Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.
28 gennaio 2011, Roma
SCIOPERO NAZIONALE FIOM
"Si ai DIRITTI, No ai RICATTI"
La Federazione del PRC di Catanzaro organizza autobus a/r per Roma, costo € 28,00 a persona.
Per info:
rifondazionesersale@yahoo.it - 339/4852499
Car* Compagn*,
Quello che è successo la scorsa settimana al Referendum è straordinario: al di là dei proclami e della propaganda di regime dei vari Marchionne, Sacconi o Ichino, la lotta paga!!!
Quel 46% di NO al Ricatto di Marchionne - un accordo che prevede la riduzione dei diritti sostanziali dei lavoratori (pause alla catena di montaggio, diritto di sciopero e di rappresentanza) - + la testimonianza non solo che esiste ancora la classe operaia, ma che addirittura l'unità e il coraggio di quei lavoratori può portare a una nuova stagione di lotta contro i padroni.
In nome di un non meglio precisato piano di rilancio dello stabilimento di Mirafiori, Marchionne con la connivenza del governo, dell'opposizione e della confindustria, ha ricattato i lavoratori dichiarando che se dovesse vincere il no al referendum la FIAT avrebbe chiuso.
L'opposizione a tale patto, urlato dalla FIOM, dai lavoratori, dagli studenti e dalla società civile che ha sostenuto gli operai rompendo il muro di falsità costruito dalle televisioni di regime, è un opposizione ad un disegno autoritario e fascista della Fiat. Dietro alla minaccia di chiudere se i lavoratori non acconsentono a ridurre le loro pause alla catena di montaggio, della riduzione dei diritti di sciopero e di eleggere i propri rappresentanti sindacali, si nasconde un progetto più profondo di scardinare la lotta tra capitale e lavoro.
La FIAT ha intenzione di cancellare il contratto di lavoro nazionale che offre eguali garanzie e diritti ai lavoratori di un certo settore. Se la più grande azienda italiana straccia il contratto nazionale figuriamoci cosa possono fare i tanti padroncini sparsi per l'Italia. A Mirafiori si sta inaugurando una nuova stagione dell'economia italiana secondo quale bisogna concorrere sul piano internazionale non aumentando la qualità dei prodotti e delle tecnologie impiegate ma abbassando i diritti. Anzichè spingere i paesi come Cina e India a migliorare i loro standard, si spinge i nostri operai a schiavizzarsi come i cinesi e gli indiani. Questa è la modernità della Fiat, l'azienda che ha meno investito in ricerca e sviluppo dei prodotti e dei processi produttivi, che è all'ultimo posto per la quantità di energie verdi impiegate e per il numero di brevetti depositati.
Praticamente Marchionne vuole fare profitti non spingendo gli investimenti ma riducendo i costi del lavoro!
Questo progetto scellerato nasconde anche un disegno antidemocratico che punta a ridurre le capacità dei lavoratori di influire sulla vita dell'azienda: con l'accordo di Mirafiori sarà l'azienda a scegliere i rappresentanti sindacali e non i lavoratori a eleggerli; i sindacati che non firmano sono automaticamente fuori dall'azienda; i lavoratori che scioperano sono passibili di licenziamento. Questo è un attacco alla democrazia della fabbrica, e indirettamente alla democrazia del paese: un lavoratore senza diritti non è un cittadino, è uno schiavo!
Non possiamo permettere che ciò succeda, per questo abbiamo deciso di sostenere la Fiom, insieme a intellettuali, società civile, movimenti, studenti, nello sciopero generale del 28 gennaio.
Lotta, partecipa.
Visualizzazioni: 28
Tag:
Benvenuto in
L'AltraSersale
© 2025 Creato da Antonio Borelli.
Tecnologia
Devi essere membro di L'AltraSersale per aggiungere commenti!
Partecipa a L'AltraSersale