L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.

LEGGE D’INIZIATIVA POPOLARE "Acqua Pubblica" - Ci mettiamo la firma!

  1. L’acqua è un bene naturale ed un diritto umano universale.

  2. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili.

  3. La gestione del servizio idrico integrato è realizzata senza finalità lucrative.

  4. Gli acquedotti, le fognature, gli impianti di depurazione e le altre infrastrutture afferenti al servizio idrico integrato sono proprietà degli enti locali.

  5. La Regione individua gli Ambiti di Bacino Idrografico e disciplina le forme e i modi della cooperazione fra gli enti locali.

  6. E' istituita l'azienda pubblica regionale denominata "Acqua BeneComune Calabria" amministrata in forma di azienda speciale di diritto pubblico regionale.

  7. "Acqua BeneComune Calabria" adotta forme di democrazia partecipativa sugli atti di pianificazione, programmazione e gestione del servizio idrico integrato.

  8. L'erogazione giornaliera per l’alimentazione e l’igiene umana, considerata diritto umano e quantitativo minimo vitale garantito è pari a 50 litri per persona e non può essere sospesa.

Sono questi alcuni dei principi fondamentali contenuti nella proposta di legge regionale di iniziativa popolare per trasformare il servizio idrico in servizio pubblico.

Il Coordinamento Calabrese per l’Acqua Pubblica, mantenendo fede alla volontà espressa da oltre 26 mln di italiani (800.000 in Calabria) con i referendum del giugno 2011 che hanno sancito la pubblicità della gestione dei beni comuni e dei servizi pubblici, ha promosso la raccolta firme per promuovere un disegno di legge che chiede al Consiglio Regionale della Calabria di ripubllicizzare la gestione del servizio idrico integrato.

Non è storia dimenticata la mancata depurazione delle acque fognarie e la deturpazione del nostro mare; è cronaca recente l'erogazione di acqua contaminata da metalli pesanti a partire dall'invaso dell'Alaco, nel vibonese; non si segnalano più i casi di comuni in cui viene contingentata l'acqua sia per ragioni di salute pubblica, sia semplicemente perché i comuni non possono pagare la bolletta.

La ragione di tutto ciò risiede nel sistema di gestione del servizio idrico calabrese.

So.Ri.Cal spa è una società a capitale misto (Veolia-Regione Calabria) che gestisce "l'approvvigionamento e la fornitura all'ingrosso dell'acqua per i comuni calabresi". I Comuni pertanto sono obbligati da legge regionale a versare i proventi delle bollette idriche ad un'impresa privata, che però non è chiamata dai suoi proprietari a reinvestire tali capitali in opere di ristrutturazione, ammodernamento e innovazione di impianti idrici.

In poche parole, la So.Ri.Cal è un sistema per trasformare un bene comune (l'acqua) in una merce, per intascare proventi (tariffe idriche) ed espropriare profitti, senza che i cittadini possano eccepire o quantomeno ricevere benefici dal sistema di tassazione per servizi pubblici. I referendum del giugno 2011 hanno ribaltato completamente questa logica, ribadendo la natura di bene comune di alcuni beni essenziali dei cittadini (acqua, inquinamento nucleare), permettendo agli enti pubblici di poter ricorrere ad un sistema di gestione pubblicistico.

La proposta di legge regionale punta appunto a questo: la creazione di una public company che gestisce l'intero ciclo delle acque, dalla captazione (falda, fonte) alla depurazione, che - non avendo come ragione sociale il profitto - reinveste i proventi delle tariffe in nuovi impianti o nella ristrutturazione di quelli esistenti; che cura la purezza dell'oro blu, che tutela il cittadino-consumatore e che consenta la partecipazione dei comuni alla definizione degli obiettivi aziendali.

Per capire meglio quanto sia importante promuovere questa iniziativa di legge popolare basta citare il caso del Comune di Sersale: gli ultimi dati a nostra disposizione certificano un'erogazione da parte di So.Ri.Cal di circa 780.000 mcubi d'acqua annui, mentre il comune intasca tariffe pari a circa 400.000 mcubi. Ciò significa che il 40% circa dell'acqua che paghiamo va sprecata nelle perdite della rete (risalente a 30 anni fa), viene captata abusivamente.

A So.Ri.Cal non interessa che fine faccia l'acqua, quanto i circa 400.000 euro annui di bollette idriche dei cittadini sersalesi; se la rete è un colabrodo, tanto meglio: più acqua si spreca, più acqua si paga. Non è nell'interesse di So.Ri.Cal riparare le perdite, perché questo significherebbe una razionalizzazione dei consumi!

Nel conto economico 2012, l'Amministrazione Comunale ha ben pensato di aumentare di circa il 31% le già altissime tariffe idriche. Le condizioni di dissesto finanziario impongono infatti che il comune intaschi almeno l'80% del volume delle spese destinate ai servizi, perciò ai sersalesi tocca non solo paghare una tariffa idrica "doppia" (50% consumata e 50% sprecata), ma anche la cattiva gestione comunale.

A titolo di informazione il Comune incasserà circa 310.000 € di tariffe idriche, di cui solo 5.000 € destinati a migliorie della rete!!!

Ciò rende evidente come in un sistema privatistico si punti solo ed esclusivamente al profitto: l'efficienza della rete o il consumo responsabile non sono politiche aziendali della So.Ri.Cal. L'azienda privata intasca i guadagni, al settore pubblico (regione, comuni) tocca la spesa per riparare e migliorare le reti.

Laddove esistono comuni virtuosi i cittadini sono tutelati, in comuni finanziariamente inaffidabili come Sersale, le risorse vanno destinate a spese pazze piuttosto che alla rete idrica; e i cittadini pagano ago e spago.

L'esempio dimostra quanto sia importante sostenere questa legge d'iniziativa popolare. Con una gestione interamente pubblica, l'acqua torna ad essere un diritto e non una merce;

Con una gestione interamente pubblica, le tariffe sono eque e destinate all'uso razionale dell'acqua;

Con una gestione interamente pubblica, i cittadini tornano a contare.

Per saperne di più e per sottoscrivere l'iniziativa

ASSEMBLEA PUBBLICA

Sala Consiliare, Sersale

29 maggio 2013, ore 18.00

GENNARO MONTUORO

Coord. Calabrese Acqua Pubblica "Bruno Arcuri"

Visualizzazioni: 63

Commento

Devi essere membro di L'AltraSersale per aggiungere commenti!

Partecipa a L'AltraSersale

© 2024   Creato da Antonio Borelli.   Tecnologia

Segnala un problema  |  Termini del servizio