L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.


Allora, facciamo un po' il punto della situazione.
Il 6 e 7 si vota per le elezioni europee: l'Italia designa 72 europarlamentari secondo un sistema proporzionale con espressione di 3 preferenze; ogni partito presenta una propria lista in ogni circoscrizione (nordest, nordovest, centro, sud e isole).(come si vota)

Ma la verà novità di queste elezioni è che nessuno ha detto due parole in merito ai programmi. Questa è la strategia di Pd e PdL. Anche perchè in italia, il peggio dei politici, il vecchiume e il ciarpame lo mandiamo in Europa; mentre gli altri paesi europei fanno a gara per inviare a Bruxelles, giovani, laureati e competenti rappresentanti noi mandiamo pregiudicati (medaglia d'oro all'UDC!), assenteisti e quando va bene poco presentabili amministratori locali (vedi liste del Pd, zeppe di assessori regionali delle regioni più nobili). Oppure se possiamo spediamo in Europa gente come Borghezio!

Un po' di novità si sono viste dalle parti di Di Pietro: l'antimafia, De Magistris, l'ex Fiom Zipponi... peccato che poi l'IdV, in parlamaneto europeo abbia votato l'80% delle volte insieme a Forza Italia, An e Pd.

Un altra Europa è possibile! Per fare fronte comune contro questa oligarchia al potere in Europa, questa alleanza tra Partito popolare europeo e partito socialista, partiti nei quali confluiscono tutti insieme Pdl, Pd, UdC e IdV, è necessaria un'alternativa: Rifondazione Comunista, PdCI, Socialismo 2000, e Consumatori Uniti, hanno dato vita alla Lista Anticapitalista.

Proprio perchè riteniamo che da questa crisi mondiale che in Italia ha già prodotto un calo del PIL al -5,9% e circa 1.200.000 disoccupati, proprio perchè questa crisi è figlia delle politiche liberiste adottate dal parlamento europeo, proprio perchè l'Europa deve essere l'Europa dei popoli non delle banche, perciò chiediamo un voto alla Lista Anticapitalista.

Tuttavia nel regime italiano queste istanze le e queste informazioni le conoscono in pochi! Il tempo concesso dalla Rai alla lista anticapitalista nel mese di maggio è pari a 1,56 minuti!!!!!
Su Mediaset 1,30. E la maggior parte delle volte si è parlato non di programmi, non di politica, di energia, di finanza, di crisi e lavoro, ma di Papi.

Berlusconi, e per compensazione anche il Pd, non vogliono farci sapere quali sono le loro proposte per uscire dalla crisi. Noi abbiamo una proposta alternativa, ed è sintetizzata nel nostro nome Anticapitalista.
In altre parole noi proponiamo che dalla crisi non si esca con una guerra tra poveri come sta dimostrando il caso Fiat-Opel, o il respingimento dei migranti da parte del nostro governo xenofobo.
Noi proponiamo una politica di mantenimento degli impiegati e un'accoglienza dei migranti all'interno di un modello di società solidale: l'inserimento di un salario sociale europeo per disoccupati, precari e immigrati.
Noi proponiamo lo spostamento della ricchezza dalle classi che si sono arricchite fino ad oggi (speculatori, finanzieri e pescecani di borsa) alle classi povere: basta aumentare la lotta all'evasione fiscale e istituire un sistema di controllo per i movimenti di capitali (Tobin tax).
Noi proponiamo che l'Europa investa sulle energie rinnovabili, che obblighi gli stati membri a praticare la raccolta differenziata.

Si tratta di proposte semplici e concrete, si tratta di misure di un altro modello di società!

Invece in Italia noi abbiamo chi salva le banche e i cattivi manager e lascia in cassa integrazione gli operai, i Tremonti bond e la depenalizzazione del falso in bilancio hanno aiutato i vari Tanzi, Tronchetti e Marcegaglia, quella classe dirigente che ha preferito spolpare le proprie aziende e trasferire i profitti all'estero e che ora pietisce l'aiuto statale, ma tranne per i cittadini!

In Italia il governo favorisce l'evasione fiscale e aiuta con condoni e piani casa i classici speculatori, quelli che hanno distrutto l'aspetto delle città con i palazzoni e che ora si buttano a capofitto sulle grandi opere inutili: l'Expo di Milano, il Ponte sullo Stretto, la ricostruzione in Abruzzo. I soliti noti e pregiudicati: Ligresti, Impregilo, ecc...

In Italia c'è chi vuole rigassificatori, centrali nucleari e inceneritori di rifiuti (a proposito ad Acerra l'inceneritore nei primi due giorni di attività a basso regime ha già inquinato oltre le soglie consentite dalla legge!e la monnezza comincia di nuovo ad accumularsi per strada). Soluzioni antiquate, speculative e in favore delle ecomafie!

Però in tutto questo periodo ci siamo chiesti se Papi fosse il diminuitivo di papà o di pappone, Al Pappone!

"Sto dalla parte dei miei cugini comunisti": con queste parole l`attore Paolo Rossi, motiva la sua adesione all`appello "Se sei di sinistra, dillo forte" che vede per primo firmatario Pietro Ingrao e poi oltre 200 esponenti del mondo della cultura, della scienza, dello spettacolo, della società civile e del mondo del lavoro.

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