L'AltraSersale

Un nuovo modo di essere comunità. Un mondo nuovo.


Auguri donne!

Sarebbe bello che dopo 100 anni dalla prima festa della donna, non ci fosse più bisogno di una giornata di commemorazione (peraltro oggi molto commerciale) per ribadire l'importanza della donna nella nostra società e ricordare l'eguaglianza tra i generi.

Forse non tutti sanno che l'8 marzo è la data in cui, nel 1857, alcune donne di una fabbrica tessile americana furono aggredite dalla polizia perchè chiedevano migliori condizioni di lavoro e soprattutto la parità di trattamento rispetto ai lavoratori uomini.

Da allora le donne hanno conquistato il diritto di voto, la pari dignità sociale e l'emancipazione sessuale. I movimenti femministi hanno inoltre smontato gran parte della cultura maschilista che impregna i nostri isittuti economici, politici e sociali. Eppure ancora oggi, in Italia (per non parlare dell'Afghanistan o dei paesi arabi!), le donne percepiscono il 40% in meno nei salri rispetto agli uomini, sono le prime a essere licenziate e quelle che hanno più difficoltà ad accedere al lavoro, all'educazione e alla formazione professionale.

Per non parlare dei tristi record in termini di rappresentanza politica delle donne nelle istituzioni e nelle gerarchie economiche.

Ma oltre a questi tristi dati, che ci ricordano che dopo un secolo di proteste e di conquiste materiali, l'( marzo deve scardinare ancora il nocciolo duro della disparità. il maschilismo.
E non ci riferiamo solo alla cultura maschile del possesso della donna, del suo corpo, che si traduce spesso in violenza sessuale e domestica, praticata con fare sopraffino da tutte le etnie, compresi i maschi italici.

Ciò che sembra avanzare negli ultimi anni è una idea conservatrice di donna.
Quando il vescovi e papi pontificano che la fecondazione è un crimine contro la famiglia, quando dicono che la famiglia è fondata esclusivamente sul matrimonio cristiano, quando il presidente del consiglio dice che ci vuole un militare per ogni bella donna, quando si riducono i professori e le ore di scuola... l'idea è: donne a casa a cucinare e accudire la famiglia!

Quando un capo di stato dice che ottiene successi internazionali perchè corteggia questa o quella presidente, quando dice che una precaria per realizzarsi dovrebbe sposare un ricco (come suo figlio), quando ammicca alle sue cortigiane e sostiene di averle volute ministro perchè sono carine...
l'idea è: donne, animali da riproduzione!

Insomma tutti gli stereotipi del maschio medievale...

Questo avanza nella nostra società, assieme a nani e ballerine: una velina conta più di un premio nobel, e una donna da calendario, che mercifica il suo corpo, ci parla di pari opportunità!

Auguri alle donne, perchè la parità tra donne, uomini, gay, lesbiche è una ricchezza per la società!
Auguri donne, perchè non vogliamo una società maschilista!

Visualizzazioni: 13

Commento

Devi essere membro di L'AltraSersale per aggiungere commenti!

Partecipa a L'AltraSersale

© 2024   Creato da Antonio Borelli.   Tecnologia

Segnala un problema  |  Termini del servizio