a Rifondazione Comunista in poche ore nelle piazze di Sersale. Il locale circolo comunista ha aderito alla campagna referendaria indetta dal Forum Italiano dei movimenti per l'acqua pubblica, lanciata il 25 aprile scorso. I cittadini hanno sottoscritto i tre quesiti referendari proposti per l'abrogazione del cosiddetto 'decreto Ronchi' adottato dal Governo Berlusconi nello scorso novembre che accelera il processo di privatizzazione nella gestione delle risorse idriche: il primo quesito propone uno stop alla privatizzazione, il secondo invece facilita la ripubblicizzazione e il terzo tende a eliminare i profitti dalla distribuzione dell'acqua. Su scala nazionale il comitato promotore ha già conteggiato oltre un milione di firme in un clima di totale indifferenza mediatica sulla campagna, ma nel locale questi temi sembrano molto sentiti e i piccoli sforzi organizzativi sembrano essere stati premiati dalla partecipazione convinta dei cittadini, com'è avvenuto a Sersale, dove donne, studenti e lavoratori si sono messi in coda per partecipare “ad una battaglia di civiltà, qualcosa su cui si gioca il futuro dei nostri diritti, e anche delle nostre tasche” ha dichiarato ironicamente un cittadino in coda al banchetto. E infatti, ha aggiunto Pasquale Colosimo, consigliere comunale del PRC, “ritornare ad una gestione pubblica dell'acqua risponde ad un duplice obbiettivo: eliminare i profitti dalla sfera dei bisogni primari dei cittadini e razionalizzare l'erogazione dell'acqua evitando sprechi, perdite nella rete o consumi irresponsabili – elementi che sicuramente farebbero abbassare le tariffe”. Tra le pieghe del decreto Ronchi si nasconderebbe infatti un obbligo per gli enti locali a cedere ai privati la gestione dell'erogazione senza particolari impegni per questi nell'ottimizzazione della rete, nella riduzione degli sprechi né nel miglioramento dei sistemi di prelievo o di depurazione. Mentre, a detta dei promotori del referendum, la gestione pubblica spingerebbe alla gestione integrata del ciclo dell'acqua oltre che rispondere ai caratteri di universalità e accessibilità per tutti.…