L'AltraSersale

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Circolo "G.Gentile"

Dopo lo scippo dell'IPSAA da parte dell'ufficio scolastico regionale, che pregiudicherà anche l'autonomia del Liceo Scientifico di Sersale, sono arrivate le sentenze del TAR contro i ricorsi del Comune di Sersale. C'è una nota fantasma sulla quale è stato costruito il teorema dell'impossibilità di spostare una scuola. E con la verbosità burocratica hanno ucciso una scuola e ne hanno ferito gravemente un'altra


TANTO PER ESSERE CHIARI




Sersale, 01 agosto 2010
Nei mesi passati si è discusso a più riprese del trasferimento dell’IPSAA di Fieri di Belcastro a Sersale nel tentativo, ricordiamolo, di salvare questo indirizzo scolastico e l’autonomia del Liceo di Sersale di cui l’istituto di Belcastro fa parte. Le vicende sono note e la stampa locale più volte le ha riportate facendo conoscere le diverse posizioni in campo.Un’altro tassello, sentenze ed ordinanze del TAR, si è aggiunto alla vicenda ma le ragioni e le motivazioni delle attuali determinazioni non sono chiare. E’ noto che l’Ufficio Scolastico Regionale ha opposto il proprio rifiuto al trasferimento con nota del 21/04/2010 ritenendo inefficace, atto di natura endoprocedimentale, la delibera del Consiglio Provinciale che deliberava il trasferimento. Contro questo rifiuto il Comune di Sersale ha presentato ricorso al TAR rigettato con sentenza depositata il 14/06/2010. Il Tar sostiene che l’Amministrazione scolastica regionale risulta essersi espressamente pronunciata sia con nota del 18/02/2010 prot. N. 2969 che con successiva nota del 21/04/2010.
Tesi fondamentale del ricorso, oltre alla competenza, era che l’Ufficio Scolastico Regionale aveva opposto il rifiuto dopo che erano passati i 60 gg. dal provvedimento di trasferimento, come prevede la Legge Regionale, e quindi si era formato il silenzio-assenso. E’ del tutto evidente che con la emanazione della nota del 18/02/2010 il silenzio assenso non si sarebbe potuto formare dato che la delibera del Consiglio Provinciale che deliberava il trasferimento è del 09/02/2010. E' su questa famosa e fantomatica nota che la questione si fa sempre più ingarbugliata. A questa sentenza il Comune oppone un nuovo ricorso per l’annullamento previa sospensione della decisione dell’Ufficio Scolastico Regionale del 21/04/2010. Nell’Ordinanza emessa dallo stesso TAR, in data 23/07/2010, si rigetta di nuovo il ricorso del Comune e si indica che il trasferimento della sede dell’Istituto dal Comune di Belcastro a Sersale era stato deliberato dal Consiglio Provinciale in data 09/02/2010 e dalla nota del 18/02/2010 n. 2969. Ma allora questa nota è provvedimento di diniego che non fa scattare il meccanismo del silenzio-assenso o è il provvedimento con cui si autorizza il trasferimento? Ed ancora visto che quella del 21/04/2010 è stata trasmessa sia al Comune che alla Dirigente del Liceo di Sersale nonché alla Provincia, quella del 18/02/2010 perché non è mai pervenuta agli stessi soggetti interessati e parti in causa?
Qualora ci si riferisca a quanto comunicato dall’Assessorato Regionale, lo ribadiamo, il contenuto consisteva nel ribadire all’Ufficio Scolastico Regionale di attenersi a quanto stabilito nel verbale del 29/12/2009 che è consultabile sul sito internet della Regione. Perché anche questa fantomatica nota del 18/02/2010 n.2969 non viene pubblicata in modo da poter essere consultata da tutti per capire cosa contiene? Qui tutto ha il sapore della beffa.
Nell’ultima ordinanza del TAR si indica che il trasferimento debba essere deliberato in ambito regionale, ma da chi: dall’Ufficio Scolastico Regionale, dal Consiglio Regionale, dalla Giunta Regionale, e visto che l’Assessorato competente ha affermato che, considerato il caso, loro non c’entrano niente, non si poteva essere più chiari sin da subito?
Le conseguenze invece sono molto chiare: non aver agevolato, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale, la formazione della prima classe per l’Istituto Professionale comporta che lo stesso è avviato verso la chiusura e conseguente soppressione dell’indirizzo formativo, la riduzione degli iscritti comporta la perdita dell’autonomia del Liceo Scientifico di Sersale , un’ulteriore riduzione di dotazioni e servizi per le aree interne. Nonostante le diverse sollecitazioni, la politica regionale è stata assente e si è tenuta lontana; delle aree interne si discute solo sul destino degli Enti, le Comunita’ Montane, di quello che serve alle popolazioni montane nessuno pare interessarsene.
Se l’Amministrazione Comunale di Sersale intende andare avanti in questo vicenda, come noi riteniamo opportuno, troverà di sicuro il nostro appoggio. Il risultato politico ad oggi è che le zone interne, quelle dove noi quotidianamente viviamo, si sono viste negare il diritto ad una formazione diversificata e qualificata sul proprio territorio con tutti i vantaggi che derivano dalla prossimità ed accessibilità della sede formativa sia per gli studenti che per le loro famiglie.




IL CONSIGLIERE
COLOSIMO PASQUALE

Scarica il 10-08-01 Trasferimento sede-sentenze-TAR.pdf del comunicato.

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Commento da Rifondazione Sersale su 2 Agosto 2010 a 21:19
Ecco l'articolo apparso su il Quotidiano della Calabria del 2 agosto 2010:

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