L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.


Prendiamo a prestito la prima pagina di Liberazione di ieri (e anche l'immagine di Biani) per sottolineare per l'ennesima volta quanto siamo caduti in basso. L'indignazione per quello che si legge dovrebbe spingerci al rigurgito, al ribrezzo, e quindi alla rivolta contro questa destra.

Viviamo in un mondo ottuso dalla comunicazione mediatica. Non ci rendiamo più conto di quanto grave sia la situazione perchè siamo impegnati a inseguire le dichiarazioni, le esternazioni della classe politica.
Il compagno Fini, prossimo leader del PD, che dice stronzo a chi insulta gli immigrati e quindi si autocelebra in quanto autore della legge Bossi-Fini...
Berlusconi che dice di voler strozzare chi scrive e parla di mafia, subito aggiungendo che è una battuta...
Castelli che, gasato per il referendum svizzero che vieta la costruzione dei minareti (già sotto accusa alla Corte Europea perchè violazione dei diritti umani), che chiede che il crocifisso venga stampato sul tricolore...
E Bersani che ... tace, ovviamente!

Sotto al teatrino invece si nascondono gli sgomberi dei rom a firma del sindaco di Milano, la violenza sui trans e gli omosessuali a Roma, la polizia che uccide in carcere e carica studenti e operai nelle piazze, fabbriche che chiudono e imprenditori che fuggono alle Bahamas coi Tfr, privatizzazione dell'acqua, soldi ai privati e alle mafie, tagli alla scuola...

Notizie che scompaiono sotto alle esigenze di un premier impegnato a evitare processi e rogne con l'amica mafia! Sono 15 anni che discutiamo dei suoi guai giudiziari, 15 anni sprecati, immobili. Ancora a parlare di altavelocità invece che treni lerci, di ponte sullo stretto invece che di Messina che frana, di termovalorizzatori invece che di città sommerse dai rifiuti. A parlare di processo breve anzichè di procure senza carta e toner. Di crocifisso in aula anzichè di pietà cristiana!

E l'Italia anche se non ci sono ancora le leggi razziali è sempre più razzista, sempre più xenofoba, sempre pronta ad aggredire l'altro e a chiudersi in se stessa. Così si sta distruggendo una società: non solo siamo sempre più spinti a pensare e a individuare un nemico pubblico (il giudice, l'immigrato), ma lentamente cominciamo a non renderci conto che questo è il preludio del nazismo. La crisi sta distruggendo il futuro delle generazioni future e noi stiamo qui a parlare della croce sulle bandiere.

Cosa dobbiamo aspettarci ancora? I giudici deportati, le crociate, le ronde... no, quelle ci sono già!
Ma che razza d'Italia è questa?!

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