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Acqua Bene Comune Sersale - Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale

Acqua Bene Comune Sersale

Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale



Nei giorni scorsi il Comitato Sersalese per l’Acqua Pubblica ha promosso una raccolta firme per la proposta di legge regionale di iniziativa popolare di ripubblicizzazione del servizio idrico. Grazie anche al prezioso contributo dell'Associazione Arcobaleno in poco tempo abbiamo raccolto 200 sottoscrizioni, ribadendo quanto il 67% dei sersalesi aveva già espresso ai referendum del giugno 2011: l'acqua è un bene comune.

Oltre 7000 calabresi già sostengono questa iniziativa, una volontà popolare che ha posto in modo palese il rifiuto della legge del profitto privato nella gestione dei beni comuni, come abbiamo ribadito nell'ultima partecipatissima assemblea pubblica:

  1. L’acqua è un bene naturale ed un diritto umano universale.

  2. Tutte le acque superficiali e sotterranee sono pubbliche e non mercificabili.

  3. La gestione del servizio idrico integrato è realizzata senza finalità lucrative.

  4. Gli acquedotti, le fognature, gli impianti di depurazione e le altre infrastrutture afferenti al servizio idrico integrato sono proprietà degli enti locali.

  5. E' istituita l'azienda pubblica regionale denominata "Acqua Bene Comune Calabria" amministrata in forma di azienda speciale di diritto pubblico regionale che adotta forme di democrazia partecipativa sugli atti di pianificazione, programmazione e gestione del servizio idrico integrato.



Poiché lo Statuto Regionale attribuisce anche ai Consigli Comunali la titolarità dell’iniziativa legislativa, il consigliere Francesco Perri ha chiesto, a nome del Comitato, che la stessa proposta di legge regionale fosse all'o.d.g. del prossimo Consiglio Comunale del 14 giugno.

Considerando che il Comune di Sersale conferisce a So.Ri.Cal – la società privata che gestisce il servizio idrico – circa 400.000 € annui di tariffe idriche, ma solo 5.000€ vengono destinati alla manutenzione della rete, a fronte di uno spreco del 40% del volume erogato, riteniamo che una gestione pubblica permetterebbe la riduzione degli sprechi di acqua e la conseguente riduzione delle tariffe.

Pertanto chiediamo alla cittadinanza di partecipare al prossimo Consiglio Comunale ai fini di spronare i nostri rappresentanti a votare l'iniziativa di legge popolare. Un sostegno popolare e istituzionale che dovrebbe spingere la Regione Calabria a mettere fine alla vergogna di So.Ri.Cal e restituire ai cittadini la gestione della risorsa più preziosa.



Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci. - Gandhi

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