso questa battaglia in consiglio comunale, quando denunciammo il fatto che il comune di Sersale incamerava tributi per servizi non corrisposti:

Da diversi mesi conduciamo insieme ad altre associazioni ecologiste, dei consumatori e sindacati una battaglia di giustizia per la restituzione del canone pagato per le spese di depurazione delle acque reflue nei comuni privi di depuratore.

Con sentenza numero 335 (del 10 ottobre 2008), la Corte Costituzionale ha corretto una norma della legge sul riordino idrico del 1994 che prevedeva che gli utenti dovessero pagare la quota di depurazione e fognatura, anche qualora il servizio in questione fosse inattivo.

Questa è stata la politica dei due tempi i comuni: prima la tariffa, poi il depuratore. E ciò per i cittadini ha significato nel tempo aumenti tariffari, servizi pagati e non ricevuti, mentre per le aziende le spalle erano ben coperte grazie agli introiti sicuri rappresentati dalle bollette. Questa d’altra parte è la logica pseudo-imprenditoriale introdotta con le privatizzazioni.

Ebbene come i cittadini sersalesi sanno il nostro paese è attualmente sprovvisto di depuratore (siamo in attesa che venga ultimato quello in costruzione) e finora abbiamo pagato inutilmente un tributo che ci deve essere rimborsato.

Informiamo i cittadini che abbiamo richiesto agli uffici comunali di predisporre un modello uniforme per il rimborso che distribuiremo a tutti nelle prossime settimane, invitando i contribuenti a chiedere adeguate informazioni.