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Epilogo: Lo Sterminio dei cani…. “Valutazioni finali”

Lo sterminio dei cani, avvenuto per le strade di Sersale nei giorni scorsi, ha trovato un epilogo.

L’indignazione popolare ha mosso un certo dissenso che ha trovato appoggio anche nell’associazione “anima randagia” di Catanzaro che si è preoccupata di supportarci per fare chiarezza su quanto accaduto.

L’associazione, dopo un confronto con l’amministrazione comunale e con l’arma dei Carabinieri ha raggiunto, con molta soddisfazione, uno dei traguardi stabiliti: “la creazione di un canile comunale o indirizzare il comune a stringere convenzioni con altri canili”.

Il sindaco Salvatore Torchia e l’assessore Francesco Ardimentoso hanno apprezzato la sensibilità cittadina per quanto accaduto e hanno ribadito che si muoveranno per portare a termine l’opera di riqualificazione di quell’area destinata alla nascita di un canile comunale.

Certo si aspettava una soluzione diversa, una presa di posizione da parte di qualche istituzione, ma alla fine giustizia è stata fatta, o per meglio dire sarà fatta.

I cittadini non sapranno mai chi ha commesso il barbaro gesto sui poveri animali uccisi, e serpeggia la convinzione che col tempo possano ripetersi atti barbarici di questa entità; ancor più inquietante è la scomparsa delle carcasse dei poveri animali che al termine della loro sofferenza, smaltiti' dalla ditta di nettezza urbana, presumibilmente sono diventati - come ci è stato riferito nell'incontro - il pasto di qualche animale selvatico che ora circola liberamente per i boschi che circondano il nostro paese.

Questo non è un “j’accuse” ma un’altra fonte di preoccupazione in quanto questi animali, ingerendo il veleno dato ai cani, avrebbero dovuto essere trattati dal servizio veterinario dell'ASL e ora sarebbero invece fonte di una contaminazione a catena: da predatore a predatore.

In conclusione: A quei lettori “che valutano tutto sul piano politico”;

Le persone che hanno portato avanti questa manifestazione ribadiscono e sottolineano che: tutto è stato fatto per difendere l’umana esistenza con la speranza di ridare luce alla sensibilità cittadina, di ridare forza ad un senso civico che deve esistere oltre i colori politici, di ridare lustro ad anime e cuori che si stanno spegnendo nella noia e stanno morendo nell’apatia di questo tempo.

Cittadini indignati sersalesi