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DICHIARAZIONE DA ALLEGARE AL CORPO DELLA DELIBERAZIONE - PUNTO N.2 dell'O.d.G: “Rendiconto di gestione ex art 227 D.Lgs 267/2000 - Approvazione.”
Il bilancio è il principale atto politico di un’amministrazione comunale, pertanto i rilievi vanno intesi come valutazioni puramente politiche. E come tali sono contrarie allo ‘spirito’ del bilancio che ci viene presentato. Il nostro mandato come opposizione consiliare non è di concordare col redattore dei bilanci, ma di vigilare e obiettare per proporre soluzioni alternative. Alcune annotazioni:
Un’amministrazione che invece stralcia somme insussistenti e che dichiara nell’arco di un esercizio di rinunciare a recuperare 39.000 di evasione IMU è un’amministrazione che lascia dubbi sull’effettivo recupero delle somme.
Sulla Spesa solo alcune riflessioni, per riformulare proposte che da tempo avanziamo. La spesa è data da tre macro voci: interessi per mutui (passati e di questa amministrazione), ordinaria amministrazione (il costo della macchina comunale), servizi pubblici e a domanda individuale. Sui primi non possiamo disonorare il debito, ma sulle altre l’amministrazione deve fare economia ed efficienza per ridurre la pressione fiscale.
Per esempio: la fattura SoRiCal costa 270.000 €. Nessun aumento, ma nemmeno interventi per ridurre sprechi, quindi costi e tariffe. Sersale dovrebbe abbandonare il carrozzone SoRiCal perché inefficiente: con la ripubblicizzazione, la tariffa diventa manutenzione dell’impianto comunale.
“Spese per il servizio nettezza urbana”: il costo di sversamento è passato da 126.000 (2013) a 207.462 €, un aumento del 40%. Pare che nei primi nove mesi la differenziata si attesta al 20-25%: difficoltà degli impianti regionali? Ma anche assenza di recupero di introiti da riciclabile. Perciò nel 2015 non beneficeremo delle tariffe di conferimento per i comuni virtuosi, quindi il costo aumenterà di un ulteriore 40% nel prossimo anno?
Spazzamento e raccolta – con un servizio ingombranti inesistente – è passato da 194.000 a 232.621 €, un aumento del 17%. Servizio differenziata: +35%. Privati i centri di conferimento, privato il servizio di raccolta: un aumento di 152.000 € rispetto al 2013. Ci chiediamo quante convenzioni per il recupero di plastica, vetro e carta abbia siglato il comune di Sersale? Quanto recupera il comune per il riciclo della frazione riciclabile?
Un’amministrazione attenta saprebbe che 5-600 tonnellate avviate a riciclo possono fruttare 100.000 €: si potrebbe calmierare il costo del servizio. È noto che il costo della frazione indifferenziata è dato dal peso dell’umido; a noi non risultano ancora né la raccolta dell’umido, né la sensibilizzazione per fare compostiere domestiche o consumo responsabile. Azioni a costo zero in bilancio, eppure si preferisce chiedere sempre più soldi ai cittadini. Purtroppo il disinteresse o l’incapacità pesano gravemente in bilancio. Esempi per ribadire che intervenendo sui servizi e sulla macchina amministrativa si possano perseguire economie e risparmi: la Corte dei Conti in fondo chiedeva la razionalizzazione dei servizi?
Se questa amministrazione vuole passare realmente alla storia, dovrebbe passare ad una gestione attenta, presente, scrupolosa del bilancio. Oltre lo stralcio delle voci che hanno inficiato gli equilibri negli anni passati, bisogna recuperare i residui dei crediti dai cittadini e dalle istituzioni. Tra convenzioni, part time e trasferimenti, Progetto Sersale ha finora depotenziato la macchina: chi marca stretto la Regione? Chi vigila sull’evasione? Chi segue le pratiche e i progetti?
Un uomo solo al comando, per sua natura umana, non può seguire tutto con eguale attenzione. Il giro mattutino sui cantieri giova in immagine ma non riduce le future salatissime bollette.
In questa seconda metà-mandato vorremmo una forte presenza gestionale, una pianificazione di medio periodo piuttosto che azioni estemporanee dettate dalle scadenze politico-amministrative. Chiediamo non solo che i conti tornino, ma che ci sia una visione dei servizi, della differenziata, di trasporti, vigilanza, prevenzione; che si parli di “temi alti” come PSC, servizi, sostenibilità.
È facile aumentare le entrate senza ridurre le spese. Secondo il revisore “la somma impegnata per acquisto beni, prestazione di servizi nell’anno 2014 non è stata ridotta ma si è incrementata di euro 140.997,39 rispetto alla somma impegnata nell’anno 2013”. O ancora il volume dei residui attivi di nuova formazione eccedono del 42% rispetto alle entrate dei medesimi capitoli; il volume dei residui passivi superiori del 40% rispetto alle entrate dei medesimi capitoli: che cosa significano? Che l’impegno al recupero delle somme e al pagamento dei debiti non è al top dell’agenda di Progetto Sersale. In sintesi, nonostante la riduzione del doping, nei bilanci le somme tornano ma non i totali; dove per totali intendiamo inefficienze, servizi carenti che scoraggeranno la capacità dei cittadini a contribuire alle casse comunali. Rimaniamo contrari a questo impianto del bilancio: entrate gonfiate per equiparare le spese, aumenti di tasse per contrappeso alla carenza di risorse. Perciò esprimiamo voto contrario.
Sersale, 21.05.2015
Il Consigliere Comunale
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