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Nuovi progetti Pon per l’istituto “Bianco”


Da Calabriaora del 6 marzo 2010:

Nuovi progetti Pon per l’istituto “Bianco”.


L'Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo, nell'ambito della Programmazione Operativa Nazionale (PON), ha approvato il pacchetto progetti dell’Istituto Comprensivo “G Bianco” di Sersale. Per l’annualità 2009/10, i circa 65.000 euro di finanziamento sosterranno una serie di laboratori didattici. Nell'ambito dell’Obiettivo F Azione 1 – secondo le linee guida della programmazione europea – i laboratori punteranno a successo scolastico, pari opportunità e inclusione sociale attraverso una didattica destinata a promuovere negli studenti una coscienza ecologico-naturalistica, le abilità dello studio attraverso la lettura, attitudini espressive e psicomotorie (pallacanestro e pallavolo), e infine la relazionalità genitori/alunni. “Si tratta di sei moduli per rendere più agevole la didattica, contrastare gli abbandoni e incentivare negli alunni motivazione e impegno nello studio e nel lavoro” commenta la dirigente scolastica, prof. Gina Guzzi, illustrando i contenuti del progetto. Per quanto riguarda l’Obiettivo C azione 1, i moduli punteranno a sperimentare competenze nella comunicazione verbale/non-verbale e nei linguaggi teatrali per migliorare capacità espressive e produzione creativa; sulla scia della brillante esperienza maturata l'anno scorso dagli alunni della media, il cui laboratorio teatrale in vernacolo ha conquistato il secondo posto e il premio migliore interpretazione femminile, durante l'iniziativa promossa dal comune di Castellabate (SA). “La strategia complessiva dei due Obiettivi - prosegue il dirigente scolastico - consente agli alunni di operare in un clima propositivo che stimola la fruizione di pari opportunità formative, e trasforma il tempo scolastico in un laboratorio di esperienze partecipative, che avranno sicuramente ricadute sia sul territorio che sulla pratica dialettica di impegno e creatività: avvicinare la scuola alla cultura del nostro tempo per prendere coscienza delle differenti forme di disagio personale e sociale, per trasformare i disagi in momento formativo della soggettività e identità degli alunni”. La formazione così intesa richiede impegno, costanza, sensibilità. Un percorso che pone l’alunno al centro della didattica, proprio mentre la scuola pubblica vive una fase di aspra critica nel dibattito nazionale.

Antonio Borelli


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