L'AltraSersale

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Diario Elettorale #6 - Parliamo di #solocosenostre!

Questo 'diario elettorale' nasce perché, di solito, sui diari si scrivono riflessioni, pensieri, avvenimenti che interessano l'autore.

Infatti finché si è parlato di manutenzione ad orologeria o dei bei tempi di Don Michele, di trasparenza o di Valli Cupe non è successo niente. Nessuno sdegno e nessuna risposta: "totale indifferenza". Come hanno tuonato alcuni arguti osservatori: niente può "alleviare il senso di frustrazione" che deriva dall'inutilità dell'impegno politico, soprattutto davanti agli indiscutibili successi di altri.

Una scuola di critica letteraria locale ha definito "dotti scritti" questi miei appunti elettorali. Dato l'autorevole commento, nessuna promozione è stata così efficace: è successo che i post venissero addirittura letti!

Potete immaginare: la mia conclamata frustrazione per le #solocosebelle che diventa oggetto di discussione (cibernetica). Attenzione! Così rischio di prendermi troppo sul serio. C'è stato chi ha perfino scambiato questa mia "ossessione" intimista per un atto politico. Stavo semplicemente scrivendo su un diario... non volevo assolutamente passare per un "rivoluzionario da tastiera!"

[Questo ultimo appellativo lo aggiungo con particolare orgoglio alle altre definizioni istituzionali maturate in questi anni: "articolista maldestro", "ipocrita con subcultura violenta", "consigliere desaparecido" o "consigliere confuso"]

Le pacate parole a me rivolte sui social mi hanno però fatto riflettere: la rivoluzione si può fare davvero! Si può sovvertire l'ordine costituito senza intaccare la suscettibilità altrui.

Basta una tastiera e argomenti su cui scrivere. Non tutti hanno argomenti, perciò, da questo punto di vista, ahimè mi tocca scrivere di #solocosenostre!

Le cose di Rinnov@ndo Sersale non dovrebbero essere un problema per nessuno... data la "totale indifferenza" che accompagna questo tipo di scritti...

E quindi parliamo delle promesse elettorali della nostra lista:

UN SERVIZIO RIFIUTI RESPONSABILE: non credo si possa far meglio di Progetto Sersale che attualmente spende circa 500.000E per raggiungere altissime vette di differenziata, cioè un banale 35%, praticamente un primato olimpico! (Fonte: Legambiente)

E quindi come si fa?!

  1. Innanzitutto contattando il CONAI dove ci sono esperti di raccolta differenziata efficiente. L'adesione al CONAI, permette di trasformare la pazienza dei cittadini (differenziare plastica, carta, vetro, alluminio) in ricavi economici: 1 ton di plastica può fare incassare al comune fino a 300E (che già è meglio del fatto che Progetto Sersale paga 70.000E/anno per la differenziata conferita alle piattaforme!).
  2. Attualmente il servizio porta-a-porta e spazzamento ci costa 25.000 euro al mese; dato che un operaio costa 25.000 euro all'anno, basta internalizzare questo servizio e far lavorare più cittadini attraverso TURNI.
  3. Un servizio efficiente permette di ridurre la quantità di rifiuti portati in discarica e quindi anche la spesa per il Comune (attualmente 150.000E/anno).
  4. La riduzione della spesa può essere redistribuita ai cittadini con un abbassamento delle tariffe.

La differenziata (così si diceva all'epoca) serve per ridurre l'impatto ambientale e le bollette dei cittadini. Non vorrei insinuare nulla di "dotto" ma basta guardare proprio alle ultime bollette per capire se ha giovato a qualcuno...

UN SERVIZIO IDRICO PUBBLICO - Chi siamo noi per promettere gli stessi benefici della privatizzazione? Nessuno, ma secondo i dati il servizio idrico a Sersale costa intorno a 300.000 euro di fornitura SoRiCal e circa 15.000 per la manutenzione fatta da soli 3 operai. Noi frustrati ne abbiamo straparlato a riguardo...

Nel 2016, proprio grazie alla manutenzione comunale, sono stati risparmiati circa 200.000 mc di acqua, pari a circa 90.000 euro. Se il servizio idrico fosse già privato, tutti questi utili non andrebbero ai cittadini; col servizio pubblico invece:

  1. Il risparmio può essere usato per la manutenzione (TURNI con personale a tempo = 25.000E/anno) e per produrre energia idroelettrica ai serbatoi (MINI TURBINA = 35.000E).
  2. Più manutenzione vuol dire meno perdite, cioé meno acqua acquistata da SoRiCal. In più, gli introiti del mini idroelettrico possono essere utilizzati per rifare tratti di rete o per captare nuove sorgenti.
  3. Meno perdite e nuove sorgenti riducono ulteriormente la fattura SoRiCal e il risparmio può essere ridistribuito ai cittadini mediante riduzione delle bollette.

L'idea di un servizio pubblico efficiente che agevola i cittadini è stata bollata come "campagna ideologica". Però basta leggere il capitolato d'appalto della privatizzazione per capire a chi vanno i vantaggi!

TRASPARENZA, LEGALITA', PARTECIPAZIONE - Anche su questo tema sarà difficile battere il guinness dei primati dell'attuale amministrazione:

Consiglio comunale vuoto, i cittadini hanno la percezione che sia inutile e che decida uno solo.

Contenziosi con aziende per l'appalto della pubblica illuminazione, per la scala del monte Crozze.

Il caso Nigro e l'Amministrazione Trasparente: il comune ha avuto rapporto con un truffatore ma non rimane traccia amministrativa; interventi in consiglio non trascritti a verbale; mancata fornitura degli atti ai consiglieri (vedi il dissesto!). Lo show dei record!

Come si può cambiare?

  1. con un Regolamento Consiliare e la diretta streaming del consiglio (lo ammetto è "programma scopiazzato" dal M5S);
  2. coinvolgendo i cittadini nelle decisioni: assemblee pubbliche, bilancio partecipato e comitati di quartiere (anche questo è "programma scopiazzato" da altri comuni);
  3. con l'adesione ad ANAC e alla Stazione Unica Appaltante, per garantire il comune contro fenomeni corruttivi e di infiltrazione mafiosa (si, esatto!, "programma scopiazzato" questa volta dal DigItPA - Dipartimento per l'Amministrazione Digitale);

Infine, vorrei concludere con un'altra affermazione dotta, dato che sono tanto piaciute l'ultima volta:

#solocosenostre è una tecnica di comunicazione politica che si basa su infografica (visual marketing), su web 2.0 (uso di strumenti multi-mediali, cioè manifesti, volantini, comizi, social network), su riferimenti numerici (fornitura di dati e fonti istituzionali).

[lo dice Mister Media, agenzia di consulenza di Eni, Enel, Regione Toscana, Lombardia, HP, ecc]

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